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Borse, una giornata tra alti e bassi: molto bene il DAX

Hanno prevalso le vendite sui bancari: spicca il ribasso subito dal Banco Popolare. Anche oggi in forte rialzo RcsMediagroup. Buone performance per Telecom Italia e Fiat

di Edoardo Fagnani 9 lug 2013 ore 17:46

Piazza Affari e le principali borse europee in altalena nella seduta odierna. In evidenza il DAX, il principale indice della borsa di Francoforte, che ha guadagnato oltre l’1%, tornando sopra quota 8mila punti. Hanno prevalso le vendite sui bancari: spicca il ribasso subito dal Banco Popolare. Anche oggi in forte rialzo RcsMediagroup. Buone performance per Telecom Italia e Fiat.
Il FTSEMib ha ceduto lo 0,06% a 15.791 punti, mentre il FTSE Italia All Share è sceso dello 0,03% a 16.781 punti. Segno più, invece, per il FTSE Italia Mid Cap (+0,56%) e il FTSE Italia Star (+0,87%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è risalito a 1,65 miliardi di euro, rispetto agli 1,33 miliardi di ieri. Su 302 titoli trattati, 138 hanno terminato la giornata in territorio positivo, mentre i segni meno sono stati 151. Le restanti 13 azioni sono rimaste ferme sui valori di chiusura di ieri.
L’euro è tornato sotto gli 1,28 dollari. L’oro è sceso a 1.245 dollari.

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Hanno prevalso le vendite sui bancari.
Il Banco Popolare ha perso il 2,22% a 0,903 euro. L'agenzia Moody's ha deciso di ridurre di tre livelli il rating a lungo termine della banca, portandolo da "Baa3" a "Ba3". Di conseguenza, il giudizio classifica gli istituti tra gli emittenti speculativi. Le prospettive sul rating per i prossimi trimestri restano "Negative". Il Banco Popolare ha contestato questa decisione. Intanto, gli analisti di NatIxis hanno tagliato da 1,15 euro a un euro il prezzo obiettivo sul titolo dell’istituto, confermando il giudizio “Neutrale”.
Chiusura negativa anche per il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana è sceso dello 0,56% a 0,2137 euro. Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che Marshall Wace ha limato la posizione “short” sul Monte dei Paschi di Siena, portandola dallo 0,82% allo 0,78%.
Unicredit ha ceduto lo 0,65% a 3,692 euro. NatIxis ha tagliato da 3,87 euro a 3,48 euro per azione la valutazione sulla banca guidata da Federico Ghizzoni. Gli esperti hanno ribadito il giudizio “Neutrale”. La stessa banca d’affari ha sforbiciato il prezzo obiettivo su IntesaSanpaolo (+0,77% a 1,31 euro), portandolo da 1,61 euro a 1,5 euro. Tuttavia, gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni della banca guidata da Enrico Cucchiani.

Giornata positiva per RcsMediagroup. Il titolo della società editoriale ha guadagnato il 2,84% a 1,338 euro. Diego Della Valle ha scritto al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, una lettera aperta, poi pubblicata dai principali quotidiani nazionali. Secondo il numero uno di Tod’s, occorre evitare che chiunque possa prendere il controllo di RcsMediagroup, per poterlo usare poi come strumento di pressione. Della Valle auspica che il proprio gruppo, Fiat, IntesaSanpaolo e Mediobanca facciano un passo indietro e, invece di rafforzare le posizioni nell’azienda, lascino completamente l’azionariato. Di tutta risposta il numero uno di Fiat, Sergio Marchionne, ha ribadito che la quota in RcsMediagroup è strategica.
Spicca il pesante calo di Mediaset, che ha lasciato sul terreno il 3,56% a 3,142 euro, dopo uno stop per eccesso di ribasso.

Telecom Italia ha registrato un progresso dell’1,44% a 0,5275 euro. Barclays ha limato il prezzo obiettivo sulla compagnia telefonica, portandolo da 0,73 euro a 0,7 euro.


In generale rialzo i petroliferi. Ha fatto eccezione Eni che ha ceduto lo 0,44% a 15,79 euro. Segno più per Saipem (+0,77% a 14,4 euro) e Tenaris (+1,24% a 17,17 euro). Segno più per Saras (+2,64% a 0,934 euro) ed Erg (+0,36% a 7,025 euro).
Terna è rimasta invariata a 3,27 euro. La società ha firmato un accordo con la Banca Europea per gli Investimenti per un finanziamento da 570 milioni di euro finalizzato a potenziare e rinforzare il sistema di trasporto dell'energia elettrica italiana.

Tra le altre società a maggiore capitalizzazione, in evidenza Fiat che ha terminato la seduta con un progresso dello 0,99% a 5,595 euro. Il gruppo del Lingotto ha annunciato l’intenzione di procedere a un’emissione obbligazionaria benchmark denominata in euro, subordinatamente alle condizioni di mercato. Il bond, che è stato collocato oggi, dovrebbe avere un ammontare di 850 milioni di euro e una durata di sei anni. Fiat Industrial è salita dell’1,29% a 8,66 euro. Oggi si riunirà l’assemblea straordinaria degli azionisti per l’approvazione del progetto di fusione con FI CBM Holdings.
Buzzi Unicem ha perso lo 0,5% a 11,97 euro. La società ha emesso obbligazioni convertibili con scadenza 17 luglio 2019 di importo complessivo pari a 200 milioni di euro.
Finmeccanica ha ceduto lo 0,55% a 3,95 euro. La joint-venture Telespazio ha siglato un contratto del valore di 216 milioni di euro con la European Satellite Service Provider nell'ambito del programma europeo di navigazione satellitare EGNOS. Il contratto avrà una durata di otto anni.

Brunello Cucinelli ha registrato un progresso dell’1,65% a 20,33 euro. Il titolo ha beneficiato della decisione del colosso francese del lusso LVMH di acquistare l’80% del capitale di Loro Piana a un prezzo di 2 miliardi di euro.
Molto bene anche le altre società del lusso. Salvatore Ferragamo ha guadagnato lo 0,84%. Performance migliore per YOOX (+5,1% a 20 euro).

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