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Capitalia-Fineco, arriva la fusione

Banche protagoniste a Piazza Affari. Gli azionisti di Fineco riceveranno 5 titoli della capogruppo ogni 3 posseduti. Intanto, i manager di Capitalia hanno confermato l’intenzione di distribuire sotto forma di dividendo il 50% dell’utile realizzato nel corso dell’esercizio. Indici negativi a Piazza Affari, dopo un discreto avvio. Tra gli energetici, ancora in evidenza i petroliferi, in particolare Erg. In difficoltà i telefonici e gli editoriali. Vendite su Fiat. Ancora una sospensione per Algol.

di La redazione di Soldionline 5 lug 2005 ore 17:30

Banche protagoniste a Piazza Affari. Capitalia ha chiuso la seduta in ribasso dell'1,56% a 4,6 euro. Oggi i vertici dell'istituto romano e quelli della controllata Fineco (+1,55%) hanno presentato alla comunità finanziaria il piano industriale per il triennio 2005-2007. Il focus è stato concentrato sul progetto di fusione tra le due banche. Gli azionisti di Fineco riceveranno 5 titoli della capogruppo ogni 3 posseduti. Intanto, i manager di Capitalia hanno confermato l'intenzione di distribuire sotto forma di dividendo il 50% dell'utile realizzato nel corso dell'esercizio. Inoltre, le partecipazioni detenute in Mediobanca (-0,19%), Generali (-0,39%) e RcsMediaGroup (+0,92%) restano strategiche. Banca Antonveneta è scesa dello 0,19% a 26,48 euro. Domani sarebbe l'ultimo giorno a disposizione per aderire all'offerta lanciata da Abn Amro sull'istituto padovano. Tuttavia, i vertici della banca olandese hanno chiesto una proroga di un paio di settimane. Intanto, si arricchisce il numero degli indagati della Popolare Italiana (-0,22%), nell'ambito dell'inchiesta sulla scalata ad Antonveneta. Bnl ha guadagnato lo 0,64% a 2,7625 euro. Gli addetti ai lavori continuano a guardare le prossime mosse di Unipol (+0,16%).

Indici negativi a Piazza Affari, dopo un discreto avvio. Tra gli energetici, ancora in evidenza i petroliferi, in particolare Erg. In difficoltà i telefonici e gli editoriali. Vendite su Fiat. Ancora una sospensione per eccesso di rialzo per Algol. L'S&P/Mib ha chiuso in calo dello 0,3% a 32.553 punti, mentre il Mibtel ha perso lo 0,23% a 24.888 punti. Contrastati il TechStar (+0,3%) e l'AllStars (-0,03%). Le principali borse europee hanno perso meno di mezzo punto percentuale, con l'eccezione di Londra (positiva). L'euro oscilla intorno agli 1,19 dollari.

Senza scossoni gli assicurativi. Ribassi frazionali per Alleanza (-0,44%), Fondiaria-Sai (-0,27%) e Ras (-0,62%). Segno più per Toro (+1,5%).

Tra gli istituti maggiormente attivi nel risparmio gestito, si segnala il calo di Azimut (-1,53%). Ancora in rialzo Banca Fideuram, che ha registrato un progresso dell'1,24%.

Tra gli energetici, ancora tonici i petroliferi, che sfruttano la nuova fiammata del greggio, tornato a 60 dollari al barile. Erg ha guadagnato l'1,6% a 17,54 euro, dopo aver migliorato nuovamente il massimo storico a 17,89 euro. Praticamente invariata Eni (-0,05% a 21,92 euro). In calo Enel, che ha lasciato sul terreno l'1,39% a 7,12 euro. In rosso anche Snam Rete Gas (-0,77%) e Terna (-1,17%). Tra le municipalizzate si segnalano i rialzi di Aem Torino (+3,53%) e di Amga (+3,43%). La fusione tra le due aziende sarebbe al rush finale.

Prevalgono le vendite sui telefonici. Telecom Italia è scesa dell'1,45%, nonostante gli analisti di Jp Morgan abbiano migliorato il giudizio sul settore delle telecomunicazioni. Secondo la banca d'affari, il comparto andrebbe sovrappesato. In difficoltà anche FastWeb (-1,66%) e Tiscali (-1,49%). Pirelli ha ceduto l'1,74%.

Contrastati gli editoriali. Si segnalano i ribassi di Mediaset (-0,71%), di Gruppo l'Espresso (-0,43%) e di Mondadori (-0,59%). Balzo finale di Seat (+0,58%).

Tra le alte società a maggiore capitalizzazione, Fiat ha perso lo 0,66%. I vertici di Capitalia hanno anticipato che la quota che deriverà dalla conversione del prestito a settembre sarà ceduta gradualmente sul mercato. In rosso anche Autostrade (-0,73%) e Finmeccanica (-0,97%), mentre Stm si è ripresa sul finale (+0,18%). In deciso rialzo Luxottica (+1,03%), che ha beneficiato del recupero del dollaro nei confronti dell'euro.

Al Midex spicca il calo di Benetton, che ha lasciato sul terreno l'1,12%. Segno meno anche per Cir (-1,2%).

Allo Star Ducati è salita del 2,17%. I vertici della casa motociclistica hanno anticipato che nell'esercizio in corso il gruppo tornerà all'utile. In forte rialzo anche Actelios (+3,52%). Prese di beneficio per Stefanel, che ha perso l'1,61%, dopo il rally di ieri.

Tra le altre società, non si è fermata la cavalcata di Algol, anche oggi sospesa gran parte della seduta per eccesso di rialzo. Congelate anche Chl e Innotech. In forte progresso Gabetti (+5,41%), Retelit (+9,59%) e Trevi (+7,65%). Prese di beneficio su Valentino Fashion Group (-5,1%) dopo il rally dei primi due giorni di quotazione. Rialzo a doppia cifra per le azioni di risparmio. È proseguita la discesa della ex controllante Marzotto (-4,5%).

Al TechStar spicca il balzo di Buongiorno Vitaminic (+5,13%).


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