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Piazza Affari chiude in calo con le banche. Balza Cattolica

Chiusura in rosso per la seduta di Piazza Affari. A pesare sui principali indici ancora le banche. Balzo di Cattolica dopo l'ingresso nell'azionariato della holding di Buffett

di Mauro Introzzi 6 ott 2017 ore 17:40

Chiusura in calo per la seduta di Piazza Affari. A pesare sui listini ancora le banche, su cui incidono ancora le ultime indicazioni della vigilanza della Banca Centrale Europea sui crediti deteriorati e sul loro trattamento a paritre dal prossimo anno. Da segnalare il balzo di Cattolica Assicurazioni dopo l'ingresso nell'azionariato di Berkshire Hathaway, la holding di Warren Buffett.

Poco da segnalare dal fronte macroeconomico. In agenda per gli Usa, c'era la diffusione del report sull’occupazione del mese di settembre. Secondo quanto dichiarato del ministero del lavoro americano nel periodo sono stati persi dall’economia Usa 33mila posti di lavoro. Delusi gli analisti, che prevedevano una crescita, con stime comprese tra 75 mila e 130mila unità. A pesare sul dato gli uragani di queste ultime settimane, Harvey e Irma, che hanno frenato alcune assunzioni. Si tratta della prima contrazione degli ultimi 7 anni. Il tasso di disoccupazione è calato al 4,2% dal 4,4%, precedente. In questo caso gli economisti si attendevano una conferma. Si tratta del minimo dal dicembre 2000.

 

Alla campana di fine contrattazioni il FTSEMib ha registrato un calo dello 0,77% a 22.392 punti, oscillando in giornata tra un minimo di 22.346 punti e un massimo pari a 22.556 punti. Il FTSE Italia All Share è sceso dello 0,72%. Meno ampie le flessioni di FTSE Italia Mid Cap (-0,3%) e il FTSE Italia Star, in calo di un 0,13%.

Nella settimana il paniere principale di Milano ha perso circa un punto percentuale e mezzo ma Piazza Affari rimane tra le migliori borse mondiali in questo 2017 con un progresso superiore al 16%.

Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 2,36 miliardi di euro rispetto ai 2,71 miliardi di ieri; oggi sono passate di mano 546.331.291 azioni (678.315.793 nella seduta di ieri).
Su 369 titoli trattati, 121 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre i ribassi sono stati 232; invariate le rimanenti 16 azioni.

L’euro rimane sopra quota 1,17 dollari.

 

CONSULTA le quotazioni dei titoli del SOLMib40

 

mercato-scende_1Tra i vari titoli di Piazza Affari sempre occhi puntati sui bancari. Monte dei Paschi di Siena lancerà un'offerta pubblica volontaria parziale di scambio e transazione nei confronti dei titolari delle azioni ordinarie della banca rivenienti dalla conversione del bond subordinato Upper Tier 2 2018. Chi aderirà all'offerta riceverà in cambio obbligazioni senior della banca con scadenza 15 maggio 2018, per un valore nominale massimo di 1,536 miliardi di euro.

I bancari che contrattano, intanto, perdono altro terreno sempre in scia alle recenti dichiarazioni della Vigilanza BCE sul trattamento, a partire dal 2018, dei nuovi non performing loans. Tra i più in difficoltà in queste ultime sedute BPER Banca ha perso il 3,56%, BancoBPM il 2,44% e UBI Banca il 3,37%. Sotto il punto percentuale le perdite di IntesaSanpaolo (-0,34%) e Unicredit (-0,74%).

Mediobanca ha guadagnato lo 0,99%. Equita Sim ha alzato rating e target price sul titolo: il giudizio è stato portato a "buy" (acquistare) dal precedente "hold" (mantenere), con un prezzo obiettivo portato a 10,5 euro rispetto ai precedenti 9,9 euro.

 

In controtendenza, ma il rialzo si è spento nel pomeriggio, Leonardo (+0,64%). Gli analisti di Ubs hanno alzato il prezzo obiettivo sul titolo del gruppo guidato da Alessandro Profumo, portandolo da 16,5 a 17,5 euro. La raccomandazione rimane confermata dalla banca elvetica a "buy" (acquistare).

 

In calo dello 0,77% Snam. Il gruppo del trasporto del gas ha deliberato il rinnovo annuale del Programma EMTN avviato nel 2012 per un controvalore massimo complessivo confermato a 10 miliardi di euro.

 

In rosso dello 0,78% Telecom Italia. TIM ha concluso con successo il lancio di un’emissione obbligazionaria a tasso fisso per 1,25 miliardi di euro, destinata ad investitori istituzionali. La cedola è stata fissata al 2,375%, la più bassa di sempre tra i bond in euro non convertibili emessi dal gruppo, e il rendimento dell’emissione, pari a 2,468% (157 punti base sopra il tasso di riferimento, il mid swap), risulta largamente inferiore al costo medio del debito del gruppo, che a fine giugno 2017 si attestava al 5%.

 

Balzo di Cattolica Assicurazioni (+17,31%) La Popolare di Vicenza in Liquidazione Coatta Amministrativa ha comunicato l’avvenuta cessione di circa 15,8 milioni di azioni della compagnia assicurativa, pari al 9,047% circa del capitale sociale della compagnia assicurativa. L’operazione sarà eseguita mediante cessione dell’intera partecipazione ad una società interamente controllata dalla Berkshire Hathaway di Warren Buffett. Con la cessione in oggetto l’istituto in liquidazione dismetterà l’intera partecipazione detenuta nel capitale sociale di Cattolica. Il corrispettivo per la vendita delle azioni è pari a 7,35 euro per azione, per un controvalore complessivo di 115,9 milioni di euro.

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