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Accantonati i timori (per oggi) e Borsa Italiana chiude sui massimi

I mercati internazionali hanno messo da parte i timori legati a guerre commerciali (e valutarie) e hanno registrato una seduta di progressi. A Milano bene tutti i settori

di Mauro Introzzi 8 ago 2019 ore 17:39

mercato-andamentoI mercati internazionali hanno messo da parte i timori legati all’evolversi della guerra commerciale (e valutaria) tra Usa e Cina e hanno registrato una seduta di progressi. Piazza Affari ha così chiuso con il FTSEMib in rialzo nell'ordine di un punto percentuale e mezzo. Merito (anche) delle banche, con Unicredit che ha provato a recuperare almeno in parte il calo della seduta precedente e nonostante il calo di BPER Banca. Ok petroliferi, dove spicca Saipem, e gli industriali, STM su tutti.

Così in chiusura il FTSEMib ha registrato un progresso dell'1,47% a 20.841 punti, sui mssimi di giornata e dopo aver toccato un minimo di 20.598 punti. In salita anche il FTSE Italia All Share (+1%). In territorio positivo anche il FTSE Italia Mid Cap (+0,58%) e per il FTSE Italia Star (+0,54%).

L’euro è rimasto poco sopra gli 1,12 dollari, mentre il bitcoin ha oscillato intorno agli 11.500 dollari (poco meno di 10.500 euro).

Lo spread tra Btp e Bund si attesta a 210 punti.

 

CONSULTA le quotazioni dei titoli del SOLMib40

 

Tra i bancari in rialzo dell'1,43% Unicredit dopo lo scivolone di ieri e una mattinata decisamente opaca. In territorio positivo anche IntesaSanpaolo (+1,85%) e BancoBPM (+2,03%), che ha confermato il rialzo di ieri. Molto bene Fineco (+4,65%), Creval (+5,43%) e MPS (+2,36%).

Ha chiuso in calo BPER Banca (-0,98%). L’istituto guidato da Alessandro Vandelli ha diffuso ieri la sua semestrale. La prima metà dell’anno si è chiusa con un utile netto di 100,5 milioni. Il dato non è direttamente confrontabile con il risultato dello stesso periodo dello scorso anno, positivo per 307,9 milioni, perché quest’ultimo includeva utili non ricorrenti realizzati su titoli di debito (BPER Banca, i conti del primo semestre 2019).

 

Seduta positiva per i titoli con l'attività legata al petrolio. Saipem è salita del 3,04%, Tenaris dell'1,82% ed Eni dell'1,82%.

 

Tra gli industriali spicca il +4,01% di STM.

 

In calo dell'1,96% Tod's dopo un avvio decisamente negativo. La società della famiglia Della Valle ha archiviato il primo semestre del 2019 con un risultato netto che ha registrato un saldo negativo di 6 milioni, che si confronta con un valore positivo di 33,2 milioni di euro del primo semestre 2018 (Tod's: la semestrale 2019).

 

In rialzo Salini Impregilo (+1,06%). Secondo quanto indicato ieri dall’agenzia Standard & Poor’s l’operazione “Progetto Italia”, il nuovo polo delle costruzioni che dovrebbe nascere intorno al general contractor capitolino, e i conti del primo semestre 2019 potrebbero garantire alla stessa Salini Impregilo una minore pressione sui rating a medio termine. Attualmente il giudizio dell’agenzia è “BB-“.

 

Tra i titoli dello STAR da segnalare lo scivolone di Datalogic (-7,93%). Il gruppo bolognese paga la semestrale diffusa nelle scorse ore e le indicazioni caute sul 2019. Dai conti emerge un secondo trimestre decisamente non esaltante. La prima metà dell'anno si è chiusa con con ricavi sostanzialmente stabili a 304,5 milioni di euro e un utile netto di 25,3 milioni di euro, in contrazione rispetto ai 29 milioni di euro nel primo semestre 2018. A fine giugno 2019 la posizione finanziaria netta era negativa per 17,8 milioni di euro, rispetto al valore positivo di 23,8 milioni di euro di fine 2018.

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