Cembre, i conti del 2020 e il dividendo 2021

Cembre - società quotata su STAR di Borsa di Milano e tra i principali produttori europei di connettori elettrici ed utensili per la loro installazione - ha chiuso il 2020 con ricavi consolidati in calo del 6,3% da 146,3 milioni di euro dell’esercizio 2019 a quota 137,1 milioni di euro.

Il risultato operativo lordo consolidato dell’esercizio, pari a 36,3 milioni di euro e corrispondente al 26,5% dei ricavi, è calato del 2,2% rispetto a quello dell’esercizio 2019, pari a 37,1 milioni di euro, (il 25,4% dei ricavi), mentre il risultato operativo consolidato ha toccato i 25,2 milioni di euro (un margine del 18,4%), in calo del 7,3%, rispetto ai 27,2 milioni di euro dello scorso esercizio (il 18,6% dei ricavi).

L'anno si è così chiuso con un risultato netto consolidato di 19 milioni di euro, corrispondenti al 13,8% delle vendite, in contrazione del 12,5% rispetto al 2019 quando toccò i 21,7 milioni (il 14,8% delle vendite).

A fine anno la posizione finanziaria netta evidenziava un saldo positivo di 8,4 milioni di euro, dai 5,6 milioni di euro al 31 dicembre 2019.

Sulla base di questi conti il board ha deciso di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,9 euro per ognuna delle azioni in circolazione (invariato rispetto all'anno scorso), con data di stacco il 17 maggio 2021 e data di pagamento il 19 maggio 2021.

Secondo quanto dichiarato dai vertici del gruppo le vendite nei primi due mesi dell’anno sono in calo del 5,6%, tuttavia si prevede un recupero da aprile in poi. Si stima inoltre il fatturato consolidato del gruppo nell’esercizio 2021 sarà in crescita e si prevede un risultato economico positivo. A fine febbraio la posizione finanziaria del gruppo si mantieneva positiva per 8,9 milioni di euro.