Bpm-Banco, restano i nodi su poltrone, soci e sofferenze (La Repubblica)
di Mauro Introzzi 10 mar 2016 ore 07:22 Le news sul tuo SmartphoneSecondo il quotidiano ieri a Francoforte, per la Popolare di Milano e il Banco Popolare, è arrivata una fumata grigia. L’incontro tra la Bce e i due amministratori delegati Giuseppe Castagna (Bpm) e Pier Francesco Saviotti (Banco Popolare) non si è chiuso con un disco verde alla fusione tra le due popolari prossime a diventare spa.
Così più passa il tempo e più la partita si ingarbuglia, sui nodi della governance e della gestione dei crediti deteriorati. Dopo i mesi passati a negoziare (spesso su più fronti) ormai sono settimane che si va avanti a via di ritocchi e aggiustamenti. I nodi più difficili sarebbero quelli sul tetto al possesso azionario e sui requisiti di capitale. La vigilanza chiede un rapido smaltimento di 17 miliardi di crediti dubbi.