BPER Banca, approvato il progetto di fusione per incorporazione di Banca Carige

I consigli di amministrazione di BPER Banca, Banca Carige e Banca del Monte di Lucca hanno approvato un progetto di fusione per incorporazione delle banche nell'istituto quotato al FTSEMib.

Ad esito delle offerte, BPER Banca è giunta a detenere il 94,4% del capitale di Banca Carige.

Inoltre, i consigli di amministrazione hanno determinato i rapporti di cambio nelle seguenti misure:

• 0,36 azioni ordinarie BPER Banca per ogni azione ordinaria Banca Carige, pari a 9 azioni BPER Banca ogni 25 azioni ordinarie Banca Carige.
• 11,234 azioni ordinarie BPER Banca per ogni azione di risparmio di Banca Carige, oppure, in alternativa e a scelta degli azionisti di risparmio di Carige, 10,785 azioni privilegiate BPER Banca, aventi godimento regolare e il medesimo privilegio statutario delle attuali azioni di risparmio, per ogni azione di risparmio di Carige.
• 0,045 azioni ordinarie BPER Banca per ogni azione ordinaria Banca del Monte di Lucca, pari a 9 azioni ordinarie BPER Banca ogni 200 azioni ordinarie Banca del Monte di Lucca.

I rapporti di cambio sono stati determinati per BPER Banca sulla base delle relazioni finanziarie semestrali dei tre istituti bancari.

Come si apprende dai risultati definitivi dall'offerta di pubblico acquisto, BPER Banca ha superato la soglia del 90% del capitale di Banca Carige Carige. Si sono verificati i presupposti per l'adempimento dell'obbligo di acquisto (sell-out) e per il delisting. La procedura di sell-out avrà inizio lunedì 22 agosto 2022 e terminerà venerdì 9 settembre 2022, con data di pagamento del corrispettivo fissata al 16 settembre 2022.

BPER Banca procederà all'acquisto delle residue azioni ancora in circolazione di Banca Carige, attualmente pari al 5,6% del capitale ordinario, per un corrispettivo identico a quello riconosciuto in sede di offerta e pari a 0,8 euro per azione ordinaria Carige.

Alla luce del programma di fusione, i titolari delle azioni ordinarie Banca Carige che non abbiano scelto di cedere a BPER Banca le proprie azioni nell'ambito della procedura di sell-out e che non abbiano esercitato nell'ambito della fusione il diritto alla vendita si vedranno concambiate le azioni Banca Carige in azioni ordinarie BPER Banca, e pertanto in un titolo liquido negoziato a Piazza Affari.

Qualora, ad esito della procedura di sell-out, BPER Banca si trovi a detenere una partecipazione almeno pari al 95% del capitale di Banca Carige, ricorreranno i presupposti per l'esercizio da parte di BPER Banca del diritto di squeeze-out, con conseguente acquisto delle azioni ordinarie ancora in circolazione per un corrispettivo pari a 0,8 euro per azione. Al verificarsi di tale ipotesi, non vi sarà pertanto alcuna azione ordinaria Carige da concambiare in azioni ordinarie BPER Banca, né spetterà ai titolari di azioni ordinarie Carige il diritto di vendita nell'ambito di fusione.

La procedura di sell-out verrà estesa da BPER Banca in via volontaria anche ai titolari di azioni di risparmio Carige, i quali avranno dunque possibilità di cedere su loro richiesta a BPER Banca le proprie azioni per un corrispettivo identico a quello dell'offerta pubblica di acquisto volontaria, e cioè in misura pari a 25mila euro per ciascuna azione di risparmio Carige. I titolari di azioni di risparmio che non abbiano scelto di cedere a BPER Banca le proprie azioni nell'ambito del sell-out e che, nell'ambito della fusione, non abbiano esercitato il diritto di vendita né il diritto di recesso, si vedranno concambiate le proprie azioni di risparmio Carige in azioni ordinarie BPER, e pertanto in un titolo liquido negoziato a Piazza Affari.

L'attuazione della fusione consentirà di realizzare pienamente gli obiettivi dell'acquisizione, ovvero il rafforzamento competitivo e la crescita in territori limitatamente presidiati e il conseguimento di sinergie di costo e ricavo.