Il FTSEMib chiude in rialzo (nonostante il tonfo di Telecom)
La compagnia telefonica ha perso quasi il 24%. Giornata negativa anche per NEXI e Pirelli. In rialzo Saipem. Sono arrivate le ricoperture su Algowatt
di Edoardo Fagnani 7 mar 2024 ore 18:52I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la giornata in territorio positivo, dopo le decisioni della BCE in materia di politica monetaria: come nelle attese la banca centrale non ha modificato i tassi di interesse.
Il FTSEMib ha messo a segno un progresso dello 0,16% a 33.419 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 33.195 punti e un massimo di 33.490 punti. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,17%. Variazioni frazionali per il FTSE Italia Mid Cap (+0,25%) e per il FTSE Italia Star (+0,34%). Nella seduta del 7 marzo 2024 il controvalore degli scambi è salito a 3,83 miliardi di euro, rispetto ai 2,96 miliardi di mercoledì.
Il bitcoin ha superato i 67.000 dollari (circa 61.500 euro).
Lo spread Btp-Bund si è ristretto a 130 punti, con il rendimento del Btp decennale che è risalito oltre il 3,6%.
L’euro è tornato oltre gli 1,09 dollari.
Telecom Italia TIM ha subito un tonfo del 23,8% a 0,2118 euro, dopo la diffusione dei dati finanziari definitivi del 4° trimestre e dell’intero 2023. La compagnia telefonica ha chiuso lo scorso anno con ricavi ed EBITDA migliori del consensus. In aumento l’indebitamento. I vertici di Telecom Italia TIM hanno diffuso le stime finanziarie per il 2024 e hanno approvato l’aggiornamento del piano industriale per il triennio 2024/2026.
Chiusura negativa per NEXI (-4,06% a 6,48 euro). La società ha comunicato i dati economici e finanziari del 2023, esercizio chiuso con un aumento dei ricavi e della redditività, in linea con il consensus degli analisti. NEXI ha fornito anche i target finanziari per il 2024 e per il medio termine.
Stellantis è salita dello 0,72% a 25,18 euro. Il colosso automobilistico ha annunciato un investimento di 5,6 miliardi di euro in Sud America, il più importante investimento nel settore automobilistico della regione.
È proseguito il trend negativo di Pirelli (-2,27% a 5,414 euro). Alcune banche d’affari hanno rivisto la valutazione sul titolo dopo la diffusione dei risultati di bilancio del 2023 e dei target finanziari per i prossimi esercizi.
In rialzo Saipem (+1,94% a 1,9725 euro). Gli analisti di Citigroup hanno migliorato il giudizio sulla società di ingegneristica, portandolo a 3,1 euro; gli esperti hanno confermato l'indicazione di acquisto delle azioni.
Molto bene Amplifon (+5,87% a 32,8 euro). La società ha comunicato i risultati finanziari dell’esercizio 2023 e ha fornito alcune indicazioni per l’anno in corso. I vertici hanno anticipato che nei primi due mesi del 2024 la società ha registrato una forte crescita dei ricavi in linea con le aspettative.
In forte calo Azimut Holding (-5,9% a 25,7 euro). La compagnia ha comunicato i risultati finanziari del 2023 e le stime per l’esercizio in corso. Sulla base dei risultati ottenuti nel 2023 i vertici di Azimut Holding puntano a chiudere il 2024 con oltre 7 miliardi di euro di raccolta netta e un utile netto di 500 milioni di euro
Al MidCap spicca il ribasso di Salvatore Ferragamo (-3,8% a 11,65 euro), dopo la diffusione dei risultati finanziari del 2023, esercizio chiuso con un calo dei ricavie della redditività.
Performance peggiore per Carel Industries (-7,8% a 20,1 euro).
Sono arrivate le ricoperture su Algowatt dopo lo scivolone subito nelle precedenti sedute. Il titolo ha guadagnato il 25% a 0,19 euro.
Molto bene anche Fidia (+28,2% a 0,35 euro). La società ha comunicato di aver avviato con il tribunale di Ivrea l'iter relativo al saldo dell'ultima tranche prevista dalla procedura concordataria e riservata ai creditori chirografari, per un importo totale di 1,5 milioni di euro.