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Borse in rosso, banche in difficoltà

Riflettori accesi sulle aste dei BOT, in particolare quello con scadenza semestrale. In ribasso Unicredit e Monte dei Paschi di Siena. Acquisti, invece, su Salvatore Ferragamo

di Edoardo Fagnani 27 gen 2012 ore 09:39
Piazza Affari e le principali borse europee iniziano l’ultima seduta della settimana in territorio negativo. Riflettori accesi sulle aste dei BOT, in particolare quello con scadenza semestrale.
Il FTSEMib perde lo 0,44%, mentre il FTSE Italia All Share è in ribasso dello 0,46%. Variazioni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (-0,6%) e il FTSE Italia Star (+0,27%).
Indici in rosso a Wall Street dopo un buon avvio di giornata. Il Dow Jones registrato una flessione dello 0,18% a 12.735 punti. Performance peggiore per l’S&P500 (-0,57% a 1.318 punti). In calo di mezzo punto percentuale anche il Nasdaq, che ha lasciato sul terreno lo 0,46% a 2.805 punti.
La Borsa di Tokyo ha terminato la settimana con una seduta senza scossoni. L’indice Nikkei ha registrato un minimo ribasso dello 0,09% a 8.841 punti.
L’euro resta sopra gli 1,31 dollari, in attesa della diffusione del dato sul Pil degli Stati Uniti nel quarto trimestre del 2011. L’oro si attesta a 1.720 dollari.

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Avvio nervoso per Unicredit. Il titolo dell’istituto è in flessione dell’1,73% a 3,822 euro. Performance decisamente positiva, invece, per le azioni di risparmio. Oggi è l’ultimo giorno a disposizione per aderire all’aumento di capitale da 7,5 miliardi di euro lanciato dalla banca. Intanto, secondo quanto scritto su MF Francesco Gaetano Caltagirone sarebbe entrato nell’azionariato di Unicredit, sfruttando il recente aumento di capitale. L’imprenditore avrebbe rilevato una quota compresa tra l’1% e il 2% del capitale dell’istituto, diventando uno dei maggiori azionisti privati della banca.
Monte dei Paschi di Siena perde il 4,18% a 0,2955 euro. Il consiglio di amministrazione della banca toscana ha preso atto della volontà di Francesco Gaetano Caltagirone di dimettersi dalla carica di consigliere e di vice presidente. L'imprenditore ha optato per la carica di vice presidente di Generali (-0,08%). Intanto, dalle comunicazioni di Internal Dealing diffuse da Borsa Italiana si apprende che il 20 gennaio lo stesso Caltagirone ha venduto 93,8 milioni di azioni di Monte dei Paschi di Siena a prezzi compresi tra gli 0,2017 euro e gli 0,2289 euro.

Fondiaria-SAI registra una flessione del 2,65% a 0,717 euro. Secondo quanto scritto sui principali quotidiani, l'aumento di capitale della compagnia assicurativa potrebbe essere più corposo dei 750 milioni di euro preventivati.

Petroliferi in generale ribasso. Eni registra una flessione dello 0,35% a 16,96 euro. Performance simili per Saipem (-0,36% a 35,62 euro) e Tenaris (-0,33% a 15,23 euro). A due velocità Saras (+0,18% a 1,092 euro) ed Erg (-1% a 8,39 euro).
Enel registra un frazionale ribasso dello 0,45% a 3,12 euro. Gli analisti di Jp Morgan hanno tagliato da 4,3 euro a 4 euro il target price sul colosso elettrico. Tuttavia, gli esperti hanno ribadito il giudizio “Overweight” (sovrappesare).
Enel Green Power è in ribasso dello 0,52% a 1,536 euro. In giornata la società energetica comunicherà i risultati preliminari dell’esercizio 2011.
Edison recupera lo 0,18% a 0,828 euro. Secondo quanto scritto su MF i piccoli azionisti della società energetica avrebbero depositato un esposto alla Consob contro l’opa da 0,84 euro per azione promossa da EDF.

Telecom Italia cede lo 0,06% a 0,7875 euro. Gli analisti di Citigroup hanno tagliato da 1,2 euro a 1 euro il target price sul colosso telefonico. Tuttavia, gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.

Salvatore Ferragamo registra un balzo del 5,3% a 12,31 euro. La società del lusso ha chiuso il 2011 con un giro d'affari di 986,5 milioni di euro, in aumento del 26,2% rispetto al precedente esercizio. Nel solo quarto trimestre la crescita dei ricavi, rispetto all’analogo periodo del 2010, è stata pari al 23%. Alla luce di questi risultati gli analisti di Mediobanca hanno alzato da 13,4 euro a 14,1 euro il prezzo obiettivo su Salvatore Ferragamo, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il biennio 2011/2013. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato). Promozione completa da Deutsche Bank, che ha incrementato a 13,4 euro il target price sull’azienda e ora consiglia l’acquisto delle azioni.

Impregilo guadagna lo 0,37% a 2,69 euro. Secondo quanto scritto su MF potrebbero essere sbloccati i fondi per il pagamento del termovalorizzatore di Acerra, pari a 300 milioni di euro, costruito dalla società quotata. Impregilo doveva essere pagata entro il 31 dicembre 2011.

Ancora sotto i riflettori Meridiana Fly, dopo il balzo del 26% messo a segno ieri. Il titolo della compagnia aerea è nuovamente sospesa per eccesso di rialzo dopo aver registrato un progresso teorico del 9,8%. Dagli addetti ai lavori non è arrivata alcuna spiegazione al rally registrato da Meridiana Fly nelle ultime sedute.

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