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Borse, altra giornata negativa

Indici anche oggi in forte ribasso a Piazza Affari e in Europa. Seduta disastrosa per la galassia Fiat. Vendite sui bancari. Unicredit e IntesaSanpaolo ancora sospese per eccesso di ribasso.

di Edoardo Fagnani 19 ago 2011 ore 17:56

Indici anche oggi in forte ribasso a Piazza Affari e in Europa. Intanto, gli analisti di Jp Morgan hanno tagliato le stime di crescita del Pil del Stati Uniti per i prossimi trimestri. Seduta disastrosa per la galassia Fiat. Ancora vendite sui bancari. Unicredit e IntesaSanpaolo anche oggi sospese per eccesso di ribasso. In rialzo, invece, Mediaset. La Consob ha comunicato l’aumento della quota detenuta da Silvio Berlusconi nella società. Il FTSEMib ha terminato la giornata con una flessione del 2,46% a 14.602 punti, dopo aver toccato un minimo a 14.426 punti. Il FTSE Italia All Share ha ceduto il 2,12% a 15.414 punti. In rosso anche il FTSE Italia Mid Cap (-0,14%) e il FTSE Italia Star (-0,64%). Oggi sono scaduti i contratti di opzione sulle azioni e sugli indici con termine ad agosto. Il valore di regolamento del FTSEMib è stato fissato a 14.934 punti. Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è stato pari a 2,69 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 2,39 miliardi di ieri. Su 325 titoli trattati, 219 hanno terminato la giornata con un ribasso, mentre le performance positive sono state 96. Invariate le restanti dieci azioni. L’euro oscilla tra gli 1,43 e gli 1,44 dollari. L’oro si è stabilizzato a 1.850 dollari, dopo aver toccato i 1.870 dollari.

Seduta disastrosa per Fiat Auto (-4,3% a 4,144 euro) e Fiat Industrial (-6,4% a 5,7 euro), dopo i pesanti ribassi subiti ieri. Entrambi i titoli sono stati sospesi per eccesso di ribasso. Il Sole24Ore ha scritto che i recenti ribassi del titolo Fiat a Piazza Affari hanno ridotto drasticamente il valore delle 10,67 milioni di stock option assegnate al numero uno dell’azienda, Sergio Marchionne. Intanto, gli analisti di Goldman Sachs hanno tagliato il target price sulla società automobilistica, portandolo da 12,9 euro a 11 euro, in seguito alla revisione delle stime sul comparto automobilistico nel biennio 2011/2012. Tuttavia, gli esperti hanno confermato l’indicazione di acquisto delle azioni. Gli stessi analisti hanno peggiorato il rating su Fiat Industrial, portandolo da Buy” (acquistare) a “Neutrale”. Inoltre, la banca d’affari ha sforbiciato da 14,4 euro a 12,8 euro il prezzo obiettivo.
Sempre Goldman Sachs ha limato il prezzo obiettivo su Pirelli (-2,61% a 5,22 euro), portandolo da 11 euro a 10,6 euro. Gli esperti della banca d’affari hanno confermato il giudizio “Neutrale sul gruppo della Bicocca.

Ancora vendite sui bancari. Unicredit ha registrato un calo del 5,81% a 0,9 euro, mentre IntesaSanpaolo ha subito una flessione del 5,35% a 1,132 euro. Entrambi i titoli sono stati sospesi per eccesso di ribasso. UBI Banca ha ceduto il 4,29% a 2,59 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 16 agosto Norges Bank ha ridotto all’1,916% la partecipazione detenuta nel capitale della banca italiana. Performance negative anche per il Banco Popolare (-1,92%) e Monte dei Paschi di Siena (-2,31%). In controtendenza la Popolare di Milano (+3,2%).
Mediolanum ha ceduto lo 0,33% a 2,422 euro. Dalle comunicazioni di Internal Dealing diffuse da Borsa Italiana si apprende che il 17 agosto il numero uno, Ennio Doris, ha acquistato 9mila titoli della compagnia a prezzi compresi tra i 2,5875 euro e i 2,62 euro.



Seduta nervosa per gli energetici. In ribasso Enel (-2,16% a 3,266 euro) e Snam Rete Gas (-0,37% a 3,274 euro), mentre Terna ha guadagnato l’1,49% a 2,46 euro. Enel Green Power ha limitato il calo allo 0,2% a 1,494 euro. La società si è aggiudicata dei contratti di fornitura di energia, con tre progetti eolici in Brasile. L’investimento totale stimato è di circa 330 milioni di euro. Inoltre, MF ha riportato la notizia che le autorità del Nevada hanno dato il via libera alla società italiana per la realizzazione del primo impianto solare-geotermico negli Stati Uniti.
In generale ribasso i petroliferi. Eni ha registrato una flessione del 2,5% a 12,48 euro. Performance peggiore per Saipem (-2,6% a 27,77 euro). Gli analisti di Jp Morgan hanno ridotto da 40,6 euro a 38,6 euro il prezzo obiettivo sulla società. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”. In rosso anche Tenaris (-2,92% a 10,96 euro). A due velocità Saras (+3,16% a 1,109 euro) ed Erg (-0,87% a 7,99 euro).
Hera ha subito un ribasso dello 0,61% a 1,138 euro. Gli analisti di Banca IMI hanno peggiorato il giudizio sulla municipalizzata emiliana, portandolo da “Buy” (acquistare) a “Add” (aggiungere). Gli esperti hanno anche tagliato da 1,8 euro a 1,42 euro il prezzo obiettivo.

Qualche performance positiva tra gli assicurativi. Generali ha messo a segno un rialzo dello 0,77% a 11,72 euro. Gli analisti di Goldman Sachs hanno tagliato il target price sulla compagnia triestina, portandolo da 16 euro a 14,5 euro. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”. Galassia Ligresti in ralzo. Fondiaria-Sai è salita del 2,57% a 1,477 euro, mentre Milano Assicurazioni ha recuperato il 2,9% a 0,2875 euro.

Seduta nervosa per gli editoriali. Mediaset ha recuperato il 2,23% a 2,57 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 12 agosto Silvio Berlusconi ha incrementato al 39,927% la partecipazione detenuta nel capitale del gruppo del Biscione. Bene anche RcsMediaGroup (+1,33%). Segno meno, invece, per Gruppo l’Espresso (-2,09%).

Tra le altre società a maggiore capitalizzazione, in difficoltà Tod’s che ha ceduto il 6,36% a 72,15 euro. Gli analisti di Exane hanno limato da 82 euro a 81 euro il target price sulla società, in seguito alla revisione delle stime sulle società del lusso.
Stm invariata a 4,28 euro. Gli analisti di Intermonte hanno tagliato da 5,5 euro a 4 euro il prezzo obiettivo sulla società italofrancese, sulle prospettive di una revisione al ribasso delle stime per i prossimi trimestri. Gli esperti hanno ribadito il giudizio “Neutrale”.
Buzzi Unicem ha registrato una flessione del 2,07% a 6,4 euro. Deutsche Bank ha sforbiciato da 9 euro a 8 euro il prezzo obiettivo sulla società. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).
Spicca il forte rialzo di Finmeccanica (+2,79% a 4,642 euro).

Tra le società a media capitalizzazione si segnala il ribasso di Trevi Fin. che ha lasciato sul terreno l’8,93% a 6,83 euro. La società ha comunicato che la controllata Drillmec fornirà 5 impianti di perforazione petrolifera, idraulici e convenzionali, in Paesi dell’Est Europeo e Russia. Il valore complessivo delle commesse è pari a circa 45 milioni di euro.
CIR ha perso il 2,21% a 1,37 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 15 agosto Columbia Wanger AM è diventato uno dei maggiori azionisti della holding. La società di investimento è accreditata del 2,021% del capitale di CIR.

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