Castagna (BPM): BPM a rischio scalata senza fusione con il Banco Popolare (Il Sole24Ore)
di Mauro Introzzi 4 ott 2016 ore 08:50 Le news sul tuo SmartphoneIl quotidiano economico ha intervistato Giuseppe Castagna, numero uno della Popolare di Milano. Il banchiere ha dichiarato che sarà importante che la prossima assemblea dei 15 ottobre veda la maggior partecipazione possibile. I soci dovranno approvare la fusione con il Banco Popolare mentre - in contemporanea - gli azionisti di quest'ultima faranno lo stesso.
Secondo Castagna senza un’approvazione della fusione "l’alternativa non potrà che essere comunque diventare una spa, ma senza le protezioni, per i soci e i dipendenti, che offre l’integrazione con il Banco, e per di più con il mercato avverso".
Il banchiere è convinto che "quella della fusione sia la strada migliore per fare efficienze, migliorare i ricavi e la redditività". Castagna cita un numero su tutti: "il miliardo di costi che risparmieremo di qui ai prossimi tre anni grazie alle sinergie su filiali, It e uscite volontarie (300 milioni), all’abbassamento del costo del funding (altri 300 milioni), e ai 370 sul costo del credito, grazie ai maxi accantonamenti pre fusione".