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Piazza Affari chiude la settimana con una sessione piatta

Piazza Affari e i principali indici europei hanno chiuso la settimana con una seduta poco mossa. Gli occhi degli addetti ai lavori erano puntati sul report dell'occupazione Usa

di Mauro Introzzi 8 ott 2021 ore 18:00

borsa-positiva_1Piazza Affari e i principali indici europei hanno chiuso la settimana con una seduta poco mossa. A Milano spicca la performance dei petroliferi.

Gli occhi degli addetti ai lavori erano puntati sul report dell'occupazione Usa del mese di settembre, che ha evidenziato un incremento di 194mila nuovi posti di lavoro non agricoli. Il dato è stato sensibilmente inferiore al consensus degli analisti che stimavano un incremento vicino ai 500mila posti di lavoro. In forte calo il tasso di disoccupazione, che è sceso dal 5,2% di agosto a quota 4,8%.

 

Così in chiusura il FTSEMib ha guadagnato lo 0,23% a 26.051 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 25.937 punti e un massimo di 26.095 punti. Anche il FTSE Italia All Share ha chiuso in lieve rialzo, dello 0,19%. Sulla parità anche il FTSE Italia Mid Cap (-0,08%) e il FTSE Italia Star (+0,05%). Nella seduta dell'8 ottobre 2021 il controvalore degli scambi è sceso a 2,41 miliardi di euro, rispetto ai 2,88 miliardi di giovedì; sono passate di mano 699.441.390 azioni (623.736.435 nella seduta precedente).

Alle 17.40 il bitcoin si è attestato sopra i 54.000 dollari (oltre 46.700 euro).

Spread Btp-Bund poco mosso a 103 punti.

L’euro è rimasto sopra gli 1,155 dollari.

 

Sul FTSEMib i segni positivi e negativi si sono distribuiti in modo pressoché uniforme. I titoli con le performance migliori sono stati quelli dei comparti vicini al business petrolifero, con Tenaris in salita del 4,58% e Saipem in crescita del 3,87%. Bene anche Eni (+2,33%).

 Vendite, invece, su STM (-2,34%) e NEXI (-2,05%). In rosso anche Hera (-2,5%).

 

In positivo Tiscali (+1,55%). Il gruppo ha siglato un accordo di ristrutturazione dell'indebitamento con IntesaSanpaolo (+0,3%) e con BancoBPM (+0,43%). La nuova scadenza del debito senior è stata portata al 31 marzo 2026.

 

In calo del 2,18% Iren, che ha concluso con successo l'emissione di un nuovo prestito obbligazionario in formato green bond di importo pari a 200 milioni di euro, che si colloca all'interno della riapertura del green bond di 300 milioni di euro emesso in data 10 dicembre 2020.

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