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Bpm, trasformazione in Spa e fusione entro nove mesi (Il Sole24Ore)

di Mauro Introzzi 30 set 2015 ore 06:40 Le news sul tuo Smartphone

bpm_6Il quotidiano economico traccia il prossimo futuro della Popolare di Milano dopo che ieri il Consiglio di gestione della banca lombarda ha approvato la cosiddetta “road map” da presentare a Banca d’Italia in vista della trasformazione in società per azioni. L'istituto meneghino starebbe pensando alla fine di giugno 2016 come scadenza indicativa per la convocazione dell’assemblea straordinaria che decreterà l’abbandono del voto capitario. In quel periodo potrebbe esserci anche l'ok a una fusione con un'altra banca. Nel frattempo per il prossimo aprile è previsto il rinnovo del Consiglio di Sorveglianza, che è in scadenza (al contrario del Cdg, che rimane in carica fino al 2017). E secondo il Sole24Ore è realistico che la Popolare di Milano punti a concentrare in un unico evento assembleare la trasformazione societaria e l’altra operazione straordinaria che il mercato attende da tempo, ovvero la fusione con un’altra banca, anche per evitare rischi di takeover. Le opzioni sul tavolo dell’ad Giuseppe Castagna sono note. Accantonata, almeno per ora, la carta del Banco Popolare (che sembra destinato al matrimonio con Ubi), i dossier vanno da Bper - banca che rimane in pole position - a Banca Carige, istituto con cui il dialogo risulta aperto, fino ad arrivare al Creval.

 

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