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Piazza Affari, fanno festa le banche

Una chiusura ancora (quasi) sui massimi per Piazza Affari, per tutta la giornata in rialzo di oltre un punto percentuale. Volumi da giornata feriale e non festiva. Bene le banche

di Mauro Introzzi 8 dic 2017 ore 17:37

Una chiusura ancora (quasi) sui massimi per Piazza Affari, per tutta la giornata in rialzo di oltre un punto percentuale. Volumi da giornata feriale e non festiva. A guidare i progressi i titoli del comparto bancario, con Unicredit su tutti, dopo l'ok dei regolatori europei ale regole di Basilea4. Positivo anche l'accordo raggiunto tra la premier britannica Theresa May e il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker sulla Brexit del Regno Unito dall'Unione Europea. Secondo indiscrezioni Londra avrebbe accettato di versare nelle casse della Ue una somma compresa tra i 40 e i 60 miliardi di euro.

In positivo anche l'apertura di Wall Street. Prima dell'avvio delle contrattazioni sono stati diffusi i dati sull'occupazione americana di novembre. Il report sul lavoro Usa diffuso dal dipartimento competente ha indicato in 228mila il numero dei nuovi lavoratori dipendenti non agricoli nello scorso mese. La lettura è migliore del consensus, fermo a 185mila nuovi posti di lavoro. Invariato al 4,1% il tasso di disoccupazione del mese, meglio del consensus che prevedeva una lieve salita a quota 4,2%.

borsa-positivaCosì il FTSEMib ha terminato la giornata con un rialzo dell'1,4% a 22.774 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 22.571 punti e un massimo di 22.798 punti. Il FTSE Italia All Share è salito dell'1,27%. In rialzo frazionale il FTSE Italia Mid Cap (+0,62%) e il FTSE Italia Star (+0,6%).

Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 2,52 miliardi di euro, rispetto agli 1,96 miliardi di ieri; oggi sono passate di mano 3.275.776.602 azioni (4.704.403.581 nella seduta di ieri). Valori da giornata feriale più che da seduta festiva, tipicamente caratterizzata da scabi sottili. Su 366 titoli trattati, 250 hanno registrato una performance positiva, mentre i ribassi sono stati 98; invariate le rimanenti 18 azioni.

L’euro è rimasto sotto gli 1,18 dollari.

 

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A Piazza Affari molto bene i bancari. Ieri è stato raggiunto, tra i governatori delle Banche centrali e i responsabili delle Autorità di vigilanza, l'accordo sulle regole di Basilea4. Le misure, che inizieranno ad entrare in vigore dal 2022 per essere pienamente applicate nel 2027, vengono incontro alle richieste delle banche italiane perché contemplano un più favorevole trattamento dei prestiti deteriorati. E non sarebbe stata trovata un’intesa per limitare l’esposizione delle banche ai titoli di Stato, misura che avrebbe penalizzato i nostri istituti di credito.

Continua il rialzo di Banca Carige (+5%). Secondo quanto riporta il Sole24Ore sono circolate indiscrezioni sulla autorizzazione da parte della Bce a Malacalza Investimenti a salire al 28% del capitale dell'istituto ligure che ha chiuso nella serata di mercoledì 6 il suo aumento di capitale. La conseguenza è che il consorzio bancario (composto da Credit Suisse, Deutsche Bank, Barclays e il co-garante Equita Sim) verrà chiamato a sottoscrivere una quota minima, circa 2,7 milioni

In rialzo il Credito Valtellinese (+1,84%). MF scrive che in vista dell'aumento di capitale del Credito Valtellinese il finanziere francese, ora domiciliato in Svizzera, Denis Dumont e il fondo Cerberus potrebbero stringere un'alleanza con l’obiettivo di arrivare a una quota compresa tra il 20% e il 25% del capitale della banca.

Tra gli altri titoli del comparto da segnalare la sessione in grande spolvero per Banco Bpm (+5,78%), BPER Banca (+4,62%), Unicredit (+6,15%), UBI Banca (+3,35%) IntesaSanpaolo (+3,82%). Bene anche FinecoBank (+4,07%).

 

In rialzo del 3,33% Fiat Chrysler Automobiles. Gli analisti di Goldman Sachs hanno alzato da 25,5 a 29,6 euro il loro target price sulla società, con un giudizio "buy" (acquistare) confermato. Abbassata invece la valutazione di Ferrari (+1,52%), a 106 euro dai precedenti 110 euro, con un rating "neutrale". Sul Cavallino Rampante Jefferies ha alzato il target price a 110 euro con una raccomandazione "buy" (acquistare).

 

Bene ancora Telecom Italia (+2,86%).

 

Incerta Atlantia (-0,36%). Secondo quanto indicato dal Corriere della Sera sarebbe arrivato un altro stop, da parte del governo spagnolo, al gruppo italiano nell'ambito dell'Opas (offerta publica di acquisto e scambio) sull'iberica Abertis. Il Consiglio dei ministri di Madrid, infatti, avrebbe chiesto alla Consob spagnola, la Cnmv, di sollecitare Atlantia a farsi dare dal governo stesso l’autorizzazione a promuovere un’offerta sul gruppo iberico.

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