Piazza Affari: il FTSEMib chiude quasi sui massimi
In rialzo la seduta dei principali mercati europei e di Piazza Affari. A Milano spicca il progresso delle utilities. In crescita anche le banche
di Mauro Introzzi 7 ott 2021 ore 17:44In rialzo la seduta dei principali mercati europei e di Piazza Affari. A Milano spicca il progresso delle utilities. In crescita anche le banche. A ridare respiro alle borse internazionali la contrazione dei prezzi delle materie prime. Poco da segnalare dell'agenda macroeconomica di giornata.
Il FTSEMib ha guadagnato l'1,51% a 25.992 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 25.761 punti e un massimo di 26.048 punti. Anche il FTSE Italia All Share ha chiuso in rialzo, dell'1,47%. Variazioni simili per il FTSE Italia Mid Cap (+1,1%) e per il FTSE Italia Star (+1,63%). Nella seduta del 7 ottobre 2021 il controvalore degli scambi è sceso a 2,88 miliardi di euro, rispetto ai 3,32 miliardi di mercoledì; sono passate di mano 623.736.435 azioni (801.345.519 nella seduta di precedente).
Alle 17.40 il bitcoin si è attestato sotto i 54.000 dollari (oltre 46.500 euro).
Lo spread Btp-Bund è sceso sotto i 105 punti.
L’euro è salito sopra gli 1,155 dollari.
A Milano spicca il progresso delle utilities. Enel è salita del 2,6% mentre Terna ha registrato un progresso dell'1,03%. In calo invece Snam (-0,08%).
In positivo anche le banche: Unicredit è salita dello 0,47% e IntesaSanpaolo dell'1,41%.
In evidenza Stellantis (+3,8%) e EXOR (+2,81%).
Tra i titoli in controtendenza, invece, ci sono stati Saipem (-1,53%) ed ENI (-0,67%). Il consiglio di amministrazione del Cane a sei zampe ha approvato l'avvio dell'iter di offerta pubblica iniziale (IPO) e quotazione azionaria del business che integra le attività retail gas&power e quelle relative alle rinnovabili (Eni R&R). Il completamento dell'operazione è previsto nel corso del 2022, in base alle condizioni di mercato. Eni manterrà inoltre la partecipazione di maggioranza nella nuova società quotata.
In rialzo dello 0,94% Generali. Secondo quanto riportato dal Sole24Ore in edicola oggi la Consob avrebbe messo sotto la lente la proceduta legata al rinnovo del consiglio di amministrazione del Leone di Trieste. La scelta di far proporre la lista per il rinnovo del cda da parte del board uscente "non sarebbe prevista dall’ordinamento italiano”.