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Ancora in grande spolvero Telecom in una giornata incerta

Giornata incerta per Piazza Affari e per le principali borse europee, che hanno registrato ribassi frazionali. Tra i singoli titoli spicca Telecom, che replica l'ottima seduta precedente

di Mauro Introzzi 6 apr 2018 ore 17:36

Giornata incerta per Piazza Affari e per le principali borse europee, che hanno registrato ribassi frazionali. Tra i singoli titoli spicca il forte rialzo messo a segno da Telecom Italia, che replica l'ottima seduta precedente. A sostenere il gruppo l'ufficializzazione dell'intenzione di CDP di salire al 5% del capitale. Tra i bancari ottima giornata per Creval e Mps.

Poco da segnalare dal fronte macroeconomico, se non il report sull’occupazione Usa del mese di marzo, diffuso, come ogni primo venerdì del mese, alle 14.30 ore italiane. L'economia americana ha creato nel periodo 103mila posti di lavoro con un tasso di disoccupazione al 4,1%. Entrambi i dati sono stati peggiori delle attese.

Il FTSEMib ha terminato la giornata con un ribasso dello 0,17% a 22.930 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 22.866 punti e un massimo di 23.000 punti. Il FTSE Italia All Share ha perso lo 0,1%. In progresso invece il FTSE Italia Mid Cap (+0,39%) e il FTSE Italia Star (+0,01%).

L’euro ha oscillato tra gli 1,225 e gli 1,23 dollari, mentre alle 17.30 il bitcoin si attestava sotto i 6.700 dollari (circa 5.400 euro).

 

CONSULTA le quotazioni dei titoli del SOLMib40

 

ingresso-borsaTra i titoli a maggior capitalizzazione ancora in grande spolvero Telecom Italia (+6,94%). Nelle scorse ore la CDP ha dato il suo ok all’acquisto del 5% del capitale della compagnia telefonica indicando che l'ingresso nell'azionariato ha una "prospettiva di lungo periodo".  Secondo quanto scrive il Sole24Ore il piano della Cassa Depositi e Prestiti sarebbe quello di costruire con il fondo Elliott, detentore di una quota vicina al 10% di Telecom Italia, un asse per la rete unica tramite uno scorporo dell’infrastruttura e una fusione con Open Fiber.

 

Nel comparto dei bancari bene Mps (+5,55%) dopo il balzo superiore agli 8 punti percentuali di ieri. Ma se nella scorsa seduta a spingere il titolo erano state le indicazioni fornite dall’amministratore delegato della banca senese, Marco Morelli, a un incontro con la comunità finanziaria a Londra, in questa giornata i motivi del progresso potrebbero essere da ricercarsi in una promozione, quella degli analsti di Barclays. La banca ha alzato a "equalweight" (neutrale) la sua raccomandazione su Rocca Salimbeni, con un prezzo obiettivo pari a 3,1 euro.

In ampio progresso anche il Creval (+4,33%), anche sospeso per eccesso di rialzo. A mettere il turno al Credito Valtellinese la nota relativa a un accordo con Algebris Investments per la cessione di un portafoglio costituito da crediti non performing secured (per la maggior parte classificati a inadempienza probabile) per un valore lordo di libro di oltre 245 milioni di euro, ad un prezzo superiore al 43% del valore lordo di libro. Il portafoglio, che sarà acquisito da Algebris NPL Partnership II, è costituito da esposizioni creditizie principalmente verso imprese del settore immobiliare.

In rialzo dello 0,9% UBI Banca. Secondo indiscrezioni riportate da MF l’istituto lombardo guidato da Victor Massiah starebbe pensando di procedere, per i suoi npl, con una cartolarizzazione garantita (Gacs) dal taglio compreso tra i 3 e i 4 miliardi di euro. Ieri la banca ha lanciato la sua prima emissione obbligazionaria senior non-preferred. Si tratta di un’emissione benchmark a 5 anni a tasso fisso per un ammontare di 500 milioni di euro. L'assemblea dei soci, intanto, ha approvato il bilancio 2017, confermando la distribuzione di un dividendo unitario di 0,11 euro, a valere sulla riserva straordinaria, previa copertura della perdita di esercizio a valere sulla riserva sovrapprezzo azioni. La cedola sarà messa in pagamento con data di stacco e data di pagamento rispettivamente il 21 e il 23 maggio 2018.

 

In rosso Fiat Chrysler Automobiles (-0,92%) dopo il balzo di ieri in scia alla notizia dell’avvio del piano di scorporo della controllata Magneti Marelli. È stato così confermato che la società della componentistica, quindi, non sbarcherà in borsa con una ipo ma che le sue azioni (o meglio, quelle della holding che la controllerà) saranno distribuite agli azionisti di FCA alla data dello scorporo.

 

Tra gli assicurativi è salita Generali (+0,32%). Secondo quanto riportato dalle comunicazioni di Internal Dealing il 3 e il 4 aprile Francesco Gaetano Caltagirone ha acquistato 850mila azioni della compagnia assicurativa, pari a circa lo 0,054% del capitale. Con queste operazioni Francesco Gaetano Caltagirone ha incrementato a circa il 4% la quota detenuta in Generali.

 

In lieve rialzo anche per ENI (+0,17%). Il suo board ha approvato una potenziale emissione di uno o più prestiti obbligazionari, da collocare presso investitori professionali, per un ammontare complessivo non superiore a 2 miliardi di dollari statunitensi, da emettersi in una o più tranche entro il 5 aprile 2019.

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