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Borse incerte: affonda Telecom

Il colosso telefonico ha precisato che nel consiglio di amministrazione di domani non è prevista la discussione di un’operazione di aumento di capitale. Giornata nervosa per Fiat

di Edoardo Fagnani 31 lug 2013 ore 12:35

Piazza Affari e le principali borse europee senza una direzione precisa a metà giornata.
Il FTSEMib registra un ribasso dello 0,45%, mentre il FTSE Italia All Share scende dello 0,41%. Sulla parità, invece, il FTSE Italia Mid Cap (-0,02%) e il FTSE Italia Star (-0,03%).
L’euro ha toccato gli 1,33 dollari, in attesa delle decisioni della FED in materia di politica monetaria. L’oro si è riportato a 1.335 dollari.

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Telecom Italia cede il 4,98% a 0,5155 euro, dopo uno stop per eccesso di ribasso. Il colosso telefonico ha comunicato che, in merito alle indiscrezioni pubblicate oggi sul quotidiano Il Messaggero, nel consiglio di amministrazione di domani non è prevista la discussione di un’operazione di aumento di capitale. Il CdA si limiterà a esaminare i risultati del primo semestre del 2013.

Giornata nervosa per Fiat, dopo il pesante ribasso subito ieri. Il titolo del gruppo del Lingotto registra frazionale ribasso dello 0,41% a 6,01 euro. Secondo Vincenzo Longo, Market Strategist di IG, l’unico driver per il titolo rimane l’acquisizione del 100% di Chrysler che potrebbe concretizzarsi entro settembre, tribunale del Delaware permettendo. Non si sono fatti attendere i nuovi giudizi delle banche d’affari dopo i risultati semestrali. Jp Morgan ha alzato da 6 euro a 6,6 euro il target price su Fiat, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il triennio 2013/2014. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”. Indicazione simile da Equita sim, che ha incrementato da 5,8 euro a 6,1 euro il prezzo obiettivo sul gruppo del Lingotto. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).
Fiat Industrial sale del 2,94% a 9,265 euro. La società ha chiuso il primo semestre del 2013 con ricavi pari a 12,63 miliardi di euro, in aumento dell’1,4% rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. La prima metà dell’anno è andata in archivio con un utile al netto delle componenti atipiche di 536 milioni di euro, praticamente invariato rispetto ai 533 milioni di euro dei primi sei mesi del 2012. Il gruppo ha confermato le stime per l’intero 2013.

In leggero ribasso il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana perde lo 0,14% a 0,2077 euro. Secondo quanto scritto su La Repubblica, nell’ambito del processo che vede coinvolti gli ex vertici dell’istituto, tra le ipotesi di reato emerge anche quella di insider trading, in occasione dell’acquisto di Banca Antonveneta.
Unicredit è in ribasso dello 0,2% a 4,084 euro, mentre IntesaSanpaolo registra una flessione dello 0,84% a 1,421 euro.
Mediolanum guadagna lo 0,97% a 5,705 euro. Bank of America e Kepler hanno incrementato il prezzo obiettivo sulla compagnia guidata dalla famiglia Doris, portandolo rispettivamente a 6,2 euro e a 6,3 euro. Gli esperti delle due banche d’affari hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.

Riflettori ancora accesi su Mediaset (-1,49% a 3,3 euro). Gli operatori attendono la sentenza della Corte di Cassazione sul processo che riguarda il gruppo del Biscione.
Mondadori invariata a 0,988 euro. Il gruppo di Segrate ha terminato il primo semestre con una perdita netta di 27,1 milioni di euro, risultato che si confronta con l’utile di 7,5 milioni dei primi sei mesi del 2012. Dopo la diffusione dei risultati gli analisti di Equita sim hanno alzato da 0,6 euro a 0,75 euro il prezzo obiettivo su Mondadori, in seguito al miglioramento delle stime per i prossimi esercizi. Tuttavia, gli esperti hanno confermato il giudizio “Reduce” (ridurre).
Passa in positivo RcsMediagroup. Il titolo del gruppo editoriale recupera lo 0,53% a 1,32 euro. In giornata si riunirà il consiglio di amministrazione della società per l’esame dei risultati del primo semestre del 2013.


Generali è in ribasso dello 0,14% a 14,66 euro. In giornata si riuniranno i vertici della compagnia triestina per l’esame dei risultati del primo semestre del 2013. I dati saranno comunicati domani, prima dell’apertura di Piazza Affari.

Anche oggi in territorio positivo Saipem (+0,74% a 16,39 euro), dopo il forte rialzo messo a segno ieri. Non si sono fatti attendere i nuovi giudizi delle banche d’affari dopo i risultati semestrali. Goldman Sachs ha alzato da 17,1 euro a 17,9 euro il prezzo obiettivo sulla società, in seguito alle buone indicazioni dal portafoglio ordini. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”. Indicazione simile da Deutsche Bank, che ha incrementato da 19 euro a 20 euro per azione la valutazione sul titolo. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere). Al contrario, Morgan Stanley ha tagliato da 18 euro a 17,5 euro il target price su Saipem, avanzando perplessità sul recupero di redditività dell’azienda. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Equalweight” (neutrale). Eni cede lo 0,6% a 16,56 euro. In giornata si riuniranno i vertici del Cane a sei zampe per l’esame dei risultati del primo semestre del 2013. I dati saranno comunicati domani, prima dell’apertura di Piazza Affari.
Snam guadagna lo 0,8% a 3,548 euro. La società ha chiuso il primo semestre con ricavi pari a 1,9 miliardi di euro, in crescita del 2,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Al contrario, l’utile netto ammonta a 462 milioni di euro, in riduzione del 9,1% rispetto al primo semestre 2012. Il consiglio di amministrazione della società ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo di 0,1 euro per azione.
Enel Green Power cede lo 0,78% a 1,66 euro. In attesa della diffusione dei sati del primo semestre del 2013. Per lo stesso motivo si riunirà il management di A2A (+0,31%).

GTech cede lo 0,43% a 20,9 euro. La società ha chiuso la prima metà dell'anno con ricavi pari a 1,56 miliardi di euro, in crescita del 2,4% rispetto al giro d'affari dei primi sei mesi del 2012. L'utile netto di pertinenza del gruppo è stato pari a 142 milioni, con una crescita del 16,9% rispetto ai 121,5 milioni della prima metà del 2012. Il management ha confermato le stime sul 2013. Dopo la diffusione dei risultati semestrali, gli analisti di Mediobanca hanno alzato da 23 euro a 24,9 euro il prezzo obiettivo su GTech. Gli esperti di Piazzetta Cuccia hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).

Finmeccanica è in rialzo dell’1,53% a 3,97 euro. In giornata si riuniranno i vertici della società aeronautica per l’esame dei risultati del primo semestre del 2013. Per lo stesso motivo si riunirà il management di Autogrill (-0,35%) e Parmalat (+0,33%).

Geox scende del 3,09% a 1,979 euro. La società ha chiuso la prima metà del 2013 con una perdita netta di 3,64 milioni di euro, risultato che si confronta con l’utile di 21,31 milioni dei primi sei mesi del 2012. Dopo la diffusione dei risultati semestrali gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno tagliato da 2 euro a 1,7 euro il prezzo obiettivo su Geox, in seguito alla riduzione delle stime per il triennio 2013/2015. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di ridurre l’esposizione del titolo in portafoglio.

Isagro balza del 4,62% a 2,036 euro. La società ha annunciato la sigla di un accordo strategico con il gruppo statunitense Gowan.

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