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Caltagirone, si alza il muro anti Opa (La Repubblica)

di Mauro Introzzi 1 set 2017 ore 07:03 Le news sul tuo Smartphone

caltagirone-editore-logoIl quotidiano scrive che i fondi presenti nel capitale di Caltagirone Editore, avrebbero racimolato una quota di azioni vicino al 10% necessaria a far fallire il delisting della società editrice del Messaggero e Gazzettino. 

Per aderire all’offerta volontaria promossa da Chiara Finanziaria, la holding dalla famiglia Caltagirone, su Caltagirone Editore, ci sarebbe tempo fino all’8 settembre. Tuttavia, secondo La Repubblica, “sia il prezzo delle azioni, sia le scarse adesione registrate finora sembrano indicare che difficilmente il gruppo che edita il Messaggero potrà essere ritirato da Piazza Affari”.

La famiglia Caltagirone tra partecipazione diretta e indiretta possiede circa il 67,3% del capitale, ma per ritirare l’azione dalla Borsa bisogna avere il 90%. Se quindi gli investitori istituzionali avrebbero in mano circa il 10% dell’azionariato l’operazione non finirebbe come gli attuali azionisti di maggioranza si auspicano.

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