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Borse ancora in rosso: male MPS

I riflettori sono puntati sulla BCE, che comunicherà le proprie decisioni in materia di politica monetaria. Gli analisti prevedono che la banca centrale non modificherà i tassi

di Edoardo Fagnani 4 apr 2012 ore 09:35

Avvio di giornata all’insegna delle vendite per Piazza Affari e per le principali borse europee, dopo i pesanti ribassi subiti ieri. I riflettori sono puntati sulla BCE, che comunicherà le proprie decisioni in materia di politica monetaria. Gli analisti prevedono che la banca centrale non modificherà i tassi di interesse.
Il FTSEMib scende dello 0,98%, mentre il FTSE Italia All Share perde lo 0,92%. In ribasso anche il FTSE Italia Mid Cap (-1,54%) e il FTSE Italia Star (-0,8%).
Chiusura in rosso per Wall Street. Il Dow Jones ha lasciato sul terreno lo 0,49% a 13.200 punti. Performance simile per l’S&P500 (-0,4% a 1.413 punti). In territorio negativo anche il Nasdaq, che ha perso lo 0,2% a 3.113 punti. Da segnalare la performance negativa di Bank of America (-2%).
In forte ribasso la borsa di Tokyo. L’indice Nikkei ha lasciato sul terreno il 2,29% terminando la giornata a 9.819 punti.
L’euro è sceso sotto gli 1,32 dollari, in attesa della BCE e della diffusione di alcuni importanti dati macroeconomici in Europa e negli Stati Uniti. L’oro si è portato a 1.640 dollari.

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Monte dei Paschi di Siena
il 2,97% a 0,304 euro. Secondo quanto scritto su MF il finanziere italoamericano, Raffaele Mincione, avrebbe rilevato oltre l’1% del capitale della banca toscana messo in vendita dalla Fondazione MPS. Il finanziere aveva già rilevato una quota dell’8% della Popolare di Milano (-3,17% a 0,3699 euro), in occasione dell’aumento di capitale dell’istituto.

A due velocità la galassia Ligresti. Fondiaria-SAI ha iniziato la giornata con un ribasso del 3,53% a 1,012 euro. Premafin è ancora sospesa per eccesso di rialzo.

Partenza contrastata per i petroliferi. Eni registra un frazionale rialzo dello 0,28% a 17,6 euro. Gli analisti di UBS hanno alzato da 19,5 euro a 21 euro il target price sul Cane a sei zampe e hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni. Andamento opposto per Saipem (-0,34% a 38,65 euro) e Tenaris (+0,21% a 14,21 euro). In calo di oltre un punto percentuale Erg (-1,63% a 6,35 euro) e Saras (-1,21% a 0,9795 euro).
Enel cede lo 0,38% a 2,622 euro. Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa, Fitch avrebbe messo sotto osservazione il rating sul debito del colosso elettrico e non esclude un eventuale peggioramento. Al momento il giudizio sul debito di Enel è “A-”.
Iren è sospesa per eccesso di ribasso, dopo aver segnato un calo teorico dell’8,8%. La municipalizzata ha terminato il 2011 con una perdita netta di quasi 108 milioni di euro, risultato che si confronta con l’utile di 177,1 milioni dell’esercizio precedente, in conseguenza a svalutazioni per oltre 233 milioni di euro.


Telecom Italia sale del 2,24% a 0,892 euro. Il Sole24Ore ha ripreso un documento riservato in cui sono contenute le valutazioni della compagnia telefonica su un possibile scorporo dell'infrastruttura di rete, definito "il suo asset più importante valutato fino a 15 miliardi di euro".

Campari invariata a 5,145 euro. La società è stato inserito da Cheuvreux nella propria lista dei titoli preferiti.

Maire Tecnimont guadagna il 6,3% a 0,675 euro. La società si è aggiudicata contratti per un valore totale pari a circa 260 milioni di euro per attività EPC e servizi di ingegneria.
Italcementi è in flessione dell’1,76% a 4,922 euro. L’agenzia S&P ha messo sotto osservazione il rating sul debito della società bergamasca e non esclude un possibile peggioramento a breve. Attualmente il giudizio sul debito a lungo e a breve termine di Italcementi è fissato rispettivamente a “BBB-” e ad “A-3”.

Al segmento STAR Mondo TV sempre protagonista. Le azioni sono sospese per eccesso di ribasso, dopo aver segnato un calo teorico dell’11,1%, mentre i diritti relativi all’aumento di capitale non riescono a fare prezzo.
YOOX sale dell’1,82% a 11,75 euro. Goldman Sachs ha alzato il target price sulla società, portandolo da 16,8 euro a 19,5 euro.

Meridiana Fly inizia la giornata con un ribasso dell’1,44% a 1,23 euro.

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