Piazza Affari: FTSEMib in calo sotto i 26mila punti
Dopo essere arrivato vicino alla parità verso metà sessione, il principale indice di Piazza Affari ha ampliato i cali nel pomeriggio pur senza arrivare ai minimi di seduta. In serata il Beige Book della Fed
di Mauro Introzzi 8 set 2021 ore 17:51Dopo essere arrivato vicino alla parità verso metà sessione, il principale indice di Piazza Affari ha ampliato i cali nel pomeriggio pur senza arrivare ai minimi di seduta toccati in mattinata. Poco da segnalare dall'agenda economica di giornata. In serata prevista la diffusione del Beige Book Economic Survey da parte della Federal Reserve, la banca centrale statunitense. Domani è invece prevista la riunione del consiglio direttivo della Banca Centrale Europea.
Così alla campana di fine contrattazioni il FTSEMib registrava un calo dello 0,75% a 25.876 punti (minimo di 25.717 punti, massimo di 26.064 punti). Il FTSE Italia All Share ha perso lo 0,64%. In rosso anche il FTSE Italia Mid Cap (-0,78%) e il FTSE Italia Star (-1,29%). Nella seduta dell'8 settembre 2021 il controvalore degli scambi è salito a 2,45 miliardi dagli 1,82 miliardi di euro di martedì; sono passate di mano 592.175.661 azioni (415.635.980 nella seduta precedente).
Alle 17.30 il bitcoin si confermava sotto i 47.000 dollari (poco sotto i 40.000 euro).
Lo spread Btp-Bund è rimasto poco sotto i 110 punti.
Euro poco sopra gli 1,18 dollari.
A Piazza Affari occhi sui bancari e su Unicredit (-0,71%) in particolare. Secondo quanto riferiscono le principali agenzie di stampa l'istituto di Gau Aulenti potrebbe ottenere dal Ministero del Tesoro una proroga dei termini sulla scadenza dei negoziati per rilevare il pacchetto azionario di Monte dei Paschi (-0,4%) in mano pubblica.
In rosso anche IntesaSanpaolo (-1,03%), BancoBPM (-1,49%) e BPER Banca (-1,33%).
In netta controntendenza Diasorin (+2,75%).
In positivo anche le utility, con A2A in rialzo dell'1,44%, Snam dell'1,46% e Terna dello 0,78%.
Tra gli altri titoli del FTSEMib in calo EXOR (-0,89%), che ieri in serata ha diffuso i conti del primo semestre 2021. Il periodo si è chiuso con un utile consolidato di 838 milioni di euro, in forte miglioramento rispetto alla perdita di 1,31 miliardi di euro registrata nello stesso periodo del 2020. Al 30 giugno 2021 il Net Asset Value (NAV - valore netto delle attività) si assestava a 32,15 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 29,50 miliardi di fine 2020. Il NAV per azione ammontava invece a 136,54 dollari, in aumento del 9% rispetto ai 125,26 euro di fine 2020.
Conti semestrali, che però in queto caso hanno messo il turbo al titolo, per Salvatore Ferragamo (+5,74%). La società ha diffuso nella giornata del 7 settembre i risultati dei primi sei mesi del 2021, periodo chiusosi con ricavi per 523,8 milioni di euro, in aumento del 44,2% rispetto ai 363,4 milioni ottenuti nei primi sei mesi dello scorso esercizio. Il risultato finale (esclusa la quota di terzi) è stato positivo per 30,7 milioni di euro, rispetto al rosso di 81,9 milioni di euro contabilizzato nei primi sei mesi del 2020.
Sotto i riflettori FILA (-6,96%). In mattinata si è conclusa con successo un'operazione di accelerated bookbuilding promossa da Venice European Investment Capital su un pacchetto di 2,5 milioni di azioni corrispondenti a circa il 5,9% del capitale sociale della società. Il corrispettivo dell'operazione è stato pari a circa 25,6 milioni sulla base di un prezzo di collocamento pari a 10,1 euro per azione.