FTSEMib positivo, ma che volatilità! Unicredit in rialzo
Una giornata sulle montagne russe per Milano. Con un recupero finale i principali indici hanno chiuso ben sopra la parità, con il FTSEMib ai massimi di giornata in rialzo di circa mezzo punto percentuale
di Edoardo Fagnani 8 feb 2017 ore 17:46Seduta all’insegna della volatilità per Piazza Affari e per le principali borse europee. A Milano una giornata sulle montagne russe: con un recupero finale i principali indici hanno chiuso ben sopra la parità, con il FTSEMib in rialzo di circa mezzo punto percentuale.
Intermonte Advisory e gestione ricorda che resta sempre presente il rischio Italia a smorzare gli animi, anche se non condivide lo scenario catastrofico sull’evoluzione della situazione politica italiana che resterà nel breve, come sempre, inconcludente. “Riteniamo che un punto di svolta per il mercato potrebbe essere il superamento della prova Unicredit”, hanno puntualizzato gli esperti.
I principali indici di Borsa Italiana hanno registrato dei rialzi grazie a un forte recupero sul finale. Il FTSEMib ha chiuso sui massimi di giornata e ha registrato un progresso dello 0,58% a 18.772 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 18.424 punti e un massimo di 18.772 punti. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,65%. Progressi anche per il FTSE Italia Mid Cap (+1,09%) e il FTSE Italia Star (+0,69%).
Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 2,84 miliardi di euro, rispetto ai 2,47 miliardi di ieri; oggi sono passate di mano 783.898.220 azioni (626.712.337 nella seduta di ieri). Su 343 titoli trattati, 166 hanno chiuso la giornata con un rialzo, mentre i ribassi sono stati 166; invariate le restanti 11 azioni.
L’euro si conferma intorno quota 1,07 dollari.
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Unicredit in territorio. Il titolo dell’istituto guidato da Jean-Pierre Mustier ha registrato un progresso dell'1,06% a 12,4 euro, mentre i diritti relativi all’aumento di capitale son saliti del 3,77% a 11 euro. Performance in rosso per le azioni di risparmio (-3,49% a 43,37 euro). Secondo Il Sole24Ore nei primi due giorni dell’aumento di capitale gli arbitraggisti hanno potuto lavorare e quindi non si sono registrati gli sbalzi anomali tipici degli aumenti iperdiluitivi. Secondo il quotidiano economico a sostenere il titolo ci sarebbero considerazioni qualitative, meccanismi tecnici e qualche indiscrezione, come l’interesse di qualche mano forte a inserirsi nella diluizione dell’attuale compagine azionaria. Intanto, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 7 febbraio Jane Street Group ha incrementato la posizione corta su Unicredit, portandola dallo 0,89% all’1,06%. Lo stesso giorno AQR Capital Management ha aumentato dall’1,05% all’1,34% lo “short” sull’istituto.
In forte ribasso Banca Mediolanum (-2,47% a 6,905 euro). La compagnia ha comunicato che nel mese di gennaio 2017 la raccolta netta è stata positiva per 268 milioni di euro, in forte calo rispetto ai 502 milioni dello stesso mese dello scorso anno.
YOOX Net a Porter Group ha registrato un calo dell'1,92% a 23,45 euro. La società ha comunicato i risultati preliminari del 2016, esercizio chiuso con ricavi per 1,87 miliardi di euro, in aumento del 12,4% rispetto agli 1,67 miliardi ottenuti l’anno precedente; a parità di tassi di cambio il giro d’affari sarebbe cresciuto del 16%. Il management ha segnalato che oltre il 93% dei ricavi del gruppo è stato ottenuto fuori dai confini italiani. Nel solo quarto trimestre il fatturato di YOOX Net a Porter Group è aumentato dell’11,4% a 538,2 milioni di euro (+15,7% a parità di tassi di cambio). Dopo la diffusione dei risultati preliminari gli analisti di Goldman Sachs hanno limato da 34,5 euro a 34 euro il prezzo obiettivo su YOOX Net a Porter Group, in seguito alla riduzione delle stime sull’utile per azione per il biennio 2017/2018; tuttavia gli esperti hanno confermato l’azienda nella propria lista di titoli europei da acquistare. Anche Mediobanca ha ridotto la valutazione sulla società, portandola da 29,7 euro a 28,2 euro per azione, dopo aver ridotto la stima sull’utile per azione per il 2016; gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato). Sulla stessa lunghezza d’onda Equita sim, che ha sforbiciato da 26 euro a 24,5 euro il target price sull’azienda, in seguito peggioramento delle stime sul fatturato e sul margine operativo lordo per il 2017; gli esperti hanno confermato l’indicazione di conservare le azioni in portafoglio. Indicazione simile da Bryan Garnier, che ha ridotto da 33 euro a 32 euro per azione la valutazione sulla società, segnalando che il fatturato del quarto trimestre del 2016 è stato leggermente inferire alle attese; tuttavia, gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.
UnipolSAI ha perso lo 0,58% a 1,893 euro. Kepler Cheuvreux ha migliorato il giudizio sulla compagnia assicurativa, portandolo da “Reduce” (ridurre) a “Hold” (mantenere), in seguito al ribasso subito dal titolo nelle ultime settimane; gli esperti hanno confermato il target price di 1,89 euro.
Spicca il balzo di MolMed (+7,31% a 0,4373 euro). la società biotech e TTY Biopharm Company hanno siglato un accordo preliminare che definisce termini e condizioni principali in base ai quali l'azienda italiana concederà a TTY una licenza esclusiva per la commercializzazione di Zalmoxis in alcuni Paesi asiatici. Entro il 30 giugno 2017, i termini contenuti nell’accordo odierno saranno incorporati in un contratto definitivo.