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Il FTSEMib ha chiuso sui massimi: bene i bancari

Piazza Affari e le borse europee hanno terminato la seduta odierna con variazioni frazionali. Frena la corsa di Banca Carige, dopo i rialzi messi a segno nelle scorse sedute

di Edoardo Fagnani 6 lug 2017 ore 17:50

Piazza Affari e le principali borse europee hanno terminato la seduta odierna con variazioni frazionali. Emilio Franco, CFA, Vice Direttore Generale e Responsabile Investimenti UBI Pramerica SGR, ha segnalato che il mercato azionario è atteso alla prova dei risultati del secondo trimestre che dovrebbero confermare il buon andamento degli utili. “All’interno del mercato abbiamo assistito a una fase di consolidamento e di rotazioni che non sembrano indicare, però, una inversione dei trend”, ha precisato l’esperto. Spunti importanti per i bancari. Frena la corsa di Banca Carige, dopo i forti rialzi messi a segno nelle scorse sedute.

Il FTSEMib è salito dello 0,69% a 21.084 punti, il massimo di giornata (20.854 punti il minimo). Il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,56%. Chiusura negativa, invece, per il FTSE Italia Mid Cap (-0,44%) e il FTSE Italia Star (-0,34%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è salito a 2,45 miliardi di euro, rispetto ai 2,34 miliardi di ieri; oggi sono passate di mano 562.496.800 azioni (568.357.737 nella seduta di ieri). Su 365 titoli trattati, 205 hanno terminato la giornata con un ribasso, mentre le performance positive sono state 140; invariate le restanti venti azioni.

L’euro è risalito a 1,14 dollari.

 

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mercato-saleSpunti importanti per i bancari.

Chiusura decisamente positiva per Unicredit; il titolo dell’istituto guidato da Jean-Pierre Mustier ha messo a segno un progresso del 2,94% a 17,5 euro.

Performance positiva per UBI Banca (+1,03% a 4,104 euro). L’istituto ha comunicato che, a seguito della vendita di tutti i rimanenti 6.676.180 diritti non esercitati durante il periodo di offerta in opzione, sono state sottoscritte 1.144.428 nuove azioni, corrispondenti all’esercizio di 6.675.830 diritti. Tenuto conto anche delle azioni già sottoscritte nel periodo di offerta in opzione, risultano pertanto complessivamente sottoscritte 167.006.652 azioni ordinarie, pari a oltre il 99,99% delle azioni UBI Banca di nuova emissione. Inoltre, ai sensi del contratto di garanzia, Credit Suisse, Banca IMI, Banco Santander e Mediobanca, in qualità di garanti, sottoscriveranno le rimanenti 60 azioni derivanti da 350 diritti non esercitati. Intanto, la Consob ha comunicato che il 5 luglio B&G Master Fund ha ridotto la posizione corta su UBI Banca, portandola dallo 0,8% allo 0,73%.

Mediobanca ha guadagnato lo 0,97% a 8,85 euro. Ieri si è riunito il consiglio di amministrazione dell’istituto di Piazzetta Cuccia, chiamato a esaminare il budget per l’esercizio 2017/2018 (la banca chiude il bilancio il 30 giugno). Il management di Mediobanca avrebbe esaminato anche i dati preliminari dell’esercizio 2016/2017: secondo alcune indiscrezioni i risultati sarebbero in linea con le attese. Intanto, la Consob ha comunicato che il 5 luglio B&G Master Fund ha ridotto la posizione corta su UBI Banca, portandola dallo 0,8% allo 0,73%.

Molto bene anche il BancoBPM (+3,54% a 3,098 euro).

Frena la corsa di Banca Carige dopo il rally registrato nelle ultime due sedute; il titolo dell’istituto ligure ha terminato la giornata con un frazionale rialzo dello 0,24% a 0,2536 euro. L'istituto ligure ha ceduto un portafoglio di crediti in sofferenza per circa 938,3 milioni di euro di valore lordo alla data di cut-off al veicolo di cartolarizzazione Brisca Securitisation. Quest'ultima ha emesso tre classi di titoli ABS: classe senior per un ammontare totale di circa 267,4 milioni di euro, cui è stato assegnato rating investment grade BBB(high)/A3 rispettivamente da DBRS e Moody’s; classe mezzanine per un ammontare totale di circa 30,5 milioni di euro, cui è stato assegnato rating B(low)/B3 rispettivamente da DBRS e Moody’s; classe junior pari a 11,8 milioni, cui non è stato assegnato rating. Le note sono state integralmente sottoscritte da Banca Carige al loro valore nominale di circa 309,7 milioni di euro, pari a circa 33% del valore lordo dei crediti ceduti. I titoli junior e mezzanine saranno collocati sul mercato, allo scopo di ottenere il deconsolidamento del portafoglio di crediti ceduti e richiedere la garanzia statale (GACS).

 

Saipem ha registrato una flessione dello 0,36% a 3,352 euro. Secondo quanto scritto su MF, nel primo semestre del 2017 l società di ingegneristica avrebbe ottenuto ordini per un ammontare di 2,2 miliardi di euro, in calo rispetto ai 3,3 miliardi registrati nello stesso periodo dell’anno precedente.

 

Tra i titoli fuori dal FTSEMib bene Cerved Information Solutions (+1,22% a 9,92 euro). Il gruppo ha firmato ieri con Quaestio Holding un’esclusiva per la negoziazione di un accordo che contempli una partnership industriale per le attività di special servicing. L’accordo prevede anche l’acquisizione congiunta della piattaforma di servicing (detta “Juliet”) di Monte dei Paschi di Siena in merito alla quale, Quaestio ha ottenuto il diritto di trattare l’acquisto in esclusiva con l'istituto toscano, in qualità di investitore principale nella cartolarizzazione. La piattaforma di servicing di Monte dei Paschi di Siena gestisce da diversi anni il portafoglio di crediti deteriorati della banca.

 

Poco mossa RcsMediagroup (-0,24% a 1,23 euro). Dopo l'accordo raggiunto ieri con IntesaSanpaolo sulla sua esposizione debitoria il gruppo ha incassato la promozione di Banca Akros. La banca d'affari ha portato ad "accumulate" (accumulare) dal precedente "neutrale" il suo rating sulla società. Confermato a 1,41 euro il target price, alzato il 10 maggio scorso dal precedente 1,3 euro.

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