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Borse in calo: male le banche

Piazza Affari e le principali borse europee in territorio negativo nell’ultima seduta della settimana. Pesante calo per Saras, dopo la diffusione della semestrale

di Edoardo Fagnani 10 ago 2012 ore 17:54

Piazza Affari e le principali borse europee in territorio negativo nell’ultima seduta della settimana. Nel Bollettino mensile della Banca Centrale Europea, l’istituto ha consigliato ai governi di tenersi pronti a chiedere gli interventi dei fondi salva stati. Da segnalare le buone performance messe a segno da Unipol e da Fondiaria. In rosso i bancari. Pesante calo per Saras, dopo la diffusione della semestrale.
Il FTSEMib è sceso dello 0,72% a 14.549 punti, mentre il FTSE Italia All Share ha perso lo 0,61% a 15,485 punti. Ribassi frazionali anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,19%) e il FTSE Italia Star (-0,31%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 1,08 miliardi di euro, rispetto agli 1,56 miliardi di ieri. Su 323 titoli trattati, 180 hanno terminato la giornata con un ribasso, mentre le performance positive sono state 124. Invariate le restanti 19 azioni.
L’euro ha oscillato intorno agli 1,23 dollari. L’oro è balzato a 1.625 dollari.

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Seduta decisamente positiva per Unipol
(+2,05% a 1,995 euro). La compagnia assicurativa ha chiuso il primo semestre del 2012 con un utile netto di pertinenza del gruppo di 114,9 milioni di euro, più del doppio dei 50,5 milioni realizzati nella prima metà dello scorso esercizio. A fine giugno il margine di solvibilità, che indica la solidità patrimoniale delle compagnie assicurative, era pari a 1,6 volte i requisiti richiesti. Dopo la diffusione dei risultati semestrali, Equita sim ha migliorato la stima sull’utile di Unipol per l’esercizio in corso. Gli esperti hanno confermato il prezzo obiettivo di 3,67 euro e l’indicazione di acquisto delle azioni. Intanto, l’agenzia S&P ha tagliato di un livello il rating sulla solidità patrimoniale di Unipol, portandolo da “BBB-” a “BB+”, in conseguenza della prossima integrazione con Fondiaria-SAI. Il giudizio classifica Unipol tra gli emittenti speculativi. S&P non esclude un nuovo peggioramento del rating nei prossimi trimestri. Al contrario, la stessa agenzia ha migliorato di un livello il rating sulla solidità patrimoniale di Fondiaria-SAI (+2,46% a 0,9775 euro) e di Milano Assicurazioni (+0,24% a 0,2877 euro), portandolo da “B” a “B+”. Tuttavia, il giudizio classifica le due compagnie assicurative tra gli emittenti speculativi. L’agenzia non esclude un nuovo miglioramento del rating nei prossimi trimestri.
Vittoria Assicurazioni ha ceduto l’1,68% a 4,46 euro. Banca IMI ha ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo sulla compagnia assicurativa, portandolo da 5,65 euro a 5,75 euro. Gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.

Vendite generalizzate sui bancari.
Unicredit ha registrato una flessione del 2,09% a 2,908 euro. Gli analisti di Barclays hanno tagliato da 3,6 euro a 3,25 euro per azione la valutazione sull’istituto guidato da Federico Ghizzoni. Gli esperti hanno confermato il rating “Equalweight” (Neutrale).
IntesaSanpaolo ha lasciato sul terreno 2,5% a 1,093 euro.
In ribasso di oltre il 2% anche il Banco Popolare (-2,45% a 0,995 euro) e la Popolare dell’Emilia Romagna (-2,8% a 3,812 euro).


In generale calo i petroliferi. Eni ha registrato un ribasso dello 0,28% a 17,85 euro. Gli analisti di Cheuvreux hanno ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo sul Cane a sei zampe, portandolo da 20 euro a 21 euro. Gli esperti confermano Eni tra le azioni preferite. A due velocità Saipem (+0,05% a 38,22 euro) e Tenaris (-1,01% a 16,63 euro). In forte ribasso Saras (-9,04% a 0,852 euro) La società guidata dalla famiglia Moratti ha terminato il primo semestre del 2012 con ricavi per 5,79 miliardi di euro, in aumento del 9% rispetto ai 5,31 miliardi ottenuti nei primi sei mesi dello scorso anno. In forte peggioramento il risultato finale, passato da un utile di 82,2 milioni a una perdita di 117,7 milioni di euro. La perdita netta adjusted è stata di 65,9 milioni di euro. A fine giugno l’indebitamento netto era sceso a 82 milioni di euro, rispetto ai 653 milioni di inizio anno, grazie al flusso di cassa di 647 milioni generato dalle attività operative. I vertici di Saras prevedono che, nel caso in cui i margini di raffinazione si mantenessero agli attuali livelli, nel secondo semestre del 2012 i risultati finanziari potrebbero registrare una sensibile crescita. In rosso anche Erg (-1,25% a 5,52 euro).
Edison ha recuperato lo 0,06% a 0,889 euro. La Consob ha comunicato che il 1° agosto la quota detenuta da EDF nel capitale della società energetica era salita al 98,104%, dal precedente 80,64%. Lo stesso giorno la partecipazione della Carlo Tassara di Romain Zaleski si era azzerata.

Tra le altre società a maggiore capitalizzazione si segnala la flessione di Impregilo che ha lasciato sul terreno lo 0,65% a 3,068 euro. Secondo quanto scritto su MF, il gruppo Gavio avrebbe depositato un ricorso al tribunale di Milano per chiedere la sospensione dell’efficacia delle delibere approvate nelle recenti assemblee degli azionisti della società di costruzioni, ripristinando la recente governance.
Prysmian ha registrato un minimo rialzo dello 0,07% a 13,46 euro. Gli analisti di JP Morgan hanno ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo slla società, portandolo da 16 euro a 16,5 euro, in seguito al miglioramento delle stime sulla redditività per il biennio 2012/2013. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Overweight” (sovrappesare). Intanto, Prysmian ha comunicato di aver ottenuto una commessa da Telecom Argentina per la fornitura e l’installazione dell’infrastruttura ottica passiva.
Tod’s ha ceduto lo 0,89% a 83,85 euro. Axia ha peggiorato il rating sulla società del lusso, portandolo da “Buy” (acquistare) a “Hold” (mantenere), in seguito al balzo messo a segno dal titolo dopo la diffusione dei risultati semestrali. Gli esperti hanno confermato il prezzo obiettivo di 90 euro. Banca IMI, invece, ha alzato da 80 euro a 84,1 euro il prezzo obiettivo su Tod’s, confermando il giudizio “Hold”.

Al segmento STAR, buona seduta per Servizi Italia (+2,43% a 2,612 euro). Gli analisti di Intermonte hanno ritoccato al rialzo le stime sull’utile per azione della società per il biennio 2012/2013, dopo la diffusione dei risultati semestrali, considerati migliori delle attese dal punto di vista della redditività. Gli esperti hanno confermato il prezzo obiettivo di 4,8 euro e il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).

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