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Borse, intonazione sempre positiva

Non si ferma il rally della borsa tedesca: l’indice Dax ha aggiornato il massimo storico, sfiorando quota 9.570 punti. Vira in rosso il Monte dei Paschi di Siena, dopo lo slittamento dell'assemblea

di Edoardo Fagnani 27 dic 2013 ore 12:23

Piazza Affari riprende le contrattazioni dopo la lunga pausa natalizia con gli indici in territorio positivo. Bene anche le principali borse europee, in scia ai nuovi record di Wall Street. Non si ferma il rally della borsa tedesca: l’indice Dax ha aggiornato il massimo storico, sfiorando quota 9.570 punti.
Non entusiasmante il risultato dell’asta dei BOT con scadenza a sei mesi: il Tesoro ha collocato titoli per un ammontare di 8 miliardi di euro, mentre le richieste sono state pari a 10,59 miliardi. Il rendimento del titolo è salito allo 0,827%.
Il FTSEMib sale dello 0,68%, mentre il FTSE Italia All Share registra un rialzo dello 0,7%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,76%) e il FTSE Italia Star (+0,37%).
L’euro è balzato a oltre 1,38 dollari. L’oro è risalito a 1.215 dollari.

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Bancari tra i protagonisti. L'assemblea degli azionisti della Banca d'Italia ha approvato il nuovo statuto, portandolo il valore delle quote di partecipazione a 7,5 miliardi di euro.
Vira in rosso il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana perde l’1,81% a 0,1736 euro. L'assemblea degli azionisti del Monte dei Paschi di Siena è slittata in seconda convocazione. Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, nella convocazione odierna era presente il 49,3% del capitale dell'istituto toscano. Non è estato quindi raggiunto il quorum del 50% più un'azione, necessario per considerare valida l'assemblea in prima convocazione. I soci, quindi, saranno convocati nuovamente domani.
Unicredit scende dello 0,28% a 5,335 euro. L’istituto ha concluso un accordo con Cerberus European Investments per la cessione pro soluto di un portafoglio di crediti non garantiti e in sofferenza derivanti da contratti di credito al consumo e prestiti personali.

Unipol registra un progresso del 4,3% a 4,318 euro. Il Sole24Ore ha scritto che il 19 dicembre sul tavolo della compagnia assicurativa è arrivata un'offerta presentata dal gruppo belga Ageas per rilevare le attività che dovranno essere messe in vendita da Milano Assicurazioni, in ottemperanza alle richieste dell'antitrust per ottenere il via libera alla fusione con Fondiaria-SAI (+6,09% a 2,44 euro). Il quotidiano finanziario ha segnalato che il 24 dicembre la Consob ha dato il «giudizio di equivalenza» sul documento dando, di fatto, il via libera all'integrazione. La holding Premafin è sospesa per eccesso di rialzo, dopo aver segnato un progresso teorico del 14,9%.


Seduta positiva per Eni (+0,93% a 17,45 euro). La Banca Europea per gli Investimenti ha concesso un finanziamento da 1,1 miliardi di euro alla società, risorse che serviranno per migliorare l'approvvigionamento del gas in Italia. Il Cane a sei zampe ha ribadito la volontà di investire 2,7 miliardi di euro in Italia nel settore dell'Exploration and Production.
Enel Green Power registra un frazionale rialzo dello 0,55% a 1,817 euro. Il Sole24Ore di martedì 24 dicembre ha scritto che la società avrebbe siglato due contratti di finanziamento con BBVA per un ammontare complessivo di 300 milioni di dollari. Queste risorse serviranno per finanziare gli investimenti dell'azienda in Messico e in Cile.

Fiat perde lo 0,34% a 5,83 euro. Il gruppo del Lingotto ha comunicato che, grazie alle favorevoli condizioni di mercato, la controllata statunitense Chrysler ha ridotto di circa 22 milioni di dollari gli interessi su una linea credito di 2,9 miliardi. La società ha confermato che la scadenza del prestito resta il 24 maggio 2017. Intanto, secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, il governo brasiliano sarebbe intenzionato a togliere gradualmente gli incentivi al settore automobilistico.

Finmeccanica sale dello 0,55% a 5,47 euro. La società aeronautica ha perfezionato l'accordo con il Fondo Strategico Italiano per la cessione della propria partecipazione in Ansaldo Energia. Nel dettaglio, la società ha ceduto una quota pari al 39,55% del capitale, per un controvalore di 277 milioni di euro. Considerando, inoltre, il beneficio derivante dal deconsolidamento dei debiti finanziari di Ansaldo Energia, l'operazione determinerà una riduzione della posizione finanziaria netta del gruppo.

Gtech è in rialzo del 3,35% a 22,22 euro. La società ha comunicato di avere raggiunto un’intesa con l’Agenzia delle Entrate in Italia, per la definizione di alcune pendenze in capo alla società e a una sua controllata. La definizione comporta oneri per complessivi 34,7 milioni di euro nel 2013, a fronte di 6,3 milioni accantonati negli esercizi precedenti.

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