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Le migliori azioni 2021 a Piazza Affari: la classifica delle possibili regine

I nostri pensieri sulle migliori azioni 2021. Da Moncler a Fiat Chrysler Automobiles, passando per una lunga serie di titoli del segmento STAR e a capitalizzazione più piccola

di Emilio Tomasini 28 dic 2020 ore 10:19

di Emilio Tomasini - L’Indipendente di Borsa


strategie-2021Le migliori 10 azioni del 2021? In un anno così particolare e travolgente molti di voi non aspettano altro che rintocchi la mezzanotte del 31 dicembre per lasciarsi tutto alle spalle. Un appuntamento immancabile, anno dopo anno, per tirare le somme e darci l’opportunità di capire se i nostri investimenti sono andati nella giusta direzione. E per chiederci quali saranno le migliori azioni del 2021. E’ per questo motivo che oggi proveremo insieme a fare questo viaggio nel futuro analizzando quelle che secondi noi potrebbero essere le migliori azioni del 2021. Perché se è vero che la fortuna aiuta gli audaci è altrettanto vero che, soprattutto in borsa, fare i conti con l'incertezza prendendola per quello che è tale e quale è fondamentale. E quindi non dobbiamo avere paura di rispondere ad una domanda che di per sé non avrebbe risposta.

 

Tratteniamo il respiro ed andiamo quindi con i nostri pensieri sulle migliori azioni 2021:

MONCLER: Il grafico lì per lì può spaventare perché ci fa notare che un po' di rumore c’è, ma Moncler merita sicuramente di essere presente nella nostra classifica delle 10 migliori azioni del 2021. Dopo un’apertura del 2020 positiva, il titolo è crollato con l’arrivo della pandemia e delle conseguenti restrizioni messe in campo da diversi Paesi per fermare il contagio. Dopo l’estate l’azione di Moncler è schizzata fino ad arrivare, qualche giorno fa, a rompere i massimi storici. Il famoso gruppo dei piumini ha chiuso i primi nove mesi dell’anno in corso con ricavi per 765,1 milioni di euro, segnando un -23% rispetto allo stesso periodo del 2019. I vertici del gruppo hanno poi comunicato risultanti incoraggianti nel mese di ottobre, positività che riusciamo a vedere anche nel grafico.

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FARMAE: Ripetuta rottura dei massimi storici nel corso dei mesi per Farmae, azienda attiva nel settore dell’e-retailing di prodotti per la salute e il benessere che non poteva non beneficiare di un periodo in cui tutto ciò che ruota attorno alla salute è diventato uno dei pochi settori a non cadere. Solo nel terzo trimestre dell’anno Farmae ha registrato ricavi per più di 157  milioni di euro (+65% rispetto allo stesso periodo del 2019). Se consideriamo i primi nove mesi dell’anno, invece, la crescita è stata del 75% con ricavi per circa 47 milioni. Quindi si merita il titolo di migliore azione 2021, almeno per il momento.

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TINEXTA: Rottura dei massimi per azioni Tinexta. Il gruppo opera nel settore dell’informatica e nel triennio 2017/2019 ha visto crescere il suo fatturato di quasi il 43% e l’Ebitda margin di 5,11 punti. La società ha chiuso i primi nove mesi del 2020 registrando un aumento dei ricavi del 4,3% (da 181,17 milioni di euro a 188,9) e un Ebitda di 55,6 milioni (+20,4%). Il management dell’azienda ha stimato, per fine 2020, ricavi superiori a 260 milioni di euro e un Ebitda vicino agli 80 milioni.

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BRUNELLO CUCINELLI: Società attiva nella produzione di maglierie in cashmere. Nella prima parte dell’anno anche Cucinelli ha sofferto causa delle misure adottate in diversi Paesi per fronteggiare l’emergenza Coronavirus che hanno portato alla chiusura di diverse boutique. A fine giugno, non a caso, i ricavi netti di Cucinelli sono scesi del 29,6% rispetto allo stesso periodo del 2019 e anche l’Ebitda è crollato, passando da oltre 79 a 3.424. Ma se è vero che il Covid ha i mesi contati potrebbe essere il cavallo da corsa giusto per meritare il titolo di migliore azione 2021 sfruttando il potente elastico del mean reverting.

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EMAK: Player attivo nei settori dell’outdoor power e equipment, delle pompe e del water jetting che negli ultimi mesi ha ripetutamente rotto i massimi storici. Emak ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con ricavi per poco meno di 360 milioni di euro (+6,8% rispetto allo stesso periodo del 2019). In aumento anche l’Ebitda, che ha raggiunto i 47,51 milioni (+21,3%). Sotto il profilo fondamentale quindi l’azione ha già raggiunto uno dei set up necessari per candidarsi all’Oscar di miglior azione 2021.

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DIGITAL VALUE: Come potrebbe mancare Digital Value nella nostra top ten delle migliori azioni del 2020? La società opera nel settore delle soluzioni tecnologiche e dei servizi informatici a valore aggiunto. Le azioni di Digital Value continuano a regalarci emozioni e per questo gliene siamo grati. Alla fine del primo semestre 2020 i ricavi dell’azienda erano oltre 210 milioni di euro (+23,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Azione quindi in corso per essere considerata tra le migliori azioni 2021.

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UNIEURO: Le azioni Unieuro, crollate in maniera vertiginosa a marzo a causa della pandemia, hanno iniziato una progressiva risalita fino ad arrivare a rompere i massimi come non accadeva dall’estate dell’anno scorso. Neanche il rumore che vediamo nel grafico riesce, almeno per il momento, a disturbare il trend in rialzo.

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FIAT CHRYSLER AUTOMOBILES: Da tempo ormai il grafico di azioni FCA è una carezza per tutti gli investitori. La pendenza si presenta infatti lineare e costante e guardarla ci rassicura. Da segnare in calendario il 4 gennaio, quando dalla fusione tra Fiat Chrysler Automobiles e Peugeot nascerà Stellantis. L’antitrust ha dato qualche giorno fa il via libera condizionato al progetto, che permetterà a Stellantis di diventare il quarto maggiore produttore di automobili al mondo. Se continua così sarà presto inserita tra le azioni migliori non solo del 2021 ma anche del 2022.

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GVS: Società che su occupa della fornitura di soluzioni di filtrazioni avanzate per applicazioni altamente critiche, sta vivendo un momento d’oro che le fa guadagnare di diritto l’entrata nella nostra top ten delle 10 migliori azioni del 2020. L’azienda ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con ricavi per più di 258 milioni di euro (+49,6% rispetto allo stesso periodo del 2019). I vertici dell’azienda hanno previsto di chiudere l’anno con ricavi per 350 milioni (+54% rispetto al 31 dicembre 2019). Peccato per i volumi che restano  bassi.

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INDEL B: Grafico rumoroso ma che ci piace. L’azienda si occupa della produzione e della commercializzazione di sistemi di refrigerazione e della climatizzazione “da parcheggio”. Dopo un brutto crollo nella prima parte dell’anno causato dall’emergenza Coronavirus, Indel ha iniziato a mostrare segni di recupero nel terzo trimestre.

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Per altre raccomandazioni di borsa: L’Indipendente di Borsa

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