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Le banche fanno salire il FTSEMib

Seduta brillante per Banca MPS, dopo la diffusione dei risultati preliminari del 2021. Molto bene anche il BancoBPM. Altra giornata negativa per Enel

di Edoardo Fagnani 8 feb 2022 ore 17:44

mercato-positivo_3I maggiori indici di Borsa Italiana e per le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso la seduta con rialzi frazionali. Pierre Veyret – analista tecnico di ActivTradesa - ha segnalato che a breve termine rimane l'incertezza, con una volatilità diffusa e una mancanza di direzionalità nella maggior parte degli indici azionari.

Il FTSEMib ha guadagnato lo 0,31% a 26.412 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 26.202 punti e un massimo di 26.659 punti. Il FTSE Italia All Share è salito dello 0,23%. Segno meno, invece, per il FTSE Italia Mid Cap (-0,4%) e per il FTSE Italia Star (-1,47%). Nella seduta dell'8 febbraio 2022 il controvalore degli scambi è salito a 2,81 miliardi di euro, rispetto ai 2,78 miliardi di lunedì.

Alle 17.35 il bitcoin era tornato oltre i 43.500 dollari (poco meno di 38.500 euro).

Lo spread Btp-Bund ha oscillato tra i 155 e i 160 punti.

L’euro è sceso a 1,14 dollari.

 

In generale rialzo i titoli del settore bancario.

Seduta brillante per il Monte dei Paschi di Siena (+6,67% a 0,992 euro). L’istituto senese ha comunicato i risultati finanziari preliminari del 2021, esercizio chiuso con un utile netto per 309,5 milioni di euro, dalla perdita di 1,69 miliardi contabilizzata nell’esercizio precedente, risultato che comprendeva accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri per 984 milioni. A fine 2021 le esposizioni deteriorate lorde erano pari a 4,1 miliardi di euro, in lieve incremento rispetto al dato del 31 dicembre 2020 (pari a 4 miliardi di euro) ma in calo rispetto al 30 settembre 2021 (pari a 4,3 miliardi di euro). Il Monte dei Paschi di Siena ha segnalato che al 31 dicembre 2021, come nei trimestri precedenti, non è emerso alcuno shortfall, ma ha ipotizzato che nell’orizzonte di 12 mesi dalla data di riferimento, ovvero al 31 dicembre 2022 - nell’ipotesi che l’aggiornamento dei modelli interni alle EBA Guidelines si concluda entro la fine dell’esercizio 2022 - potrebbe emergere uno shortfall di 150 milioni di euro.

Molto bene anche BancoBPM (+2,6% a 2,994 euro). L'istituto ha comunicato i risultati finanziari del 2021, chiuso con un utile netto in miglioramento. Il management ha fornito qualche indicazione sul 2022 e ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,19 euro.

Spicca l’ottima performance del Credem (+3,73% a 6,68 euro). L’istituto ha comunicato i risultati economici e finanziari preliminari del 2021, esercizio chiuso con un utile netto di 352,43 milioni di euro, in aumento del 74,8% rispetto ai 201,6 milioni contabilizzati nel 2020; il management ha segnalato che l’utile è stato influenzato positivamente dalla contabilizzazione degli effetti della fusione per incorporazione della Cassa di Risparmio di Cento. Il consensus degli analisti pubblicato sul sito del Credem e aggiornato al 6 dicembre 2021 indicava un utile netto di 273 milioni di euro. Il management del Credem ha proposto la distribuzione di un dividendo 2022 (relativo all’esercizio 2021) di 0,3 euro per azione.

Rialzi superiori al 2% per IntesaSanpaolo (+2,01%) e per UniCredit (+2,33%).

In giornata si è riunito anche il consiglio di amministrazione di BPER Banca (+4,71%) per l’esame dei risultati finanziari del 2021.

 

Andamento opposto per CNH Industrial (+2,45% a 13,19 euro) e Iveco Group (-3,66% a 8,43 euro), dopo la diffusione dei risultati finanziari dell’esercizio 2021. CNH Industrial ha terminato l'esercizio con ricavi e redditività in forte miglioramento; inoltre, il management ha fornito alcune indicazioni finanziarie per il 2022, relative alle attività industriali. Iveco Group ha comunicato i risultati finanziari (carve-out) dell’intero 2021 predisposti secondo i principi contabili internazionali.

 

In generale ribasso le utilities, in scia al rialzo del rendimento dei Btp.

Ancora vendite su Enel (-1,56% a 6,331 euro). Il colosso elettrico ha fornito le nuove stime degli analisti sull'intero esercizio 2022. Secondo il consensus elaborato sulle indicazioni di 26 banche d’affari Enel dovrebbe chiudere l'esercizio in corso con un margine operativo lordo di 19,08 miliardi di euro. Il consensus indica un utile netto ordinario di circa 5,67 miliardi di euro; di conseguenza, l’utile netto per azione è stimato a 0,56 euro. A fine 2022 l’indebitamento netto di Enel è previsto a 56,75 miliardi di euro.

Male anche A2A (-2,05%) ed Hera (-1,99%).

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