Borse positive: il FTSEMib sfiora i 20mila punti
In evidenza Francoforte, dove l’indice DAX ha sfiorato quota 9.800 punti. Giornata nervosa per i bancari. Da segnalare le ottime performance registrate da RcsMediagroup e Finmeccanica
di Edoardo Fagnani 17 gen 2014 ore 17:35Piazza Affari e le principali borse europee in territorio positivo nell’ultima seduta della settimana. In evidenza Francoforte, dove l’indice DAX ha sfiorato quota 9.800 punti. L’agenzia S&P ha deciso di non tenere più sotto osservazione il rating sul debito sovrano del Portogallo per un eventuale peggioramento, anche se le prospettive per i prossimi trimestri sono negative. Giornata nervosa per i bancari. Da segnalare le ottime performance registrate da RcsMediagroup e Finmeccanica. In rosso Seat Pagine Gialle e Zucchi.
Il FTSEMib ha guadagnato lo 0,47% a 19.969 punti, terminando la settimana con un rialzo del 2,05%. Il FTSE Italia All Share ha messo a segno un progresso dello 0,49% a 21.227 punti. Performance migliori per il FTSE Italia Mid Cap (+0,88%) e il FTSE Italia Star (+1,08%). Oggi sono scaduti i contratti di opzione sulle azioni e sugli indici con termine a gennaio. Il valore di regolamento del FTSEMib è stato fissato a 19.841 punti. Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 3,04 miliardi di euro, rispetto ai 3,08 miliardi di ieri. Su 328 titoli trattati, 181 hanno terminato la giornata in territorio positivo, mentre i segni meno sono stati 132. Invariate le restanti 15 azioni.
L’euro è sceso a 1,355 dollari. L’oro ha superato i 1.250 dollari.
CONSULTA tutte le quotazioni dei titoli del FTSE MIB
Giornata nervosa per i bancari.
Chiusura negativa per il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana è sceso dello 0,16% a 0,1875 euro. Secondo quanto scritto su Il Corriere della Sera, la Fondazione MPS, avrebbe iniziato a vendere sul mercati alcuni pacchetti della partecipazione detenuta nell’istituto senese. Tuttavia, le quote vendute sarebbero inferiori all’1% del capitale. Il Sole24Ore, invece, ha scritto che il fondo di investimento di Pamplona, Pamplona Capital Management, starebbe valutando l'ipotesi di rilevare una quota in Monte dei Paschi di Siena. Per il gruppo spagnolo non sarebbe il primo investimento in Italia: il fondo detiene già il 5,011% del capitale di Unicredit (-0,92% a 5,95 euro).
La Popolare di Milano ha registrato un minimo progresso dello 0,09% a 0,535 euro. Oggi si è riunito il consiglio di sorveglianza dell’istituto per decidere le nomine del consiglio di gestione.
IntesaSanpaolo ha recuperato lo 0,62% a 1,958 euro.
Spunti importanti tra gli editoriali.
RcsMediagroup ha guadagnato il 4,22% a 1,58 euro. Il numero uno della società, Pietro Scott Jovane si è detto fiducioso che i risultati dell’azienda nel 2013 abbiano raggiunto i target fissati nel piano industriale. Il manager ha ribadito che al momento RcsMediagroup non ha bisogno di lanciare un nuovo aumento di capitale.
Telecom Italia Media ha subito un ribasso dell’1,64% a 0,1382 euro. Il CdA dell’azienda ha esaminato la situazione operativa del gruppo. L’incontro è stato l’occasione per un aggiornamento sullo stato del progetto d’integrazione tra Telecom Italia Media Broadcasting e le attività di operatore di rete di Rete A (controllata da Gruppo l’Espresso), volto alla valorizzazione dei rispettivi asset anche attraverso la realizzazione di sinergie industriali.
Seat Pagine Gialle ha perso il 5% a 0,0019 euro. La società ha comunicato che è stato approvato il progetto di fusione per incorporazione di Seat Pagine Gialle Italia in Seat Pagine Gialle. Inoltre, l’assemblea dovrà deliberare su un aumento del capitale, da eseguirsi mediante emissione di 6.410.695.320.951 nuove azioni ordinarie, da liberarsi attraverso l'utilizzazione dei crediti concorsuali dei creditori appartenenti alle Classi B e C. Infine, il consiglio ha proposto di procedere con un raggruppamento azionario.
Telecom Italia è salita dell’1,78% a 0,858 euro. Il consiglio di amministrazione ha deliberato di definire una procedura ad hoc per la gestione di ogni eventuale operazione straordinaria riguardante le partecipazioni detenute nelle società del gruppo TIM Brasil. Il management ha confermato l’assenza, in questo momento, di progetti, negoziazioni o offerte in merito alla controllata brasiliana. Intanto, Telecom Italia ha concluso il lancio di un'emissione obbligazionaria a tasso fisso con scadenza il 25 gennaio 2021 per un ammontare di un miliardo. Il rendimento dell'emissione è pari a 4,594%, corrispondente a un rendimento di 300 punti base sopra il tasso di riferimento mid swap.
Generali ha guadagnato lo 0,18% a 16,99 euro. Goldman Sachs ha incrementato la valutazione sulla compagnia assicurativa, portandola da 17 euro a 18,3 euro, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il periodo 2014/2017. Gli esperti hanno confermato il rating “Neutrale”.
In altalena i petroliferi.
Eni ha ceduto lo 0,06% a 17,23 euro. Gli analisti di Mediobanca hanno tagliato da 20,8 euro a 19,5 euro il prezzo obiettivo sul Cane a sei zampe, in seguito alla riduzione delle stime sulla produzione e sulla redditività per il biennio 2014/2015. Tuttavia, gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato). Performance positive per Saipem (+3,52% a 17,34 euro) e Tenaris (+1,3% a 16,41 euro). Andamento opposto per Erg (-1,08% a 10,11 euro) e Saras (+0,46% a 0,865 euro).
Enel è salita dell’1,39% a 3,366 euro. Il Corriere della Sera ha aggiornato sulla situazione patrimoniale del colosso elettrico, che punta a chiudere il 2014 con un indebitamento netto ridotto a 37 miliardi di euro. Il quotidiano ha segnalato che allo studio ci sono altre dismissioni, come quella di Slovenske Elektrarne.
Finmeccanica è salita del 2,83% a 6,365 euro. La società aeronautica ha riaperto il bond con scadenza nel gennaio del 2021, collocando una quantità aggiuntiva del titolo di 250 milioni di euro. Il rendimento dovrebbe essere pari al tasso mid swap di durata equivalente, maggiorato di 300/305 punti base.
Da segnalare anche il forte rialzo di Fiat, che ha terminato la giornata con un balzo del 3,55% a 7,44 euro.
STM ha lasciato sul terreno il 2,3% a 5,745 euro. Exane ha peggiorato da “Outperform” (farà meglio del mercato) a “Neutrale” il rating sul gruppo italofrancese. Gli esperti hanno anche tagliato da 10,6 dollari a 8,6 dollari il prezzo obiettivo, sulle prospettive di un incremento dei costi, dovuto alla dinamica sfavorevole del cambio euro/dollaro.
Brunello Cucinelli ha registrato un progresso del 2,52% a 22,81 euro. La società ha chiuso il 2013 con ricavi per 322,5 milioni di euro, in crescita del 15,4%, rispetto ai 279,3 milioni ottenuti nell'esercizio precedente. Per l'esercizio in corso il management prevede una crescita a due cifre per il fatturato e per la redditività. I dati non hanno entusiasmato Intermonte che ha tagliato da 21,5 euro a 20,5 euro il prezzo obiettivo, in seguito alla riduzione delle stime sull’utile per azione per il biennio 2014/2015. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.
In leggera flessione Moncler (-0,14% a 14,6 euro). Gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno iniziato la copertura sulla società dei piumini con un giudizio “Hold” (mantenere) e un prezzo obiettivo di 14 euro. Gli esperti hanno aggiunto che una valutazione superiore del titolo sarebbe giustificata solo da tassi di crescita migliori rispetto ai concorrenti.
Zucchi ha subito una flessione del 14,8% a 0,1236 euro, dopo alcune sospensioni per eccesso di ribasso. Nelle prime sedute del 2013 il titolo aveva raddoppiato il valore, passando dagli 0,073 euro del 30 dicembre 2013 agli 0,145 euro della chiusura di ieri.
Spicca il balzo di Meridie (+14% a 0,16 euro). I vertici della società hanno precisato di non disporre di nuovi elementi tali da giustificare la performance messa a segno nelle ultime sedute.