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Borse, sarà rimbalzo?

Partenza positiva per Piazza Affari e per le principali borse europee, dopo i pesanti ribassi registrati ieri. Avvio di giornata all’insegna degli acquisti per i bancari

di Edoardo Fagnani 2 nov 2011 ore 09:27

Partenza positiva per Piazza Affari e per le principali borse europee, dopo i pesanti ribassi registrati ieri. Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, il referendum indetto dal governo greco per approvare il piano di salvataggio predisposto dall’Unione Europea potrebbe tenersi a dicembre.
Il FTSEMib guadagna l’1,27%, mentre il FTSE Italia All Share registra un progresso dell’1,2%. Buona partenza anche per il FTSE Italia Mid Cap (+1,45%) e il FTSE Italia Star (+1,05%).
Indici in forte ribasso ieri a Wall Street. Il Dow Jones ha registrato uno scivolone del 2,48% a 11.658 punti. Più consistente il ribasso dell’S&P500 (-2,79% a 1.218 punti). In calo di quasi tre punti percentuali il Nasdaq che ha perso il 2,89% a 2.607 punti. In difficoltà i bancari, in linea con l’andamento dei titoli del comparto in Europa. Jp Morgan e Bank of America hanno ceduto rispettivamente il 5,9% e il 6,3%.
Chiusura decisamente negativa per la borsa di Tokyo, in scia ai ribassi delle principali piazze finanziarie internazionali. L’indice Nikkei ha lasciato sul terreno il 2,21% a 8.640,5 punti.
L’euro rivede quota 1,38 dollari, in attesa della riunione della FED che comunicherà le proprie decisioni di politica monetaria. Previsti tassi di interesse invariati. L’oro è risalito a 1.735 dollari.

Avvio di giornata all’insegna degli acquisti per i bancari.
La Popolare di Milano recupera il 2,31% a 0,4216 euro, mentre i diritti relativi all’aumento di capitale salgono del 4,63% a 0,565 euro.
Partenza positiva per Unicredit (+3,03% a 0,765 euro) e IntesaSanpaolo (+3,5% a 1,125 euro).
Monte dei Paschi di Siena è in rialzo del 2,7% a 0,312 euro. Il Corriere della Sera ha valutato le opzioni in mano alla Fondazione MPS per un'operazione sul capitale. Secondo i calcoli dell'associazione europea delle banche, la Eba, l'istituto senese avrebbe bisogno di 3,1 miliardi di euro.

Rimbalza la Galassia Fiat. Fiat Auto è in rialzo del 3,03% a 4,142 euro. In serata il Ministero dei trasporti comunicherà il dato sulle immatricolazioni di automobili nel mese di ottobre.



In recupero i petroliferi. Eni guadagna l’1,05% a 15,43 euro. Molto bene anche Saipem (+1,91% a 30,48 euro). Performance migliore per Tenaris (+4,34% a 11,31 euro). La società ha comunicato di aver ritirato la richiesta di delisting per la controllata brasiliana Confab Industrial. L’operazione prevedeva il riacquisto di azioni ordinarie e privilegiate a un prezzo unitario di 5,2 reias brasiliani. Performance positive per Saras (+3,06% a 1,113 euro) ed Erg (+0,28% a 8,845 euro).
Edison è in progresso dell’1,46% a 0,832 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore i francesi di Edf punterebbero a un’offerta obbligatoria basata sui prezzi degli ultimi 12 mesi nell’ambito del piano di riorganizzazione della società energetica italiana.

Seat registra un frazionale rialzo dello 0,56% a 0,036 euro. L’agenzia S&P ha tagliato di tre livelli il rating sulla società editoriale, portandolo da “CCC+” a “CC”, in seguito alla decisione di rinviare il pagamento della cedola del bond emesso da Lighthouse. Le prospettive sul rating per i prossimi trimestri sono “negative”. Di conseguenza, il giudizio potrebbe passare anche a “selective default”.

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