Collocamento Enel Green Power - Le indicazioni sul dividendo e sui multipli
La società ha segnalato che l’ammontare della cedola non sarà inferiore al 30% dell’utile netto realizzato. Il primo anno ci sarà anche la bonus share
di Edoardo Fagnani 22 ott 2010 ore 16:40
Previsioni
Come per tutte le aziende che si quotano, il management di Enel Green Power (Ipo Enel Green Power, lo speciale di Soldionline.it) non ha di fatto potuto fornire stime puntuali per l’esercizio in corso.
Durante la presentazione della società alla comunità finanziaria, i vertici della società hanno anticipato che il margine operativo lordo del secondo semestre sarà in linea con il risultato della prima metà dell’anno. Nel prospetto informativo, invece, Enel Green Power ha ripreso alcune stime fatte nel piano industriale per il periodo 2010/2014. La società prevede di chiudere il prossimo esercizio con un margine operativo lordo di 1,4 milioni di euro. Questa voce dovrebbe crescere fino a 2,1 miliardi a fine piano.
I vertici di Enel Green Power hanno anticipato che nel periodo 2010/2014 il gruppo investirà complessivamente 5,5 miliardi di euro. Investimento fatto senza acquisizioni nel settore del fotovoltaico. La quota più rilevante degli investimenti – 5,2 miliardi di euro – è destinata allo sviluppo di nuova capacità di generazione e al mantenimento degli impianti in essere, mentre i restanti 0,3 miliardi saranno relativi a investimenti finanziari in partecipazioni di minoranza nel settore eolico e solare. La metà degli investimenti operativi sarà focalizzata in Italia e in Europa. I manager hanno precisato che la crescita del gruppo sarà finanziata facendo ricorso alla liquidità generata dalle attività operative e all’indebitamento, mentre hanno escluso l’intenzione di lanciare un aumento di capitale o di emettere bond.
Nel prospetto informativo Enel Green Power ha ricordato che la società non mai ha distribuito dividendi. L’assemblea degli azionisti, infatti, ha deliberato di riportare a nuovo gli utili maturati negli esercizi 2008 e 2009. Nel prospetto informativo la società ha evidenziato che non ci sono restrizioni alla distribuzione dei dividendi. Di conseguenza, il management intende perseguire una politica di dividendi che possa collocarsi nella parte alta del range di quella adottata dalle società comparabili operanti nel medesimo settore. Enel Green Power ha segnalato che l’ammontare complessivo della cedola non sarà inferiore al 30% dell’utile netto realizzato. Di conseguenza, i vertici della società hanno segnalato che il rendimento delle azioni nel primo anno di quotazione potrebbe raggiungere il 5-6% tra dividendo staccato e bonus share (un’azione ogni venti titoli detenuti ininterrottamente per un anno).
Multipli e valutazione
Sulla base del prezzo massimo indicato dai vertici della società (2,1 euro per azione), la capitalizzazione iniziale di Enel Green Power potrebbe raggiungere i 10,5 miliardi di euro. Prendendo in esame i risultati realizzati nel 2009 e la forchetta di prezzo indiciata dalla società, il rapporto tra prezzo e utile netto oscillerebbe tra 21,5 e 25. Il rapporto tra Enterprise value (dato dalla somma tra capitalizzazione e indebitamento finanziario netto al 30 giugno) e margine operativo lordo del 2009 si collocherebbe tra 10 e 11,1. L’Ev/Ebit, invece, oscillerebbe tra 15,2 e 17,1. Nel prospetto informativo i vertici di Enel Green Power hanno confrontato questi numeri con i multipli calcolati per la spagnola Iberdrola Renovables, la portoghese EDP Renovaveis e la francese EDF Energies Nouvelles. Le tre aziende sono attive nel settore delle generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili. La società spagnola ha una capitalizzazione simile a quella di Enel Green Power (10,3 miliardi di euro), mentre le altre due aziende sono più piccole. Il rapporto p/e calcolato per queste aziende oscilla tra il 22,2 di EDF Energies Nouvelles e il 31,7 di EDP Renovaveis. Il rapporto Ev/Ebitda, invece, varia dall’11,6 di Iberdrola Renovables al 16,8 della società francese.
Il rapporto tra indebitamento netto e patrimonio netto, sulla base dei risultati di fine giugno, si attesta a 0,4. Il valore è inferiore all’unità, fatto considerato un primo livello di attenzione per la struttura finanziaria di un’azienda. Sempre al 30 giugno il rapporto tra indebitamento netto e margine operativo lordo (calcolato come somma tra Ebitda del primo semestre del 2010 ed Ebitda del secondo semestre del 2009) si è ridotto a 2,5, rispetto al 4,4 di inizio anno.
Nel prospetto informativo i vertici dell’azienda hanno puntualizzato che la valutazione del gruppo è stata effettuata utilizzando sia il metodo dei multipli di mercato che la modalità di valutazione dello sconto dei flussi di cassa. Inoltre, Enel Green Power ha tenuto in considerazione anche le risultanze dell’attività di premarketing effettuata presso investitori professionali di elevato standing internazionale. La società ha precisato che il prezzo definitivo sarà fissato tenendo conto delle condizioni del mercato azionario e della quantità e qualità di offerte ricevute dagli investitori istituzionali.
Il Responsabile del Collocamento comunicherà entro i cinque giorni lavorativi successivi alla chiusura dell’Offerta Pubblica i risultati della stessa ed i risultati riepilogativi dell’Offerta Globale di Vendita mediante apposito avviso su almeno un quotidiano economico finanziario a tiratura nazionale.
Il Prezzo di Offerta sarà reso noto mediante pubblicazione di apposito avviso integrativo su almeno un quotidiano economico finanziario a tiratura nazionale e sul sito Internet della Società www.enelgreenpower.com entro due giorni lavorativi dal termine del Periodo di Offerta e trasmesso contestualmente alla Consob.
Come per tutte le aziende che si quotano, il management di Enel Green Power (Ipo Enel Green Power, lo speciale di Soldionline.it) non ha di fatto potuto fornire stime puntuali per l’esercizio in corso.
Durante la presentazione della società alla comunità finanziaria, i vertici della società hanno anticipato che il margine operativo lordo del secondo semestre sarà in linea con il risultato della prima metà dell’anno. Nel prospetto informativo, invece, Enel Green Power ha ripreso alcune stime fatte nel piano industriale per il periodo 2010/2014. La società prevede di chiudere il prossimo esercizio con un margine operativo lordo di 1,4 milioni di euro. Questa voce dovrebbe crescere fino a 2,1 miliardi a fine piano.
I vertici di Enel Green Power hanno anticipato che nel periodo 2010/2014 il gruppo investirà complessivamente 5,5 miliardi di euro. Investimento fatto senza acquisizioni nel settore del fotovoltaico. La quota più rilevante degli investimenti – 5,2 miliardi di euro – è destinata allo sviluppo di nuova capacità di generazione e al mantenimento degli impianti in essere, mentre i restanti 0,3 miliardi saranno relativi a investimenti finanziari in partecipazioni di minoranza nel settore eolico e solare. La metà degli investimenti operativi sarà focalizzata in Italia e in Europa. I manager hanno precisato che la crescita del gruppo sarà finanziata facendo ricorso alla liquidità generata dalle attività operative e all’indebitamento, mentre hanno escluso l’intenzione di lanciare un aumento di capitale o di emettere bond.
Nel prospetto informativo Enel Green Power ha ricordato che la società non mai ha distribuito dividendi. L’assemblea degli azionisti, infatti, ha deliberato di riportare a nuovo gli utili maturati negli esercizi 2008 e 2009. Nel prospetto informativo la società ha evidenziato che non ci sono restrizioni alla distribuzione dei dividendi. Di conseguenza, il management intende perseguire una politica di dividendi che possa collocarsi nella parte alta del range di quella adottata dalle società comparabili operanti nel medesimo settore. Enel Green Power ha segnalato che l’ammontare complessivo della cedola non sarà inferiore al 30% dell’utile netto realizzato. Di conseguenza, i vertici della società hanno segnalato che il rendimento delle azioni nel primo anno di quotazione potrebbe raggiungere il 5-6% tra dividendo staccato e bonus share (un’azione ogni venti titoli detenuti ininterrottamente per un anno).
Multipli e valutazione
Sulla base del prezzo massimo indicato dai vertici della società (2,1 euro per azione), la capitalizzazione iniziale di Enel Green Power potrebbe raggiungere i 10,5 miliardi di euro. Prendendo in esame i risultati realizzati nel 2009 e la forchetta di prezzo indiciata dalla società, il rapporto tra prezzo e utile netto oscillerebbe tra 21,5 e 25. Il rapporto tra Enterprise value (dato dalla somma tra capitalizzazione e indebitamento finanziario netto al 30 giugno) e margine operativo lordo del 2009 si collocherebbe tra 10 e 11,1. L’Ev/Ebit, invece, oscillerebbe tra 15,2 e 17,1. Nel prospetto informativo i vertici di Enel Green Power hanno confrontato questi numeri con i multipli calcolati per la spagnola Iberdrola Renovables, la portoghese EDP Renovaveis e la francese EDF Energies Nouvelles. Le tre aziende sono attive nel settore delle generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili. La società spagnola ha una capitalizzazione simile a quella di Enel Green Power (10,3 miliardi di euro), mentre le altre due aziende sono più piccole. Il rapporto p/e calcolato per queste aziende oscilla tra il 22,2 di EDF Energies Nouvelles e il 31,7 di EDP Renovaveis. Il rapporto Ev/Ebitda, invece, varia dall’11,6 di Iberdrola Renovables al 16,8 della società francese.
Il rapporto tra indebitamento netto e patrimonio netto, sulla base dei risultati di fine giugno, si attesta a 0,4. Il valore è inferiore all’unità, fatto considerato un primo livello di attenzione per la struttura finanziaria di un’azienda. Sempre al 30 giugno il rapporto tra indebitamento netto e margine operativo lordo (calcolato come somma tra Ebitda del primo semestre del 2010 ed Ebitda del secondo semestre del 2009) si è ridotto a 2,5, rispetto al 4,4 di inizio anno.
Nel prospetto informativo i vertici dell’azienda hanno puntualizzato che la valutazione del gruppo è stata effettuata utilizzando sia il metodo dei multipli di mercato che la modalità di valutazione dello sconto dei flussi di cassa. Inoltre, Enel Green Power ha tenuto in considerazione anche le risultanze dell’attività di premarketing effettuata presso investitori professionali di elevato standing internazionale. La società ha precisato che il prezzo definitivo sarà fissato tenendo conto delle condizioni del mercato azionario e della quantità e qualità di offerte ricevute dagli investitori istituzionali.
Il Responsabile del Collocamento comunicherà entro i cinque giorni lavorativi successivi alla chiusura dell’Offerta Pubblica i risultati della stessa ed i risultati riepilogativi dell’Offerta Globale di Vendita mediante apposito avviso su almeno un quotidiano economico finanziario a tiratura nazionale.
Il Prezzo di Offerta sarà reso noto mediante pubblicazione di apposito avviso integrativo su almeno un quotidiano economico finanziario a tiratura nazionale e sul sito Internet della Società www.enelgreenpower.com entro due giorni lavorativi dal termine del Periodo di Offerta e trasmesso contestualmente alla Consob.
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