Piazza Affari, un'altra chiusura sui massimi di giornata. Aspettando Draghi
Si attendono buone notizie dalla Bce, che domani potrebbe annunciare un'estensione temporale del suo programma di quantitative easing. Ancora in corsa i bancari
di Mauro Introzzi 7 dic 2016 ore 17:44Continua la fase positiva di Piazza Affari dopo il grande rialzo (superiore ai 4 punti percentuali) della seduta precedente. Ma contrariamente a quanto successo nella giornata scorsa anche gli altri principali mercati del Vecchio Continente sono saliti in modo convincente, con progressi nell'ordine dei 2 punti percentuali. Segno che gli operatori si attendono buone notizie dalla Bce, che domani potrebbe annunciare un'estensione temporale del suo programma di quantitative easing.
Milano ha così chiuso sui massimi di giornata, grazie alla brillantezza dei bancari.
I principali indici di Borsa Italiana hanno registrato rialzi nell’ordine del 2%. Il FTSEMib ha terminato la seduta con un progresso del 2,1% a 18.131 punti, il massimo di giornata (minimo di 17.860 punti). Il FTSE Italia All Share ha guadagnato il 2,06%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+1,76%) e il FTSE Italia Star (+0,68%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è balzato a 4,1 miliardi di euro, rispetto ai 3,4 miliardi di ieri; oggi sono passate di mano 1.562.567.128 azioni (1.385.159.845 nella seduta di ieri). Su 352 titoli trattati, 244 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state solo 84; invariate le rimanenti 24 azioni.
Euro sopra gli 1,075 dollari.
A Milano occhi puntati - come succede ormai da mesi - sulle banche. In un report Fitch ha evidenziato come nel 2017 il sistema bancario italiano potrebbe essere maggiormente esposto a rischi dovuti all’instabilità politica e ai crediti deteriorati. Nel frattempo però, secondo quanto riportano le agenzie di stampa, un portavoce del ministero dell'Economia e delle Finanze avrebbe smentito che siano in preparazione richieste al fondo ESM (European stability mechanism).
Secondo il Corriere della Sera il Monte dei Paschi di Siena (+10,79% a 20,94 euro) potrebbe essere salvata tramite un intervento pubblico. Si parla da più parti di un decreto per nazionalizzare l’istituto con l’acquisto da parte del Tesoro di obbligazioni subordinate per 2 miliardi. Lo stato poi convertirebbe i bond in azioni e prenderebbe il controllo della banca. Nel frattempo sembra che la Banca centrale europea non sembra intenzionata a concedere molto altro tempo alla banca senese.
Superiore ai 10 punti percentuali anche il progresso di Bper Banca (+10,41% a 4,73 euro).
Focus anche su Unicredit (+9,42% a 2,486 euro). L’istituto sarebbe intenzionato a procedere con un aumento di capitale di 13 miliardi. Secondo La Repubblica il numero uno del gruppo, Jean Pierre Mustier, avrebbe ribadito che il piano di revisione della banca non teme le attuali condizioni dei mercati.
Tra gli altri bancari bene anche le promesse spose Banco Popolare (+6,38% a 2,134 euro) e Bpm (+6,29% a 0,3361 euro).
Tra gli assicurativi bene Generali (+7,33% a 13,77 euro).
Movimenti nel capitale di Telecom Italia (+5,08% a 0,7545 euro). Secondo un filing della Sec, la Consob americana, i francesi di Vivendi avrebbero aumentato la loro quota nel capitale del gruppo telefonico al 24,19%. Secondo le comunicazioni della Consob, invece, i transalpini sarebbero (dal 5 dicembre) al 23,925%.
Gli analisti di Bank of America - Merrill Lynch hanno deciso di alzare da neutrale a "buy" (acquistare) il loro rating su Leonardo Finmeccanica (+3,05% a 13,5 euro). Secondo gli esperti della banca americana il titolo del gruppo guidato da Mauro Moretti vale 15,5 euro.