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Borse, un bel rimbalzo!

Avvio di settimana positivo per Piazza Affari. Buona giornata per i bancari: spicca l’ottima performance di IntesaSanpaolo. Acquisti anche su Eni e su Finmeccanica

di Edoardo Fagnani 1 ott 2012 ore 17:53

Avvio di settimana positivo per Piazza Affari e per le principali borse europee dopo i pesanti ribassi subiti la scorsa ottava. Riflettori sempre accesi sulla Spagna, dopo i risultati relativi agli stress test compiuti sugli istituti iberici. Secondo Vincenzo Longo, Market Strategist di IG Markets Italy, i test hanno mostrato che le necessità di ricapitalizzazione del comparto bancario sono il linea con quelle rilasciate a luglio. Buona giornata per i bancari: spicca l’ottima performance di IntesaSanpaolo. Acquisti anche su Eni e su Finmeccanica.
Il FTSEMib ha guadagnato il 2,83% a 15.523 punti, il massimo di giornata. Il FTSE Italia All Share ha registrato un progresso del 2,66% a 16.424 punti. In rialzo anche il FTSE Italia Mid Cap (+1,89%) e il FTSE Italia Star (+0,97%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 1,86 miliardi di euro, rispetto agli 1,84 miliardi di venerdì. Su 317 titoli trattati, 234 hanno terminato la giornata con il segno più, mentre i ribassi sono stati 76. Invariate le restanti sette azioni.
L’euro è tornato sopra gli 1,29 dollari. L’oro si è attestato sopra i 1.780 dollari.

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Seduta decisamente positiva per i bancari
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IntesaSanpaolo è balzata del 4,4% a 1,235 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore nel week-end, i vertici della banca avrebbero confermato l’obiettivo di distribuire un dividendo non inferiore a quello assegnato questo anno, relativo all’esercizio 2011. L’istituto aveva staccato una cedola di 5 centesimi per azione in contanti. Inoltre, il quotidiano ha segnalato che gli addetti ai lavori si attendono per l’esercizio in corso un risultato finale superiore ai 2,04 miliardi di euro dello scorso anno (dato depurato delle maxisvalutazioni).
Unicredit è salita del 3,34% a 3,34 euro. Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, l’istituto ha proceduto con un’emissione straordinaria di 350 milioni di euro relativa al bond con scadenza a settembre del 2015 offerto lo scorso 4 settembre. Il rendimento sarebbe pari al tasso mid swap di pari durata, maggiorato di 310 punti base. Intanto, Goldman Sachs ha incrementato il prezzo obiettivo sull’istituto guidato da Federico Ghizzoni, portandolo da 3,6 euro a 3,9 euro. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”. Sempre Goldman Sachs ha alzato il target price sul Banco Popolare (+4,12% a 1,213 euro) e su UBI Banca (+4,52% a 3,006 euro), migliorandolo rispettivamente a 1,3 euro (dai precedenti 1,1 euro) e a 3,1 euro (precedente 2,7 euro). Il giudizio su entrambi gli istituti è “Neutrale”.
Al contrario, la stessa banca d’affari ha limato a 0,4 euro e a 0,21 euro il prezzo obiettivo rispettivamente della Popolare di Milano (+4,28% a 0,4264 euro) e di Monte dei Paschi di Siena (+3,06% a 0,2325 euro). Confermato il giudizio “Neutrale” su entrambi gli istituti.
Mediolanum ha messo a segno un rialzo del 2,09% a 3,42 euro. La compagnia guidata dalla famiglia Doris ha deliberato di procedere all'emissione di prestiti obbligazionari non convertibili per un massimo di 50 milioni di euro.

Unipol ha registrato un progresso dell’1,59% a 1,921 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 17 settembre, al termine dell’aumento di capitale, Lima Srl è diventato uno dei maggiori azionisti della compagnia, con una quota del 3,12% del capitale. Lo stesso giorno BlackRock ha ridotto allo 0,324% la partecipazione detenuta nella compagnia assicurativa. La stessa commissione ha comunicato che il 24 settembre anche Norges Bank è diventato uno dei maggiori azionisti di Unipol con una quota del 2,013%.
Premafin è salita dell’1,38% a 0,1686 euro. A fine agosto l’indebitamento netto della holding era sceso a un miliardo di euro, rispetto agli 1,01 miliardi di fine luglio.

Hanno prevalso gli acquisti sui petroliferi. Eni ha recuperato l’1,88% a 17,34 euro. Dalle comunicazioni di Internal Dealing diffuse da Borsa Italiana si apprende che nella seduta odierna l’amministratore delegato, Paolo Scaroni, ha acquistato 5mila azioni del colosso petrolifero a un prezzo unitario di 17,34 euro. Rialzi superiori al punto percentuale anche per Saipem (+1,36% a 37,88 euro) e Tenaris (+1,83% a 16,17 euro). Ottime performance per Saras (+5,88% a 1,044 euro) ed Erg (+3,11% a 5,795 euro).
Snam ha guadagnato lo 0,64% a 3,472 euro. L’agenzia Moody’s ha confermato il rating “Baa1” sul debito a lungo termine dell’azienda, in quanto le recenti emissioni obbligazionarie hanno ridotto il rischio di rifinanziamento del debito nei prossimi esercizi. Tuttavia, le prospettive sul rating per i prossimi trimestri restano negative.
A2A ha terminato la giornata con un rialzo del 4,08% a 0,4008 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore nel week-end, l’azienda sarebbe pronta a cedere il 25,7% detenuto in MetroWeb e il controllo della bresciana Selene, entrambe attive nel settore delle telecomunicazioni. La società lombarda prevede un incasso compreso tra i 75 e gli 80 milioni di euro.


Tra luci e ombre i telefonici. Telecom Italia è salita dell’1,28% a 0,79 euro. Il numero uno del gruppo, Franco Bernabè, ha smentito le indiscrezioni relative alle voci della creazione di una holding che avrebbe dovuto gestire tutte le attività del gruppo. Il manager ha precisato anche di non avere allo studio il progetto di quotazione della rete dell’azienda.
Tiscali ha ceduto l’1,65% a 0,0418 euro. A fine agosto l’indebitamento netto della compagnia sarda era salito a 201,27 milioni di euro, rispetto ai 199,64 milioni di fine luglio.

Acquisti sugli editoriali. Mediaset ha guadagnato il 5% a 1,534 euro. Gli analisti di Intermonte hanno alzato da un euro 1,2 euro il target price sul gruppo del Biscione, in seguito alla revisione della valutazione delle controllate. Tuttavia, gli esperti hanno confermato il giudizio “Underperform” (farà peggio del mercato).
Rialzo a due cifre per RcsMediaGroup (+14,7% a 1.525 euro).

Tra le altre società a maggiore capitalizzazione, spicca l’ottima performance di Finmeccanica che ha messo a segno un progresso del 5,19% a 3,888 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore nel week-end, il Fondo Strategico Italiano avrebbe presentato un’offerta per rilevare il 55% di Ansaldo Energia controllato dalla società aeronautica.
Fiat ha guadagnato il 2,31% a 4,248 euro. In serata il Ministero dei trasporti ha comunicato il dato sulle immatricolazioni di automobili in Italia a settembre.

Cell Therapeutics ha ceduto lo 0,69% a 1,862 euro. A fine agosto la posizione finanziaria netta della società biotech era positiva per 12,93 milioni di dollari, in peggioramento rispetto ai 17,62 milioni di fine luglio.
Prelios è scesa dell’1,34% a 0,0954 euro. A fine agosto l’indebitamento netto della compagnia immobiliare era salito a 519,85 milioni di euro, rispetto ai 497,53 milioni di fine giugno.

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