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Dai cementifici a Brembo e Pirelli: i rincari colpiscono anche Piazza Affari (La Repubblica)

di Redazione Lapenna del Web 30 set 2022 ore 07:49 Le news sul tuo Smartphone

piazza-affari-milanoTenaris, Pirelli e Brembo si definiscono preoccupate dai rincari energetici. Secondo quanto riporta Andrea Greco per La Repubblica, il peso dei costi energetici per i giganti di Piazza Affari, sta per triplicare. Secondo uno studio di Intermonte, il "peso" della bolletta energetica tenderà a salire in media dal 2,1% dei ricavi nel 2021 al 3,9% nel 2022 e al 5,9% nel 2023, sottolineando come i dati "catturano solo l’energia utilizzata direttamente dentro ciascuna organizzazione, non i costi energetici incorporati nei prezzi applicati dai fornitori".

Intermonte ha realizzato che le due società più esposte sono Buzzi-Unicem e Cementir, la cui bolletta salirà nel 2023, rispettivamente, al 44,5% e al 39% del fatturato. La terza azienda più esposta è Tenaris, che nel 2023 raddoppierà i costi energetici a 1,1 miliardi, nonchè un quinto dei ricavi del 2021. A seguire, Inwit vedrà i costi triplicare a 179 milioni, con una proporzione sui ricavi pari al 23%. Nella top 10 composta da Intermonte compaiono anche Aquafil, Saras, Pirelli e Brembo.

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