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Breakout del dollaro e nuovi spunti operativi su obbligazioni, azioni e materie prime

Il dollar-Index ha perforato la media mobile a 200gg considerata da molti lo spartiacque tra downtrend e uptrend e  ha raggiunto livelli che non si vedevano da metà ottobre dello scorso anno, rompendo chiaramente una trend-line ribassista che durava da tre anni. Vediamo cosa ne pensa il guru dell’analisi tecnica Ralph J. Acampora, in forza a Prudential Financial.

di La redazione di Soldionline 16 mag 2005 ore 09:19
di Alessandro Broi

Le importanti indicazioni tecniche provenienti dai mercati statunitensi potrebbero suggerire nuovi spunti operativi, almeno seguendo le analisi del Guru dell'analisi tecnica Ralph J. Acampora in forza a Prudential Financial.

Il protagonista della scorsa ottava è stato indubbiamente il dollaro che ha effettuato un importante breakout: il dollar-Index ha infatti perforato la media mobile a 200gg considerata da molti lo spartiacque tra downtrend e uptrend e ha raggiunto livelli che non si vedevano da metà ottobre dello scorso anno, rompendo chiaramente una trend-line ribassista che durava da tre anni. Ciò potrebbe avere implicazioni rialziste di più lungo respiro per la valuta statunitense.

Le altre asset-class non sembrano però dare segnali troppo rassicuranti per l'economia statunitense.

In primo luogo si può prendere atto che il rendimento del T-Note a 10 anni ha ceduto ancora portandosi a quota 4,12% e riducendo lo spread con il rendimento del T-Note a 2 anni allo 0,55%, cioè meno di un terzo di quello che era prima che iniziassero i rialzi dei tassi. Ciò rappresenta il differenziale più basso dal post 11 settembre e un deciso segnale negativo per l'economia americana.

La conferma arriva anche dall'indice di riferimento di materie prime e commodities: il CRB-Index ha rotto il supporto a quota 300 seguendo un pattern di massimi e minimi discendenti, a causa del sell-off sul settore che riflette una generale aspettativa di rallentamento dell'economia internazionale, con logiche implicazioni ribassiste sui mercati azionari e rialziste sugli obbligazionari.
Il petrolio ha rotto supporti di breve termine e si dirige verso la nuova area di sostegno posta a 44,60 $. Da notare che nonostante ciò, l'indice settoriale Dow Transportation, che dovrebbe beneficiarne, non ha invece risposto positivamente. Queste implicazioni non sono certo favorevoli per coloro che seguono la Dow theory.
Anche l'oro ha rotto alcuni supporti e dal dicembre scorso sta disegnando una serie di massimi discendenti che potrebbero portarlo a quota 415$ toccata nello scorso febbraio. Ciò è conseguenza della forza del dollaro.

Le conseguenze sui mercati azionari si sono viste già negli ultimi 2 mesi dove sempre più titoli e temi diventano sempre meno attraenti. I settori protagonisti degli ultimi uptrend (energia, trasporti e metalli) sono sotto la pressione delle più recenti vendite. Qui il consiglio di Acampora è quello di sfruttare i rally di breve per attuare la rotazione settoriale: per esempio l'Health Care sta lentamente diventando il settore leader e si nota anche un miglioramento di un selezionato gruppo di titoli tecnologici.

L'unico dubbio riguarda il dollaro la cui rivalutazione potrebbe suggerirci che lo scenario delineato attraverso l'analisi intermarket di Acampora e di molti altri analisti tecnici non sia del tutto corretto.

Come operare con successo sul settore Healthcare?

Il settore negli USA ha un andamento rialzista dallo scorso novembre, contrariamente agli indici generali statunitensi. Ci focalizziamo sull'ETF HEALTH CARE SELECT SECTOR SPDR FUND ( XLV):

si comprano ad es. 100 quote al prezzo di 31.08 $ (last di venerdì) per un controvalore di 3108 $, contemporaneamente si vende 1 CALL (XLVIE), scadenza 17 settembre 2005 at-the-money con strike price 31,00. a $ 1.25, incassando così 125 $: il premio incassato rappresenta la garanzia di un guadagno certo del 4% in 4 mesi, o l'assicurazione contro un eventuale ribasso dell'ETF dello stesso ammontare.



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