Borse nervose: un successo il collocamento del BTP Italia
Le indicazioni delle agenzie segnalano ordini superiori agli 1,5 miliardi di euro. Spunti importanti tra i bancari, dove spicca l’ottima performance di Monte dei Paschi di Siena
di Edoardo Fagnani 19 mar 2012 ore 17:49Piazza Affari e le principali borse europee hanno iniziato la settimana con una seduta all’insegna dell’incertezza. Oggi ha preso il via il collocamento del BTP Italia, offerto dal Tesoro tramite i canali telematici (LEGGI LE CARATTERISTICHE DEL TITOLO). Le prime indicazioni delle agenzie stampa segnalano ordini superiori agli 1,5 miliardi di euro. Spunti importanti tra i bancari, dove spicca l’ottima performance di Monte dei Paschi di Siena. Male Mondadori, dopo la diffusione dei risultati di bilancio. Riflettori su Meridiana Fly, nel giorno in cui ha preso il via l’aumento di capitale.
Il FTSEMib ha registrato un frazionale rialzo dello 0,3% a 17.133 punti, mentre il FTSE Italia All Share è salito dello 0,35% a 18.153 punti. Variazioni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (-0,03%) e il FTSE Italia Star (+0,78%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 1,85 miliardi di euro, rispetto ai 3,45 miliardi di venerdì (giornata di scadenze tecniche). Su 335 titoli trattati, 161 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre i segni meno sono stati 162. Invariate le rimanenti 12 azioni.
L’euro ha superato gli 1,32 dollari. L’oro è risalito a 1.665 dollari.
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Spunti importanti tra i bancari. Monte dei Paschi di Siena è salita dell’1,81% a 0,3879 euro. La Fondazione MPS ha proposto Alessandro Profumo, ex numero uno di Unicredit (+0,19% a 4,17 euro), alla carica di presidente della banca toscana. L’amministratore delegato di MPS sarà Fabrizio Viola. Intanto, Il Sole24Ore di domenica ha scritto che tra i soci dell’istituto toscano ci sarebbe anche Edoardo Caltagirone. Il fratello di Francesco Gaetano avrebbe rilevato lo 0,5% del capitale di Monte dei Paschi di Siena dalla Fondazione MPS.
IntesaSanpaolo ha subito un ribasso dello 0,83% a 1,551 euro. Gli analisti di Jp Morgan hanno peggiorato il giudizio sull’istituto guidato da Enrico Cucchiani, portandolo a “Neutrale”, dal precedente “Overweight” (sovrappesare). Gli esperti hanno anche sforbiciato da 2,1 euro a 1,7 euro il prezzo obiettivo. Al contrario, il Credit Suisse ha alzato da 1,53 euro a 1,8 euro il target price su IntesaSanpaolo. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”.
Il Banco Popolare ha perso lo 0,43% a 1,625 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 9 marzo UBS ha ridotto all’1,956% la partecipazione detenuta nel capitale dell’istituto.
La Popolare dell’Emilia Romagna è scesa dello 0,08% a 6,175 euro. Nel corso di un’intervista pubblicata su Il Sole24Ore di domenica il numero uno dell’istituto, Luigi Odorici, non ha escluso la possibilità di procedere con ulteriori acquisizioni.
Il Credito Valtellinese ha ceduto il 10,3% a 2,066 euro. Il consiglio di amministrazione ha comunicato i nuovi target finanziari per il triennio 2012/2014 e ha annunciato la fusione per incorporazione con il Credito Artigiano (+20,8% a 1,36 euro). Il Credem ha ceduto l’1,6% a 3,928 euro. Gli analisti di Banca Akros hanno alzato da 4 euro a 4,4 euro il target price sulla banca emiliana. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di accumulare le azioni in portafoglio.
Riflettori sempre accesi sulla galassia Ligresti. Fondiaria-SAI ha guadagnato l’1,9% a 1,288 euro. La compagnia ha indicato i principali obiettivi al 2014 del piano industriale su basi “stand alone” (ossia in assenza di operazioni straordinarie). Nel dettaglio, Fondiaria-SAI punta a un utile netto pari a circa 400 milioni di euro e un solvency ratio superiore al 150%.
Unipol è salita del 3,11% a 0,2818 euro. Nel corso dell’assemblea degli azionisti, i vertici della compagnia hanno precisato che in futuro il gruppo tornerà a distribuire il dividendo. Intanto, gli analisti di Kepler hanno alzato il prezzo obiettivo su Fondiaria-SAI e su Unipol, portandolo rispettivamente a 0,95 euro (dai precedenti 0,49 euro) e a 0,48 euro (precedenti 0,29 euro). Gli esperti hanno confermato l’indicazione di ridurre l’esposizione su Fondiaria e di mantenere Unipol in portafoglio.
Vittoria Assicurazioni ha messo a segno un progresso del 2,88% a 4,578 euro. Banca IMI ha alzato da 3,9 euro a 5,65 euro il prezzo obiettivo sulla compagnia. Gli esperti hanno anche migliorato il giudizio e ora consigliano l’acquisto delle azioni.
Seduta nervosa i petroliferi. Eni ha guadagnato lo 0,86% a 18,67 euro. Il Credit Suisse ha incrementato il prezzo obiettivo sul Cane a sei zampe, portandolo da 20,2 euro a 21 euro. Gli esperti hanno anche migliorato il giudizio, portandolo ad “Outperform” (farà meglio del mercato). Performance negative, invece, per Saipem (-0,23% a 39,56 euro) e Tenaris (-0,31% a 15,89 euro). Andamento opposto per Erg (-0,76% a 7,79 euro) e Saras (+1,7% a 1,019 euro).
Enel invariata a 2,86 euro. Berenberg ha ripreso la copertura sul colosso elettrico con un giudizio “Hold” (mantenere). Enel Green Power ha perso lo 0,63% a 1,416 euro. Gli analisti di Cheuvreux hanno tagliato da 1,85 euro a 1,55 euro il prezzo obiettivo sulla società. La stessa banca d’affari ha limato il target price su A2A (-0,81% a 0,6695 euro), portandolo da 0,7 euro a 0,65 euro. Snam è salita dell’1,93% a 3,702 euro. Bank of America ha migliorato il giudizio sulla società e ora consiglia l’acquisto delle azioni. Gli esperti apprezzano il rendimento offerto dal dividendo (0,24 euro per azione).
Tra gli editoriali spicca lo scivolone di Mondadori che ha perso il 6,29% a 1,4 euro. Il gruppo di Segrate ha terminato il 2011 con ricavi per 1,51 miliardi di euro, in flessione del 3,1% rispetto agli 1,59 miliardi ottenuti nel 2010. Al contrario, l’utile netto è salito del 17,8%, passando da 42,1 milioni a 49,6 milioni di euro, grazie a una migliore gestione della politica fiscale. I vertici di Mondadori hanno proposto di non distribuire alcun dividendo. Da segnalare l’ottima performance di Mediaset (+3,33%).
Tra le altre società a maggiore capitalizzazione, in evidenza Fiat Industrial che ha recuperato l’1,69% a 8,4 euro. Mediobanca ha migliorato il giudizio sulla società automobilistica, portandolo da “Neutral” ad “Outperform” (farà meglio del mercato). Gli esperti hanno fissato un prezzo obiettivo di 9,8 euro.
Prysmian ha guadagnato l’1,14% a 14,16 euro. UBS ha alzato da 11 euro a 14 euro per azione la valutazione sulla società. Gli esperti hanno ribadito il giudizio “Neutrale”.
Ansaldo-STS è salita dell’1,13% a 7,585 euro. Affari&Finanza, l’inserto del lunedì del quotidiano La Repubblica, ha fornite alcune stime sul 2012. La società dovrebbe chiudere l’esercizio in corso con ricavi per 1,2 miliardi di euro (lo stesso livello del 2011) e una marginalità del 9,6%. Il giro d’affari dovrebbe tornare a crescere nel 2013.
Autogrill ha recuperato lo 0,49% a 8,155 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore di domenica la società di ristorazione dovrebbe chiudere il 2012 con un miglioramento della posizione finanziaria netta. Il quotidiano finanziario ha ricordato che Autogrill aveva terminato lo scorso anno con un indebitamento di 1,55 miliardi di euro.
Pochi spunti tra le società a media capitalizzazione. Piaggio ha registrato un frazionale progresso dello 0,74% a 2,18 euro. Mediobanca ha migliorato il giudizio sulla società motociclistica, portandolo da “Neutral” ad “Outperform”. Gli esperti apprezzano la strategia di crescita nei paesi emergenti e hanno fissato il target price a 2,7 euro.
Diverse performance da segnalare al segmento STAR. Brembo è salita del 3,15% a 9,33 euro. Exane ha alzato il prezzo obiettivo sulla società bergamasca, portandolo da 9,5 euro a 10,8 euro. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform”.
Eurotech ha subito un ribasso del 2,98% a 1,432 euro. Gli analisti di Intermonte hanno tagliato da 2,2 euro a 1,8 euro il prezzo obiettivo sulla società friulana. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform”.
Mondo TV ha ceduto l’1,72% a 2,74 euro. Gli analisti di Banca IMI hanno tagliato da 3,85 euro a 3,35 euro il prezzo obiettivo sulla società e hanno ridotto da “Buy” (acquistare) a “Add” (aggiungere) il giudizio. La stessa banca d’affari ha alzato da 10,8 euro a 11,6 euro il target price su Prima Industrie (+1,52% a 9,35 euro). Sempre Banca IMI ha limato il prezzo obiettivo di Isagro (+7,2% a 2,71 euro), portandolo da 3,55 euro a 3,5 euro. Gli analisti hanno ribadito l’indicazione di acquisto sulle due aziende.
YOOX ha guadagnato l’1,23% a 11,53 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 14 marzo Oppenheimerfunds ha incrementato la partecipazione nella società, portandola dal 2,122% al 2,942% del capitale.
Meridiana Fly ha registrato un balzo del 20% a 1,68 euro, dopo essere rimasta sospesa per eccesso di rialzo per l’intera seduta. Oggi ha preso il via l’aumento di capitale da 142,2 milioni di euro lanciato dalla compagnia aerea. Il prezzo di chiusura di venerdì 16 marzo, pari a 5,165 euro, è stato rettificato a 1,4 euro. Di conseguenza, il prezzo iniziale dei diritti (-41% a 2,22 euro) è stato fissato a 3,764 euro.
Segno più per Cell Therapeutics (+0,5% a 0,9985 euro). La società biotech ha comunicato che il 15 marzo 2012 il capitale sociale è salito, passando da 226.592.019 azioni a 226.608.687 azioni.