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Indici misti a Piazza Affari. Rialzo frazionale per il FTSEMib

Spunti importanti tra i titoli del settore bancario. In altalena i petroliferi. Seduta brillante, invece, per Saipem, Maire e Prysmian

di Edoardo Fagnani 5 ott 2023 ore 17:43

mercato-positivo_3I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno registrato variazioni frazionali, in una seduta ancora caratterizzata da diversi cambi di direzione. Secondo Pierre Veyret – analista tecnico di ActivTrades - il sentiment di mercato rimane incerto. "Il sell-off dei titoli di stato e le incertezze monetarie in Europa e negli Stati Uniti preoccupano gli investitori che ancora faticano a valutare le prospettive a breve e medio termine degli asset più rischiosi", ha precisato l'esperto.

Il FTSEMib ha registrato un progresso dello 0,2% a 27.491 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 27.318 punti e un massimo di 27.628 punti. Il FTSE Italia All Share ha guadagnato lo 0,18%. Segno meno, invece, per il FTSE Italia Mid Cap (-0,01%) e per il FTSE Italia Star (-0,03%). Nella seduta del 5 ottobre 2023 il controvalore degli scambi è sceso a 1,78 miliardi di euro, rispetto ai 2,32 miliardi di mercoledì.

Il bitcoin è tornato sotto i 28.000 dollari (poco meno di 26.500 euro).

Lo spread Btp-Bund ha toccato i 200 punti, con il rendimento del Btp decennale che è sceso sotto il 4,9%.

L’euro si è consolidato sopra gli 1,05 dollari.

 

Spunti importanti tra i titoli del settore bancario.

Prese di beneficio sul Monte dei Paschi di Siena, dopo il forte rialzo messo a segno nella seduta precedente. Il titolo dell’istituto toscano ha perso il 2,27% a 2,536 euro.

Performance positive, invece, per il BancoBPM (+1,43%) e per UniCredit (+1,35%).

 

Prysmian ha guadagnato il 4,23% a 37,17 euro. La società ha presentato i target finanziari e operativi al 2027. In particolare, il management prevede una crescita dell'EBITDA rettificato da 1,49 miliardi di euro nel 2022 a 2 miliardi nel 2027. Nel periodo 2023-2027, gli investimenti cresceranno di 1,7 volte rispetto ai cinque anni precedenti, raggiungendo i 2,7 miliardi.

 

In altalena i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a novembre 2023) è ritornato a 83 dollari al barile, da un minimo intraday di 82,35 dollari.

ENI ha perso lo 0,4% a 14,44 euro.

 

Chiusura decisamente positiva per Saipem (+4,13% a 1,426 euro). La società ha comunicato di aver sottoscritto una letter of award con ADNOC per un nuovo contratto relativo al pacchetto 1 del progetto Hail and Ghasha Development Project negli Emirati Arabi Uniti. Il valore della quota di competenza di Saipem è pari a 4,1 miliardi di dollari.

Balzo di Maire (+4,43% a 3,864 euro). La società ha comunicato che Tecnimont ha firmato una lettera di aggiudicazione con ADNOC per l'impianto di trattamento onshore del progetto Hail e Ghasha. Il valore complessivo del contratto EPC è di circa 8,7 miliardi di dollari; il completamento del progetto è previsto nel corso del 2028.

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