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FTSEMib positivo. Rimbalzo di BPER Banca

Spiccano anche i forti rialzi messi a segno da ENI e Leonardo. Si è spento l'appeal speculativo su NEXI, dopo l'accordo siglato con SIA. In rosso le utilities

di Edoardo Fagnani 6 ott 2020 ore 17:44

mercato-andamentoI maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la seduta in territorio positivo, dopo una mattinata caratterizzata da alcuni cambi di direzione. Secondo Vincent Chaigneau - Head of Research di Generali Investments - è difficile sostenere che tutte le valutazioni azionarie siano elevate in un contesto di rendimenti estremamente bassi. In particolare, l’esperto evidenzia come il premio azionario sia ancora abbastanza generoso in Europa. “Manteniamo un overweight marginale nell’azionario, anche se inferiore rispetto alla primavera”, ha puntualizzato Vincent Chaigneau.

Il FTSEMib ha registrato un progresso dello 0,85% a 19.430 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 19.195 punti e un massimo di 19.520 punti. Il FTSE Italia All Share è salito dello 0,82%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+0,99%) e per il FTSE Italia Star (+0,01%). Nella seduta del 6 ottobre 2020 il controvalore degli scambi è salito a 1,89 miliardi di euro, rispetto agli 1,63 miliardi di lunedì; sono passate di mano 746.563.744 azioni (657.875.579 nella seduta di lunedì). Su 413 titoli trattati, 238 hanno registrato una performance positiva, mentre i ribassi sono stati 149; invariate le restanti 26 azioni.

L’euro ha toccato gli 1,18 dollari. Lo spread Btp-Bund è sceso sotto i 130 punti.

 

I titoli del settore bancario sono rimasti sotto i riflettori.

Rimbalzo di BPER Banca dopo la pesante correzione subita nella seduta precedente, nel giorno in cui ha preso il via l’aumento di capitale; il titolo dell’istituto ha messo a segno un rialzo del 4,17% a 1,2375 euro. Segno più anche per i diritti relativi all’operazione che hanno guadagnato l'1,98% a 0,413 euro.

Il Monte dei Paschi di Siena ha guadagnato l'1,38% a 1,391 euro. Il Sole24Ore ha scritto che, nell’ambito dell’operazione di scissione sottoscritta con AMCO l’istituto senese potrebbe emettere un bond subordinato per un ammontare di 500 milioni di euro.

Performance migliori per il BancoBPM (+5,61%) e per UniCredit (+5,49% a 7,45 euro).

 

ENI ha registrato un progresso del 3,41% a 6,918 euro, sfruttando il rally del greggio (oltre i 40 dollari al barile a New York). Il colosso petrolifero ha comunicato che nella giornata odierna collocherà due emissioni obbligazionarie subordinate ibride perpetue destinate ad investitori istituzionali denominate in euro e a tasso fisso. Secondo quanto riportato da alcune agenzie stampa i due titoli sarebbero emessi per un ammontare unitario di 1,5 miliardi di euro e avrebbero ottenuto ordini per oltre 13 miliardi di euro.

 

Spicca il balzo di Leonardo (+5,37% a 5,164 euro). La società ed ENAV (+4,61%) hanno siglato una lettera di intenti che avvia una collaborazione finalizzata ad offrire agli operatori di elicotteri prodotti e servizi nel campo della navigazione strumentale avanzata contribuendo a rinnovare anche le infrastrutture collegate.

 

Si è spento l'appeal speculativo su NEXI, dopo l'accordo siglato con SIA: il titolo ha registrato una flessione del 3,22% a 16,855 euro.

 

Giornata all’insegna delle vendite per le utilities. Spicca lo scivolone subito da Italgas (-2,74%).

 

Seduta brillante per Sabaf (+4,94%). La società ha comunicato i risultati preliminari del terzo trimestre del 2020 e ha rivisto le stime per l’intero esercizio. In particolare, Sabaf ritiene di potere chiudere il 2020 con vendite comprese tra 170 e 175 milioni di euro (rispetto ai 155,9 milioni di euro del 2019) e una marginalità in miglioramento rispetto al primo semestre, quando era stata pari al 17% delle vendite. Le precedenti previsioni indicavano vendite comprese tra i 162 e i 167 milioni di euro.

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