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Borse positive nel giorno della FED

Bancari protagonisti: spicca l’ottima performance di Mediobanca. Seduta nervosa per Telecom Italia. Molto bene Buzzi Unicem, che ha beneficiato della promozione di Goldman Sachs

di Edoardo Fagnani 18 set 2013 ore 17:42

Piazza Affari e le principali borse europee in territorio positivo, prima delle decisioni della FED in materia di politica monetaria. Bancari protagonisti: spicca l’ottima performance di Mediobanca. Seduta nervosa per Telecom Italia. Molto bene Buzzi Unicem, che ha beneficiato della promozione di Goldman Sachs. Prese di beneficio su CIR, dopo il forte rialzo messo a segno ieri.
Il FTSEMib ha registrato un progresso dello 0,3% a 17.805 punti, mentre il FTSE Italia All Share è salito dello 0,28% a 18.863 punti. Variazioni minime per il FTSE Italia Mid Cap (-0,08%) e del FTSE Italia Star (+0,19%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 2,73 miliardi di euro, rispetto ai 2,24 miliardi di ieri. Su 322 titoli trattati, 156 hanno terminato la giornata con un ribasso, mentre i segni più sono stati 144. Invariate le restanti 22 azioni.
L’euro ha oscillato intorno agli 1,335 dollari. L’oro è sceso a 1.300 dollari.

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Bancari protagonisti.
Mediobanca ha registrato un rialzo del 2,54% a 5,245 euro. Non si sono fatti attendere i giudizi degli analisti dopo i dati di bilancio. Citigroup ha alzato da 5,6 euro a 6 euro il prezzo obiettivo sull’istituto di Piazzetta Cuccia, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per i prossimi esercizi. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni. Stessa indicazione da Equita sim e Kepler Cheuvreux, che hanno incrementato la valutazione su Mediobanca rispettivamente a 6,5 euro e a 5,6 euro per azione. Entrambe le banche d’affari hanno confermato il giudizio “Buy” (acquistare) e hanno migliorato le stime sull’utile per azione per i prossimi due esercizi.
Bene anche il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana è salito dello 0,72% a 0,2095 euro.
Unicredit ha messo a segno un progresso dello 0,8% a 4,812 euro, mentre IntesaSanpaolo ha guadagnato l’1,36% a 1,645 euro. Performance migliore per UBI Banca (+2,54% a 3,958 euro).

Seduta nervosa per Telecom Italia. Il gruppo telefonico è sceso dello 0,75% a 0,592 euro. Il Sole24Ore ha scritto che Telecom Italia avrebbe pronto il documento sullo scorporo della rete da presentare al Consiglio Agcom del prossimo 30 settembre. Il tema è solo scivolato in secondo piano, oscurato dalle manovre sui destini dell'assetto azionario, ma non si sarebbe assolutamente fermato nei mesi estivi. Intanto, gli analisti di Equita sim hanno ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo sulle azioni ordinarie Telecom Italia, portandolo da 0,6 euro a 0,65 euro, mentre hanno limato da 0,54 euro a 0,52 euro il target price sui titoli di risparmio. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).

Enel ha perso l’1,2% a 2,79 euro. Il bond ibrido lanciato nelle scorse ore dal colosso elettrico ha una durata di 60 anni e un ammontare di 1,25 miliardi di dollari. Il rendimento iniziale del titolo, che ha un’opzione di riacquisto al decimo anno, è stato fissato al’8,875%.
Senza scossoni i petroliferi. Eni ha terminato la giornata con un rialzo dello 0,63% a 17,64 euro. Andamento opposto per Saipem (-0,36% a 16,69 euro) e Tenaris (-0,34% a 17,79 euro). Variazioni frazionali per Saras (-0,26% a 0,9455 euro) ed Erg (+0,2% a 7,65 euro).


Tra le altre società a maggiore capitalizzazione, spicca il balzo di Buzzi Unicem (+5,74% a 11,98 euro). Goldman Sachs ha migliorato il giudizio sulla società e ora consiglia l’acquisto delle azioni, sulla base di un miglioramento delle stime finanziarie per il biennio 2014/2015. Gli esperti hanno anche incrementato da 11,7 euro a 13,3 euro il prezzo obiettivo. Sempre Goldman Sachs ha incrementato il prezzo obiettivo di Italcementi (+2,12% a 5,535 euro), portandolo da 4,9 euro a 5,1 euro, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il triennio 2013/2015. Tuttavia, gli esperti hanno ribadito l’indicazione di vendita delle azioni.
Bene Tod’s che ha messo a segno un rialzo dell’1,09% a 139,2 euro. Société Générale ha ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo sulla società, portandolo da 100 euro a 105 euro. Tuttavia, gli esperti hanno ribadito l’indicazione di vendita delle azioni.
Da segnalare il calo di Campari, che ha lasciato sul terreno il 3,09% a 6,43 euro.

Chiusura negativa per CIR (-2,53% a 1,194 euro), dopo il forte rialzo messo a segno ieri. La holding ha precisato che a seguito della sentenza della Corte di Cassazione sul Lodo Mondadori, l’importo definitivo del risarcimento riconosciuto alla società ammonta a circa 494 milioni di euro. Alcuni operatori non escludono che i vertici di CIR possano assegnare un dividendo straordinario ai propri azionisti. Gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo sulla holding, portandolo da 1,3 euro a 1,35 euro. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni. Secondo Kepler Cheuvreux i soldi incassati dal Lodo Mondadori potrebbero essere utilizzati per la distribuzione di un dividendo straordinario oppure per l’acquisto di azioni proprie, senza escludere la possibilità di procedere con la fusione con Cofide (-1,16%). Indicazione simile da Mediobanca, che ha incrementato da 1,15 euro a 1,44 euro il prezzo obiettivo su CIR. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”. Banca Akros, invece, ha aumentato da 1,1 euro a 1,25 euro il target price sulla holding, ma ha peggiorato da “Buy” (acquistare) a “Hold” (mantenere) il rating.

TamburiIP è salita del 3,45% a 1,89 euro. Gli analisti di Intermonte hanno iniziato la copertura sulla società con un prezzo obiettivo di 2,4 euro e l’indicazione di acquisto delle azioni. Gli esperti apprezzano la capacità del management di gestire le partecipazioni in portafoglio.

Cell Therapeutics ha registrato un balzo dell’8,28% a 1,02 euro. La società biotech ha comunicato che il 15 settembre il capitale sociale è salito, passando da 112.631.611 azioni a 114.564.691 azioni.

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