Borse, torna il sereno!
Le voci di una possibile modifiche alla Robin Hood Tax hanno messo le ali a Enel Green Power, mentre hanno mandato in rosso Atlantia e Telecom Italia
di Edoardo Fagnani 24 ago 2011 ore 17:56Indici in forte recupero a Piazza Affari. Segno più anche per le principali borse europee, nonostante i dati peggiori delle attese sull'economia tedesca. Buone notizie, invece, dagli Stati Uniti: il dato sugli ordini di beni durevoli a luglio è risultato decisamente migliore delle aspettative. Andamento nervoso per i bancari, dopo le vendite che si sono abbattute ieri sul comparto. Le voci di una possibile modifiche alla Robin Hood Tax hanno messo le ali a Enel Green Power, mentre hanno mandato in rosso Atlantia e Telecom Italia. In deciso rialzo la galassia Fiat. Il FTSEMib è salito dell’1,86% a 14.981 punti, mentre il FTSE Italia All Share ha guadagnato l’1,72% a 15.814 punti. Bene anche il FTSE Italia Mid Cap (+1,22%) e il FTSE Italia Star (+1,69%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è stato pari a 1,87 miliardi di euro, in calo rispetto ai 1,95 miliardi di ieri. Su 328 titoli trattati, 218 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 90. Invariate le restanti venti azioni. L’euro si è portato a 1,44 dollari. L’oro è sceso a 1.780 dollari.
Andamento nervoso per i bancari, dopo le vendite che si sono abbattute ieri sul comparto. Unicredit ha guadagnato l’1,83% a 0,8915 euro, mentre IntesaSanpaolo ha registrato un progresso del 2,28% a 1,12 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 19 agosto Norges Bank è diventato uno dei maggiori azionisti dell’istituto guidato da Federico Ghizzoni. La banca norvegese è accreditata del 2,074% del capitale di Unicredit. Niente rimbalzo per la Popolare di Milano (-0,25% a 1,57 euro). Gli esperti di Jp Morgan hanno tagliato da 1,4 euro a 1,25 euro il prezzo obiettivo sull’istituto. Il Banco Popolare ha ceduto l’1,66% a 1,123 euro. Sempre gli analisti di Jp Morgan hanno tagliato il target price sull’istituto, portandolo da 1,35 euro a 1,15 euro. La stessa banca d’affari ha ridotto da 4,1 euro a 3,3 euro il prezzo obiettivo su UBI Banca (+1,39% a 2,634 euro). Il Credem ha recuperato l’1,3% a 2,925 euro. Intermonte ha tagliato da 4,7 euro a 3,9 euro il target price sull’istituto emiliano. Tuttavia, gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).
Mediolanum è salita dell’1,85% a 2,42 euro. Dalle comunicazioni di Internal Dealing diffuse da Borsa Italiana si apprende che nella seduta di ieri il numero uno, Ennio Doris, ha acquistato 12mila titoli della compagnia a prezzi compresi tra i 2,412 euro e i 2,4307 euro. Azimut ha guadagnato il 3,13% a 4,75 euro. La Consob ha comunicato che il 16 agosto Goldman Sachs AM ha ridotto all’1,781% la partecipazione detenuta nella compagnia.
Tra gli energetici, spicca il balzo di Enel Green Power (+3,95% a 1,551 euro). Secondo alcune indiscrezioni, la manovra finanziaria potrebbe escludere le aziende attive nel settore delle energie rinnovabili dalla Robin Hood Tax. Terna è salita dell’1,54% a 2,51 euro. Dalle comunicazioni di Internal Dealing diffuse da Borsa Italiana si apprende che il 23 agosto il presidente, Luigi Roth, ha acquistato 30mila azioni della società a un prezzo unitario di 2,53 euro. Buone performance anche per Enel (+2,24% a 3,384 euro) e Snam Rete Gas (+1,91%).
In forte recupero i petroliferi, ad eccezione di Eni che ha limitato il rialzo allo 0,52% a 13,46 euro. Performance migliori per Saipem (+3,23% a 29,08 euro) e Tenaris (+3,46% a 11,05 euro). In recupero Saras (+1,65% a 1,109 euro) ed Erg (+1,74% a 8,2 euro).
Bene gli assicurativi. Generali ha registrato un progresso del 2,63% a 12,1 euro. Gli analisti di Kepler hanno migliorato il giudizio sulla compagnia triestina e ora consigliano l’acquisto delle azioni. Galassia Ligresti positiva. Fondiaria-Sai è salita dello 0,43% a 1,399 euro, mentre Milano Assicurazioni ha guadagnato il 2,01% a 0,2842 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore Fondiaria-Sai starebbe accelerando con la cessione delle attività considerate non strategiche.
Pochi spunti tra gli editoriali. Mediaset ha recuperato l’1,24% a 2,606 euro. Gli analisti di UBS hanno peggiorato il rating sul gruppo del Biscione, portandolo da “Buy” (acquistare) a “Neutrale”. Gli esperti hanno anche ridotto da 3,5 euro a 2,4 euro il target price. In forte rialzo Mondadori (+2,35%) e RcsMediaGroup (+2,3%).
Tra le altre società a maggiore capitalizzazione si segnala la flessione di Atlantia (-3,36% a 10,35 euro). Secondo quanto riportato dalla stampa, la Robin Hood Tax potrebbe essere modificata ed estesa anche alle società attive nel settore autostradale e telefonico. Gli addetti ai lavori hanno collegato il calo di Atlantia con questa ipotesi. Per lo stesso motivo le vendite si sarebbero abbattute su Telecom Italia (-0,73% a 0,817 euro).
In deciso rialzo la galassia Fiat. Fiat Auto ha guadagnato il 6,63% a 4,214 euro, mentre Fiat Industrial è salita del 6,83% a 6,02 euro. A margine del Meeting dell’Amicizia di Rimini, il numero uno di Fiat, Sergio Marchionne, ha confermato i target finanziari sull’azienda per l’intero 2011. Il manager ha precisato gli obiettivi non saranno rivisti, almeno fino al termine del trimestre in corso, e ha ribadito che non è allo studio alcun aumento di capitale.
Stm ha registrato un progresso del 3,04% a 4,344 euro. L’agenzia Fitch ha tagliato di un livello il rating sul debito della società italofrancese, portandolo a “BBB+” dal precedente “A-”. Le prospettive sul rating per i prossimi trimestri sono “Stabili”.
Ansaldo-STS ha recuperato il 3,29% a 6,1 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 22 agosto Norges Bank è diventato uno dei maggiori azionisti della società. La banca norvegese è accreditata del 2,106% del capitale di Ansaldo-STS.
Lottomatica è salita dell’1,14% a 10,69 euro. Gli analisti del Credit Suisse hanno migliorato le stime sull’utile per azione della società per il biennio 2011/2012.
Molto bene Finmeccanica (+5,24%).
Al segmento STAR spicca il balzo di It Way, dopo alcune sospensioni per eccesso di rialzo. La controllata Business-e, sarà in prima fila nella ricostruzione delle infrastrutture digitali della Libia. Le previsioni del giro di affari che può essere generato è di alcune decine di milioni di euro in 2 anni.