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Piazza Affari in forte rialzo: è la migliore in Europa!

I principali indici di Borsa Italiana hanno registrato rialzi nell’ordine del 4%. Giornata decisamente positiva per i bancari. Balzo a due cifre per Tiscali

di Edoardo Fagnani 6 dic 2016 ore 17:51

Piazza Affari e le principali borse europee hanno chiuso in territorio positivo la seduta odierna; Borsa Italiana ha registrato la migliore performance della giornata nel Vecchio Continente. Stefan Kreuzkamp, CIO di Deutsche Asset Management, non si attende che il risultato del referendum costituzionale italiano possa modificare la strategia a medio termine della BCE e ritiene probabile un'estensione del programma di quantitative easing. "Il mercato presterà ora sempre più attenzione alle eventuali osservazioni della BCE sulla possibile riduzione graduale del programma verso la fine del prossimo anno", ha precisato il gestore. Giornata decisamente positiva per i bancari dove si segnala il forte rialzo messo a segno da Unicredit. Spicca il balzo a due cifre di Tiscali.
I principali indici di Borsa Italiana hanno registrato rialzi nell’ordine del 4%. Il FTSEMib ha terminato la seduta con un progresso del 4,15% a 17.758 punti, il massimo di giornata (minimo di 17.042 punti). Il FTSE Italia All Share ha guadagnato il 3,98%. Segno più anche per il FTSE Italia Mid Cap (+2,86%) e il FTSE Italia Star (+1,72%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è sceso a 3,39 miliardi di euro, rispetto ai 3,62 miliardi di ieri; oggi sono passate di mano 1.385.159.845 azioni (1.489.810.497 nella seduta di ieri). Su 341 titoli trattati, 260 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state solo 64; invariate le rimanenti 17 azioni. 
L’euro è tornato sotto gli 1,075 dollari.

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mercato6_2Giornata decisamente positiva per i bancari, dopo i pesanti ribassi subiti ieri.
Buona performance per il Monte dei Paschi di Siena. Il titolo della banca toscana ha registrato un rialzo dell’1,18% a 18,9 euro. Secondo La Repubblica, che cita le parole di banchieri d’affari al lavoro sul dossier, sembra si stia “nebulizzando” l’operazione di rafforzamento di capitale di Monte dei Paschi di Siena. Lunedì 12 sarebbe l’ultimo giorno in cui può partire l’aumento per chiudere entro dicembre, come ha imposto la Banca Centrale Europea; a questo proposito l’amministratore delegato, Marco Morelli, è andato a Francoforte per ottenere un rinvio. Altrimenti sarà il turno del salvataggio pubblico. Intanto, nell’ambito dell’offerta pubblica di acquisto volontaria che il Monte dei Paschi di Siena ha promosso su strumenti subordinati (con obbligo di reinvestimento del corrispettivo in nuove azioni della banca), l'istituto ha comunicato che i titoli conferiti in adesione all’offerta durante il periodo di adesione (28 novembre 2016 - 2 dicembre 2016) sono pari a complessivi 229.572.000 euro in termini di valore nominale e a 1.022.741.000 euro, in termini di valore nominale, inclusi i titoli conferiti nell’ambito dell’offerta istituzionale LME. Il corrispettivo aggregato, quindi, è di 226.263.049 euro e di 1.028.811.231 euro, incluso il corrispettivo dovuto per i titoli conferiti nell’ambito dell’offerta istituzionale LME. Sulla base di questi risultati, l’aumento di capitale LME sarà pari a massimi 1.028.811.231 euro, cifra che include la parte di aumento al servizio delle adesioni dell’offerta istituzionale LME.
Progresso a due cifre per Unicredit (+12,8% a 2,272 euro). Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 5 dicembre Discovery Capital Management aperto una posizione corta sull’istituto, con una quota dello 0,51%.
Segno più per IntesaSanpaolo (+8,16% a 2,28 euro). Gli analisti di Morgan Stanley hanno alzato il target price sull’istituto guidato da Carlo Messina, portandolo da 2,6 euro a 2,9 euro, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione e sul dividendo relative al biennio 2017/2018; gli esperti hanno confermato il giudizio “Overweight” (sovrappesare).
Performance positive per il Banco Popolare (+9,02% a 2,006 euro) e per la Popolare di Milano (+9,03% a 0,3162 euro). Gli analisti di Morgan Stanley hanno tagliato il prezzo obiettivo sui due istituti, portandolo rispettivamente a 2,2 euro e a 0,35 euro, in seguito alla riduzione delle stime sull’utile per azione per il biennio 2017/2018; gli esperti hanno confermato il giudizio “Equalweight” (neutrale) su entrambe le banche. Inoltre, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 5 dicembre Syquant Capital ha ridotto lo “short” sulla Popolare di Milano, portandolo dal 4,46% al 4,37%. Lo stesso giorno Guevoura Fund ha aperto una posizione corta sull’istituto con una quota dello 0,96%.
Molto bene anche UBI Banca (+9,7% a 2,262 euro). Morgan Stanley ha ridotto da 3,6 euro a 3 euro il prezzo obiettivo sull’istituto, in seguito alla riduzione delle stime sul dividendo per il triennio 2016/2018 e sull’utile per azione per l’esercizio in corso; gli esperti hanno confermato il giudizio “Equalweight” (neutrale) e hanno migliorato le previsioni sull’utile per azione per il biennio 2017/2018. Inoltre, dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che il 5 dicembre Oceanwood Capital Management ha incrementato lo “short” su UBI Banca, portandolo dallo 0,85% allo 0,92%.
Spicca il balzo di Banca Generali (+13,5% a 22,22 euro). La compagnia ha comunicato che a novembre 2016 la raccolta netta è stata pari a 420 milioni di euro. Nei primi undici mesi dell'anno la raccolta totale ha sfiorato i 4,91 miliardi di euro, con un rialzo del 24% rispetto ai 3,95 miliardi dello stesso periodo del 2015.

Enel è salita del 4,97% a 3,93 euro. Dalle comunicazioni giornaliere diffuse dalla Consob si apprende che il 30 novembre BlackRock è diventato uno dei maggiori azionisti del colosso elettrico con una quota del 5,049% del capitale; la partecipazione è detenuta in gestione non discrezionale del risparmio.
Italgas ha recuperato l’1,26% a 3,374 euro.
A2A è balzata del 6,4% a 1,181 euro. Gli analisti di Goldman Sachs hanno limato da 1,47 euro a 1,43 euro il target price sulla società lombarda, in seguito alla variazione delle stime finanziarie e alla modifica dei parametri di valutazione dell’azienda (maggiore costo del capitale); tuttavia, gli esperti hanno ribadito l’indicazione di acquisto delle azioni.

Generali ha registrato un progresso del 5,16% a 12,83 euro. Gli analisti di Banca Akros hanno alzato da 13,4 euro a 14,4 euro il target price sulla compagnia assicurativa, in seguito all’incremento delle stime per i prossimi trimestri; gli esperti hanno anche migliorato il giudizio, portandolo da “Accumulate” a “Buy” (acquistare).

Telecom Italia ha guadagnato il 2,57% a 0,718 euro. Gli analisti di Jp Morgan hanno alzato da 0,85 euro a 0,9 euro il target price sulle azioni ordinarie della compagnia telefonica e hanno portato a 0,75 il pezzo obiettivo sulle azioni di risparmio; gli esperti hanno confermato il giudizio “Neutrale”. Al contrario, Barclays ha limato da 0,88 euro a 0,85 euro per azione la valutazione sulle azioni ordinarie di Telecom Italia; gli esperti hanno ribadito il rating “Equalweight” (neutrale).
Tiscali è balzata del 14,2% a 0,0474 euro. La società sarda e Fastweb hanno annunciato un accordo strategico. Nel dettaglio, Fastweb acquisterà da Tiscali il ramo d’azienda Tiscali Business, che comprende i clienti del segmento Top client di Tiscali e il contratto-quadro per i servizi di connettività alla pubblica amministrazione, per 45 milioni di euro, di cui 25 milioni di euro in contanti e 20 milioni in servizi che saranno erogati da Fastweb sulla propria rete. I 20 milioni di euro in servizi consentiranno l’accesso da parte di Tiscali alla rete in fibra Fastweb per il collegamento della propria infrastruttura di rete Fixed Wireless ultra broadband LTE e anche il collegamento dei clienti Consumer, Soho e SME di Tiscali su rete di accesso Fastweb. Infine, l'accordo prevede l’utilizzo da parte di Fastweb delle frequenze 3.5 Ghz di Tiscali nelle principali grandi città per lo sviluppo di servizi mobili innovativi, per un valore di 12,5 milioni di euro per i primi 5 anni.

MolMed ha registrato un rialzo del 7,28% a 0,4184 euro. La società biotech ha annunciato dati positivi provenienti da studi preclinici condotti sul proprio progetto di immune-gene therapy CAR-CD44v6.

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