Il FTSEMib chiude in positivo. Draghi non si sbilancia
La BCE ha confermato l’attuale politica monetaria. Ottima giornata per il Monte dei Paschi di Siena. Performance poasitive anche per il Banco Popolare, BPM e Unicredit
di Edoardo Fagnani 8 set 2016 ore 17:51Piazza Affari e le principali borse europee hanno registrato variazioni frazionali, nel giorno della riunione della BCE; come nelle attese la banca centrale europea ha confermato l’attuale politica monetaria: il tasso di interesse di riferimento è rimasto fermo allo 0%. Il Consiglio direttivo continua ad attendersi che i tassi di interesse di riferimento si mantengano su un livello pari o inferiore a quello attuale per un prolungato periodo di tempo e ben oltre l’orizzonte degli acquisti netti di attività. Inoltre, il consiglio direttivo ha confermato l’intenzione di condurre gli acquisti mensili di attività per 80 miliardi di euro sino alla fine di marzo 2017, o anche oltre se necessario. Nel corso della consueta conferenza stampa a commento delle decisioni di politica monetaria, il numero uno della BCE, Mario Draghi ha dichiarato che il Consiglio non ha esaminato l’ipotesi di estendere ai titoli corporate il programma di acquisto di titoli e non ha discusso di altre misure ancor più rilevanti (come il cosiddetto helicopter money). Seduta nervosa ma positiva per i bancari, dove spicca l’ottima performance messa a segno dal Monte dei Paschi di Siena.
I principali indici di Borsa Italiana hanno registrato progressi nell’ordine del mezzo punto percentuale. Il FTSEMib è salito dello 0,48% a 17.376 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 17.119 punti e un massimo di 17.398 punti. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,43%. Variazioni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,08%) e il FTSE Italia Star (-0,39%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 2,33 miliardi di euro, rispetto ai 2,26 miliardi di ieri. Su 341 titoli trattati, 164 hanno terminato la giornata con una performance positiva, mentre i ribassi sono stati 154; invariate le restanti 23 azioni.
L’euro si è riportato sotto gli 1,13 dollari, dopo le decisioni della BCE e le indicazioni di Mario Draghi.
CONSULTA le quotazioni dei titoli del SOLMib40
Seduta nervosa ma positiva per i bancari.
Ottima giornata per il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca senese è balzato del 3,65% a 0,2445 euro. La Repubblica ha anticipato che il CdA della banca senese in programma per il pomeriggio ha fatto il punto sulla vendita di 9 miliardi di crediti inesigibili, sulla contestuale ricapitalizzazione fino a 5 miliardi sul mercato e sul piano strategico, che sarà reso noto fra 3 settimane. Secondo il quotidiano il Monte dei Paschi di Siena ci sarebbero le premesse tecniche per remunerare il costo del nuovo capitale, con obiettivo del 6-7% annuo. Intanto, gli analisti di Morgan Stanley hanno migliorato il giudizio sull’istituto toscano, portandolo da “Underweight” (sottopesare) a “Equalweight” (neutrale); gli analisti attendono di conoscere i dettagli dell’aumento di capitale e del piano di ristrutturazione della banca.
Unicredit è salita del 2,06% a 2,376 euro. Secondo Il Sole24Ore Poste Italiane (-0,31% a 6,385 euro) starebbe analizzando “con interesse” il dossier Pioneer, la società di asset management con 220 miliardi di euro di masse gestite messa in vendita dall’istituto. Inoltre, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 7 settembre Millennium International Management ha incrementato la posizione corta su Unicredit, portandola dallo 0,53% allo 0,62%. Intanto, gli analisti di Goldman Sachs hanno tagliato da 7,5 euro a 7,1 euro il prezzo obiettivo su Poste Italiane, in seguito alla riduzione delle stime finanziarie di lungo periodo; gli esperti hanno anche peggiorato da “Buy” (acquistare) a “Neutrale” il giudizio.
Performance positive anche per il Banco Popolare (+0,08% a 2,368 euro) e la Popolare di Milano (+1,26% a 0,3934 euro). Il Corriere della Sera ha segnalato che potrebbe arrivare già oggi il via libera della BCE al progetto di fusione tra i due istituti. Intanto, gli analisti di Morgan Stanley hanno alzato a 2,4 euro il prezzo obiettivo sul Banco Popolare, mentre hanno tagliato a 0,45 euro quello sulla Popolare di Milano; gli esperti hanno confermato il giudizio “Equalweight” su entrambi gli istituti. Inoltre, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 7 settembre Marshall Wace ha incrementato la posizione corta sul Banco Popolare, portandola dallo 0,75% allo 0,85%.
Segno più per UBI Banca (+0,89% a 2,482 euro). Gli analisti di Morgan Stanley hanno tagliato da 4,1 euro a 3,6 euro il target price sull’istituto; gli esperti hanno confermato il rating “Equalweight”.
Unipol ha guadagnato lo 0,69% a 2,63 euro. Gli analisti di Kepler Cheuvreux hanno iniziato la copertura sulla compagnia assicurativa con un target price di 2,96 euro e l’indicazione di acquisto delle azioni. La stessa banca ha iniziato a seguire anche UnipolSAI (+0,96% a 1,57 euro), fissando un prezzo obiettivo di 1,66 euro e un giudizio “Hold” (mantenere).
Spicca il pesante ribasso subito da Tesmec (-7,99% a 0,4973 euro). La società ha terminato il primo semestre del 2016 con un risultato netto negativo per 1,3 milioni di euro, rispetto all’utile di 6,5 milioni contabilizzato nella prima metà dello scorso anno.