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Borse, prevalgono i rialzi

Bancari nervosi. Chiusura negativa per Fondiaria-SAI. Balzo di Seat, dopo l’ok degli obbligazionisti alla ristrutturazione societaria. Molto bene anche Fiat

di Edoardo Fagnani 2 mar 2012 ore 17:49

Variazioni frazionali per Piazza Affari e per le principali borse europee nell’ultima seduta della settimana, dopo le ottime performance registrate ieri. Secondo quanto dichiarato dai vertici di S&P il rating dell’Italia potrebbe tornare nella fascia delle “A”. Intanto, l’Istat ha comunicato che il rapporto deficit/pil a fine 2011 era pari al 3,9%, in contrazione rispetto al 4,6% del 2010. Bancari nervosi. Chiusura negativa per Fondiaria-SAI. Balzo di Seat, dopo l’ok degli obbligazionisti alla ristrutturazione societaria. Molto bene Fiat, nonostante i deludenti dati sulle immatricolazioni.
Il FTSEMib ha guadagnato lo 0,43% a 16.903 punti, mentre il FTSE Italia All Share ha messo a segno un progresso dello 0,34% a 17.876 punti. Sulla parità il FTSE Italia Mid Cap (-0,15%) e il FTSE Italia Star (+0,22%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è stato pari a 2,26 miliardi di euro, in flessione rispetto ai 2,83 miliardi di ieri. Su 327 titoli trattati, 129 hanno terminato la giornata con un ribasso, mentre le performance positive sono state 184. Le restanti 14 azioni sono rimaste ferme sui livelli di chiusura di ieri.
L’euro è sceso a 1,32 dollari. L’oro si è attestato a 1.710 dollari.

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Bancari nervosi, dopo le ottime performance messe a segno ieri
. Intanto, Goldman Sachs ha migliorato il giudizio sul settore e ora consiglia di sovrappesare i titoli del comparto.
Tra alti e bassi Unicredit. Il titolo dell’istituto ha registrato una flessione dello 0,29% a 4,12 euro. Gli analisti di Equita sim hanno alzato da 4,7 euro a 5,1 euro il prezzo obiettivo sulla banca guidata da Federico Ghizzoni, nonostante un previsto calo del margine di interesse nell’ultimo trimestre del 2011. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni. Intanto, dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 10 febbraio la Lafico ha ridotto all’1,256% la partecipazione detenuta nel capitale di Unicredit.
IntesaSanpaolo ha ceduto l’1,05% a 1,51 euro. Gli analisti di Equita sim hanno alzato da 1,6 euro a 1,8 euro il prezzo obiettivo sulla banca, in seguito al miglioramento delle stime per l’esercizio in corso. Gli esperti hanno ribadito il giudizio “Buy” (acquistare).
Chiusura decisamente positiva per il Banco Popolare (+4,72% a 1,597 euro).
Spunti importanti tra gli istituti maggiormente attivi nel risparmio gestito. Mediolanum ha perso lo 0,61% a 3,578 euro. Gli analisti di Banca Akros hanno incrementato da 3 euro a 4 euro il prezzo obiettivo sulla società guidata da Ennio Doris, in seguito al calo del rischio Italia. Ora gli analisti consigliano di accumulare le azioni in portafoglio. Azimut ha guadagnato il 5,95% a 7,66 euro. Kepler ha ritoccato al rialzo il target price sulla compagnia, portandolo da 8 euro a 8,2 euro, in seguito al miglioramento delle stime per l’esercizio in corso. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni. Indicazione positiva anche da Cheuvreux, che ha incrementato da 8 euro a 9,5 euro per azione la valutazione su Azimut, in conseguenza del miglioramento delle stime sull’utile per azione per l’esercizio in corso. Sempre Cheuvreux ha alzato il target price su Banca Generali (+3,42% a 9,825 euro), portandolo a 12,8 euro, in seguito al miglioramento della raccolta. Gli esperti hanno inserito la compagnia nella propria lista di titoli preferiti.

Seat è balzata del 19,5% a 0,0496 euro, dopo essere stata sospesa per eccesso di rialzo in mattinata. La società ha annunciato di aver ricevuto il pieno supporto alla proposta finale per la ristrutturazione finanziaria del gruppo.
Molto bene anche Mediaset, che ha terminato la seduta con un progresso del 3,46% a 2,33 euro.


Riflettori sempre accesi sulla Galassia Ligresti. Fondiaria-SAI ha registrato una flessione del 3,03% a 1,41 euro. Premafin (+0,22% a 0,4181 euro) ha comunicato di non aver perso alcuna decisione in merito all’offerta promossa dal tandem Sator-Palladio.

Tra alti e bassi i petroliferi. Eni è scesa dello 0,51% a 17,5 euro. Performance positive per Tenaris (+3,54% a 15,49 euro) e Saipem (+0,05% a 38,52 euro). In rosso, invece, Erg (-0,06% a 8,435 euro) e Saras (-1,13% a 1,048 euro).

Tra le altre società a maggiore capitalizzazione, in evidenza Fiat che ha guadagnato il 2,15% a 4,652 euro. Il ministero dei Trasporti ha comunicato che a febbraio le immatricolazioni di automobili in Italia hanno subito una contrazione del 18,9%. Più consistente la flessione di Fiat (-20,1%) che a febbraio ha venduto poco meno di 37mila veicoli sul territorio nazionale. Di conseguenza, la quota di mercato del gruppo del Lingotto in Italia è scesa dal 28,7% al 28,3%.
Luxottica ha ceduto lo 0,33% a 26,8 euro. L’agenzia S&P ha assegnato un rating “BBB+” sul debito a lungo termine della società e un giudizio “A-2” su quello a breve termine. Il giudizio classifica Luxottica tra gli emittenti non speculativi. Le prospettive sul rating per i prossimi trimestri sono “Stabili”.

Qualche spunto tra le società a media capitalizzazione. Gemina ha ceduto l’1,49% a 0,6265 euro. La holding ha confermato che S&P ha messo sotto osservazione il rating a lungo termine sulla controllata Aeroporti di Roma per un eventuale peggioramento.
Trevi Fin ha terminato la giornata con un rialzo dell’1,07% a 5,205 euro. La Consob ha comunicato che il 24 febbraio Henderson Global Investors è diventato uno dei maggiori azionisti dell’azienda italiana con una quota del 2,015% del capitale.
Italcementi è salita dello 0,17% a 5,77 euro. In giornata si è riunito il consiglio di amministrazione della società bergamasca, per l’esame dei risultati dell’esercizio 2011. Per lo stesso motivo si è riunito il cda di Prelios (+5,72%).

Al segmento STAR in evidenza Brembo (+1,99% a 8,985 euro). La società bergamasca ha chiuso lo scorso esercizio con un utile netto di 42,9 milioni di euro, il 33,1% in più rispetto ai 32,3 milioni del 2010. Il management di Brembo ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,3 euro per azione, lo stesso ammontare assegnato lo scorso anno.
Landi Renzo ha guadagnato il 4,02% a 1,785 euro. Gli analisti di Intermonte hanno alzato da 1 euro a 1,3 euro il prezzo obiettivo sulla società, in seguito al miglioramento delle stime per l’esercizio in corso. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Underperform” (farà peggio del mercato).
YOOX ha ceduto l’1,49% a 10,57 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 24 febbraio Ballie Gifford ha incrementato la partecipazione nella società italiana, portandola dal 4,846% al 5,007%.

Molto bene Pierrel (+15,8% a 1,58 euro, dopo essere stata sospesa per eccesso di rialzo). La società farmaceutica e la svizzera Mondobiotech holding hanno siglato un accordo in esclusiva relativo all’integrazione industriale della Divisione Ricerca di Pierrel con MondoBiotech.

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