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Il FTSEMib chiude in rialzo. Bene Mediobanca, risale BPER Banca

Delfin ha incrementato la partecipazione detenuta nel capitale dell’istituto di Piazzetta Cuccia. Performance positive anche per IntesaSanpaolo e UniCredit

di Edoardo Fagnani 8 ott 2020 ore 17:45

mercato-positivo_2I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la seduta dell'8 ottobre 2020 in territorio positivo, con rialzi superiori al mezzo punto percentuale. Nadège Dufossé - Head of Cross Asset Strategy & Deputy Global Head of Multi-Asset di CANDRIAM - ha segnalato che le elezioni presidenziali statunitensi sono fonte di incertezza per i mercati azionari, i quali probabilmente risponderanno a questa incertezza con una maggiore volatilità. "Questo è già stato parzialmente preso in considerazione dagli investitori almeno fino alla data delle elezioni, come dimostra l'andamento dei future sul VIX", ha segnalato l'esperta. Sulla base di queste convinzioni Nadège Dufossé ha deciso di mantenere protezioni opzionali sulle azioni statunitensi ed europee al fine di ridurre l'impatto sulla performance di una maggiore volatilità nelle prossime settimane. "Pertanto, per il momento siamo leggermente underweight sulle azioni", ha aggiunto l'esperta.

Il FTSEMib ha registrato un rialzo dello 0,76% a 19.582 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 19.462 punti e un massimo di 19.613 punti. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,7%. Performance positive anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,86%) e per il FTSE Italia Star (+0,66%). Nella seduta dell'8 ottobre 2020 il controvalore degli scambi è sceso a 1,73 miliardi di euro, rispetto agli 1,8 miliardi di mercoledì; sono passate di mano 583.462.903 azioni (701.525.304 nella seduta di mercoledì). Su 419 titoli trattati, 251 hanno registrato una performance positiva, mentre i ribassi sono stati 139; invariate le restanti 29 azioni.

L’euro ha oscillato intorno agli 1,175 dollari.

Lo spread Btp-Bund si è confermato sotto i 130 punti.

 

Spunti importanti tra i titoli del settore bancario.

Mediobanca ha guadagnato il 3,93% a 7,248 euro. Dalle comunicazioni diffuse dalla Consob si apprende che il 5 ottobre Delfin, la holding che fa capo a Leonardo Del Vecchio ha incrementato la partecipazione detenuta nel capitale dell’istituto di Piazzetta Cuccia, portandola dal 9,889% al 10,162%. Delfin ha ricordato di essere stata autorizzata dalla BCE ad incrementare la propria partecipazione in Mediobanca al di sopra del 10%, ma comunque entro la soglia del 19,9% del capitale. Il superamento della soglia del 10% si inserisce nel contesto dell’autorizzazione.

Performance positive anche per IntesaSanpaolo (+1,61%) e per UniCredit (+2,42%).

Ancora sotto i riflettori BPER Banca dopo la forte volatilità registrata nelle ultime tre sedute, in concomitanza con l’avvio dell’aumento di capitale da oltre 800 milioni di euro. Il titolo dell’istituto ha guadagnato lo 0,93% a 1,1965 euro, mentre i diritti relativi all’operazione sono saliti del 4,32% a 0,36 euro, dopo aver toccato un minimo a 0,2801 euro.

 

Atlantia ha perso lo 0,69%. Secondo quanto scritto su Il Sole24Ore la scissione della controllata Autostrade per l’Italia avverrà in due tempi e dovrebbe concludersi entro la metà del 2021.

 

Amplifon ha guadagnato l'1,63% a 31,21 euro. Gli analisti di Citigroup hanno iniziato la copertura sul titolo con un prezzo obiettivo di 36,4 euro e l’indicazione di acquisto delle azioni. Il target price implica un rialzo del 18,5% rispetto al prezzo di chiusura di Amplifon nella seduta del 7 ottobre (30,71 euro).

 

Saras ha ceduto il 7,69% a 0,48 euro, in scia alle indiscrezioni relative a un’inchiesta del Tribunale di Cagliari. A questo riguardo la società ha respinto fermamente ogni associazione del nome dell'azienda al contrabbando di petrolio e di carburante, "in quanto del tutto priva di fondamento e lesiva della immagine propria e dei collaboratori".

 

A.S. Roma ha registrato un rimbalzo del 7% a 0,214 euro, dopo uno stop per eccesso di rialzo in avvio di giornata.

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