Buon rialzo per il FTSEMib alla vigilia della BCE
I principali indici di Borsa Italiana hanno registrato progressi superiori al punto percentuale. In generale rialzo i bancari. Performance decisamente positiva per Enel
di Edoardo Fagnani 7 set 2016 ore 17:49Piazza Affari e le principali borse europee hanno terminato la seduta odierna con gli indici in territorio positivo, alla vigilia della riunione della BCE. Secondo Gero Jung, Chief Economist di Mirabaud AM, difficilmente la BCE annuncerà un ulteriore allentamento di politica monetaria nel corso del meeting di domani. Dierk Brandenburg, Analista Debito Governativo di Fidelity International, ritiene che l’opzione più realistica sia che la BCE modifichi i parametri del piano di acquisti, autorizzando cioè le banche centrali dei Paesi membri a favorire le emissioni più presenti sul mercato, come quelle dei mercati periferici, a discapito di quelle meno abbondanti, come i Bund tedeschi. In generale rialzo i bancari. Da segnalare il forte progresso di Enel, che ha beneficiato della promozione di Goldman Sachs.
I principali indici di Borsa Italiana hanno registrato rialzi superiori al punto percentuale. Il FTSEMib ha messo a segno un progresso dell’1,41% a 17.293 punti (minimo di 16.992 punti, massimo di 17.324 punti), mentre il FTSE Italia All Share ha guadagnato l’1,33%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,87%) e il FTSE Italia Star (+0,87%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 2,26 miliardi di euro, rispetto agli 1,71 miliardi di ieri. Su 328 titoli trattati, 200 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 114; invariate le restanti 14 azioni.
L’euro è sceso sotto gli 1,125 dollari, prima della diffusione del Beige Book.
CONSULTA le quotazioni dei titoli del SOLMib40
In generale rialzo i bancari.
Segno più per il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca senese è salito dello 0,38% a 0,2359 euro. Il quotidiano finanziario MF ha scritto che la possibilità di coinvolgere anche gli investitori privati nell’eventuale proposta di conversione volontaria in azioni dei bond subordinati dell’istituto sarebbe stata esclusa da Mediobanca e Jp Morgan, gli advisor che stanno assistendo l’istituto senese. L’eventualità della conversione in azioni dei bond subordinati, però, rimane un’opzione allo studio per i residui 2,7 miliardi di obbligazioni subordinate in mano a investitori istituzionali. L’obiettivo rimane quello di abbattere l’aumento di capitale a un massimo di 2 miliardi di euro.
Performance contrastate per il Banco Popolare (+1,11% a 2,366 euro) e per la Popolare di Milano (-1,4% a 0,3885 euro). Secondo quanto scritto su Il Messaggero entro la fine della settimana potrebbe arrivare il via libera della BCE al progetto di fusione trai due istituti. Intanto, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 6 settembre Marshall Wace ha incrementato lo "short" sul Banco Popolare, portandola dallo 0,61% allo 0,75%. Lo stesso giorno AHL Partners ha ridotto la posizione corta sull'istituto, portandola dallo 0,57% allo 0,48%. Sempre dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 6 settembre MOMentum Alternative Investments ha limato la posizione corta sulla Popolare di Milano, portandola dallo 0,91% allo 0,89%.
Unicredit ha registrato un progresso dell’1,04% a 2,328 euro.
ENI ha guadagnato l’1,02% a 13,88 euro. Il consiglio di amministrazione del Cane a sei zampe ha deliberato la possibile emissione di uno o più prestiti obbligazionari, da collocare presso investitori istituzionali, per un ammontare complessivo non superiore a 2,5 miliardi di euro o equivalente in altra valuta, da emettersi in una o più tranche entro il 31 dicembre 2017.
Enel è balzata del 2,74% a 4,13 euro. Gli analisti di Goldman Sachs hanno inserito il colosso elettrico nella propria lista di titoli preferiti, sulla base di un nuovo prezzo obiettivo di 5,3 euro. Gli esperti apprezzano l’accelerazione sugli investimenti e il calo dei costi dei finanziamenti.
Generali ha recuperato l’1,4% a 11,58 euro. La Consob ha comunicato che al 29 agosto Société Générale deteneva una partecipazione aggregata nella compagnia assicurativa pari al 4,171% del capitale, suddivisa in diritti di voto riferibili ad azioni per lo 0,9%, in una partecipazione potenziale pari all’1,557%, in altre posizioni lunghe con regolamento fisico pari allo 0,352% e in altre posizioni lunghe con regolamento in contanti pari all’1,362%.
CNH Industrial ha ceduto lo 0,23% a 6,54 euro. Gli analisti di Citigroup hanno iniziato la copertura sulla società con un prezzo obiettivo di 6 dollari e l’indicazione di vendita delle azioni.
Leonardo Finmeccanica è balzata del 3,37% a 10,75 euro. NatIxis ha migliorato il giudizio sulla società aerospaziale e ora consiglia l’acquisto delle azioni; gli esperti hanno confermato il prezzo obiettivo di 12 euro.