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Milano maglia nera in Europa: Monte Paschi tra i peggiori

Hanno pesato le nuove stime di crescita sull’economia italiana diffuse da S&P e dall’OCSE. Giornata negativa anche per Enel e Snam. In forte rialzo, invece, Moncler

di Edoardo Fagnani 15 set 2014 ore 17:42

Piazza Affari inizia la settimana con gli indici in rosso, mentre le principali borse europee hanno registrato variazioni limitate. Hanno pesato le nuove stime di crescita sull’economia italiana diffuse da S&P e dall’OCSE. Nel dettaglio, gli esperti di S&P prevedono per l’esercizio in corso una crescita nulla del Pil, previsione che si confronta con il +0,5% indicata a giugno. L’OCSE, invece, stima per l’esercizio in corso un calo del Pil nell’ordine dello 0,4%, rispetto al +0,5% indicato nel precedente report di maggio. Vendite sui bancari, dove spicca il forte ribasso registrato dal Monte dei Paschi di Siena. Giornata negativa anche per Enel e Snam. In forte rialzo, invece, Moncler, in seguito alle indicazioni positive di Jp Morgan e Deutsche Bank.
Il FTSEMib è sceso dell’1,04% a 20.852 punti, mentre il FTSE Italia All Share ha subito un calo dell’1,06% a 22.069 punti. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-1,28%) e il FTSE Italia Star (-0,97%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 2,14 miliardi di euro, rispetto agli 1,85 miliardi di venerdì. Su 321 titoli trattati, 223 hanno terminato la giornata con un ribasso, mentre le performance positive sono state 74. Invariate le restanti 24 azioni.
L’euro ha oscillato tra gli 1,29 e gli 1,295 dollari. L’oro si è riportato a 1.235 dollari.

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mercato-scendeVendite sui bancari. Secondo l’agenzia Fitch le prossime operazione di finanziamento denominate TLTRO che saranno lanciate dalla BCE giovedì 18 settembre potrebbe non essere sufficienti per far ripartire il credito nei paesi periferici dell’Unione Europea. Gli analisti, infatti, segnalano che la domanda di risorse dalle imprese potrebbe essere frenata dallo scenario debole dell’economia e dall’elevato livello di indebitamento delle aziende.
Seduta decisamente negativa per il Monte dei Paschi di Siena. L’istituto toscano è sceso del 3,75% a 1,103 euro. Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa lo scorso venerdì, un gruppo di piccoli azionisti di Monte dei Paschi di Siena, accreditato dell'1% della banca senese, punterebbe ad aggregare il 2,5% del capitale. L’obiettivo degli azionisti sarebbe quello di entrare nel patto di sindacato guidato dalla Fondazione MPS e promuovere un'azione risarcitoria nei confronti della Banca d'Italia e della Consob, nell’ambito dell’acquisizione di Banca Antonveneta.
Pesanti ribassi anche per il Banco Popolare (-3,39% a 12,54 euro) e la Popolare di Milano (-2,68% a 0,6175 euro).
Si è salvata solo IntesaSanpaolo (+0,17% a 2,426 euro).

Enel ha perso l’1,28% a 4,164 euro. Gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno alzato da 4 euro a 4,2 euro il target price sul colosso elettrico, dopo l’annuncio del piano di riorganizzazione delle attività del gruppo. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).
Segno meno per Saipem (-0,94% a 16,95 euro). Gli analisti di Bernstein hanno ridotto da 18 euro a 15 euro il prezzo obiettivo sulla società, in seguito al taglio della previsione sui ricavi relativi al prossimo esercizio. Gli esperti hanno confermato il rating “Underperform” (farà peggio del mercato).
Snam ha subito una flessione dell’1,97% a 4,376 euro. Il consiglio di amministrazione della società ha approvato l'operazione finalizzata a rilevare la partecipazione in Trans Austria Gasleitung (TAG) detenuta da CDP GAS, società interamente controllata da Cassa Depositi e Prestiti. Il controvalore dell'operazione è stato fissato a 505 milioni di euro. Dopo questa operazione gli analisti di Citigroup hanno ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo su Snam, portandolo da 3,4 euro a 3,5 euro, sulla base di un miglioramento delle stime sull’utile per azione per il biennio 2015/2016. Tuttavia, gli esperti hanno ribadito l’indicazione di vendita delle azioni. Per lo stesso motivo Equita sim ha aumentato il prezzo obiettivo su Snam, portandolo da 4,42 euro a 4,55 euro. Gli esperti hanno confermato l’indicazione di mantenere le azioni in portafoglio. Al contrario, gli analisti di Fidentiis hanno peggiorato da “Buy” (acquistare) a “Hold” (mantenere) il giudizio sulla società, in seguito al rialzo messo a segno dal titolo nelle scorse settimane.
A2A ha lasciato sul terreno l’1,14% a 0,821 euro. In merito alle notizie di stampa pubblicate durante il fine settimana riguardanti possibili progetti di fusione riguardanti l’azienda, la società ha precisato che ogni progetto di sviluppo sarà valutato nei prossimi mesi, nell'ambito del piano industriale, attivando un confronto con gli azionisti in merito alle ipotesi elaborate.

Moncler ha registrato un progresso dell’1,57% a 12,29 euro. Gli analisti di Jp Morgan hanno migliorato il giudizio sulla società dei piumini, portandolo da “Neutrale” a “Overweight” (sovrappesare), sulla base delle prospettive di crescita dell’utile per azione nei prossimi esercizi. Gli esperti hanno confermato il target price di 15 euro. Per lo stesso motivo Deutsche Bank ha iniziato la copertura su Moncler con un prezzo obiettivo di 14 euro e l’indicazione di acquisto delle azioni.
Brunello Cucinelli ha ceduto lo 0,77% a 18,07 euro. Gli analisti di Equita sim hanno limato da 23 euro a 22,8 euro il prezzo obiettivo sulla società del cachemire, segnalando che a questi prezzi il titolo incorpora anche eventuali ipotesi speculative. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).

Ansaldo-STS è scesa dello 0,68% a 8,8 euro. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore di domenica, nelle scorse settimane il colosso francese Thales avrebbe presentato un’offerta non vincolante per la società quotata e per AnsaldoBreda. Il quotidiano finanziario ha aggiunto che nei prossimi giorni il gruppo transalpino potrebbe far pervenire l’offerta vincolante. Il Sole24Ore ha specificato che l’integrazione tra Thales e Ansaldo-STS potrebbe creare un gruppo con un giro d’affari da 2,5 miliardi di euro, dei quali 1,1 miliardi generati in Italia. Lo stesso quotidiano finanziario ha aggiunto che il gruppo cinese CNR avrebbe messo sul piatto fino a 1,5 miliardi di euro per rilevare Ansaldo-STS e AnsaldoBreda.

Exor ha ceduto lo 0,39% a 30,88 euro. Affari&Finanza, l’inserto economico del lunedì del quotidiano La Repubblica, ha scritto che la holding di casa Agnelli potrebbe investire fuori dall’Italia i due miliardi di euro di liquidità in portafoglio. Il settimane non esclude che questa cifra possa salire a 3 miliardi. Affari&Finanza ha segnalato che Exor starebbe valutando l’ipotesi di trasferire all’estero la sede della società, seguendo l’esempio della controllata Fiat Chrysler.

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