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Altro ribasso per Piazza Affari: FTSEMib -2,7%

Il principale indice di Borsa Italiana è sceso sotto i 23mila punti. Forti vendite sui titoli del settore petrolifero. In rosso anche Generali e DiaSorin. Rally di Cellularline

di Edoardo Fagnani 9 mag 2022 ore 17:42

mercato-azionario-negativoI maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno registrato ribassi nell'ordine del 2-3% nella prima seduta della settimana. Secondo Pierre Veyret – analista tecnico di ActivTrades - le prospettive a breve termine per i titoli restano confuse e, in assenza di fattori rialzisti, prevale il rischio di ribasso.

Il FTSEMib ha perso il 2,74% a 22.833 punti, il minimo di giornata (massimo di 23.542 punti). Il FTSE Italia All Share ha lasciato sul terreno il 2,8%. Performance peggiori per il FTSE Italia Mid Cap (-3,26%) e per il FTSE Italia Star (-3,86%). Nella seduta del 9 maggio 2022 il controvalore degli scambi è sceso a 2,19 miliardi di euro, rispetto ai 2,56 miliardi di venerdì.

Alle 17.30 il bitcoin era sceso sotto i 32.500 dollari (poco meno di 31.000 euro).

Lo spread Btp-Bund ha oscillato tra i 200 e i 205 punti.

L’euro è tornato sotto gli 1,055 dollari.

 

In forte ribasso i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a giugno 2022) è scivolato a 104 dollari al barile.

Saipem ha chiuso in calo del 6,81%. Male anche ENI (-3,87%) e Tenaris (-3,82%).

 

Vendite sui titoli delle compagnie attive nel risparmio gestito. FinecoBank ha lasciato sul terreno il 4,9%.

 

Generali ha registrato una flessione dell'1,66% a 17,44 euro. L’agenzia di rating Moody’s ha comunicato di aver alzato il giudizio sulla solidità finanziaria del Leone di Trieste ad "A3" da "Baa1". L’outlook è stabile.

 

Giornata decisamente negativa per DiaSorin (-5,39% a 114,15 euro). Gli analisti di Jefferies hanno tagliato a 116 euro il target price sulla società di diagnostica.

 

In rialzo, invece, Leonardo (+1,39%).

 

Cellularline ha registrato un balzo del 16,3% a 4,07 euro. Esprinet (-2,25% a 8,025 euro) ha comunicato di aver trasmesso al consiglio di amministrazione della società una manifestazione di interesse non vincolante volta a promuovere un’offerta pubblica di acquisto volontaria avente ad oggetto la totalità delle azioni ordinarie di Cellularline, finalizzata al delisting. Il prezzo indicato da Esprinet nella manifestazione d’interesse – da considerarsi non vincolante – è pari a 4,41 euro per azione, che rappresenta un premio di circa il 27,5% rispetto al prezzo di chiusura delle azioni Cellularline alla data del 5 maggio 2022.

 

IVS Group ha ceduto il 2,24% a 3,92 euro, nel giorno in cui ha preso il via l’aumento di capitale da 185,72 milioni di euro. Il prezzo di chiusura delle azioni di venerdì 6 maggio è stato rettificato a 4,01 euro, mentre il prezzo iniziale dei diritti è stato fissato a 0,638 euro.

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