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Draghi non delude: Piazza Affari chiude sui massimi

Da segnale il balzo di Moncler, dopo la diffusione dei risultati del 2014. Giornata nervosa per i bancari, dove spiccano le buone performance di IntesaSanpaolo e Unicredit

di Edoardo Fagnani 5 mar 2015 ore 17:43

Piazza Affari e le principali borse europee in territorio positivo nel giorno della riunione della BCE. Il board dell’istituto centrale non ha modificato la politica monetaria, confermando gli attuali tassi di interesse. Nel corso della conferenza stampa a commento delle decisioni di politica monetaria il numero uno della BCE, Mario Draghi, ha ufficializzato che l’istituto centrale inizierà ad acquistare bond da lunedì 9 marzo. Il quantitative easing BCE sarà condotto fino a settembre 2016 e in ogni caso finché non sarà raggiunto il target sull’inflazione prossimo al 2%. Da segnale il balzo di Moncler, dopo la diffusione dei risultati dell’esercizio 2014. Giornata nervosa per i bancari, dove spiccano le buone performance di IntesaSanpaolo e Unicredit. Da segnalare, invece, il ribasso subito da MolMed.
Il FTSEMib è salito dell’1,22% a 22.400 punti, mentre il FTSE Italia All Share ha guadagnato l’1,27% a 23.855 punti. Performance migliori per il FTSE Italia Mid Cap (+1,66%) e il FTSE Italia Star (+1,85%). Nella seduta odierna il controvalore degli scambi è risalito a 3,53 miliardi di euro, rispetto ai 3,1 miliardi di ieri. Su 339 titoli trattati, 240 hanno terminato la giornata con un rialzo, mentre le performance negative sono state 88. Invariate le restanti undici azioni.
L’euro è scivolato a 1,10 dollari, dopo le indicazioni di Mario Draghi. L’oro si è riportato a 1.205 dollari.

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mercato6_2Seduta spumeggiante per Moncler che ha guadagnato il 10,5% a 14,8 euro. La società ha chiuso lo scorso anno con ricavi pari a 694,2 milioni di euro, in aumento del 20% rispetto ai 580,6 milioni di euro registrati nel 2013. L’utile netto è migliorato a 130,3 milioni di euro, rispetto ai 76,1 milioni dell’esercizio precedente. Il management prevede per l’esercizio in corso uno scenario di crescita del fatturato e degli utili. Il management ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,12 euro per azione. Non si sono fatte attendere le indicazioni delle banche d’affari. UBS ha alzato da 15 euro a 16 euro il prezzo obiettivo su Moncler, confermando il giudizio “Buy” (acquistare). Stessa indicazione da Jp Morgan, che ha aumentato da 15,5 euro a 16,5 euro il target price sul titolo, stimando una forte crescita del fatturato nei prossimi trimestri. Gli esperti hanno ribadito il rating “Overweight” (sovrappesare). Indicazione simile da Mediobanca e da Banca Akros, che hanno incrementato a 18 euro e a 16,4 euro il prezzo obiettivo sull’azienda. L’istituto di Piazzetta Cuccia ha confermato il giudizio “Outperform” (farà peggio del mercato), mentre Banca Akros ha ribadito l’indicazione di accumulare le azioni in portafoglio. Exane, invece, ha alzato da 13 euro a 14,5 euro per azione la valutazione su Moncler, ma ha confermato il giudizio “Neutrale”.
Luxottica è salita del 2,49% a 55,55 euro. Ancora indicazioni dalle banche d’affari dopo la diffusione dei dati del 2014. Barclays ha alzato da 52 euro a 60 euro il prezzo obiettivo sulla società, apprezzando la forte crescita degli utili e l’elevata generazione di cassa. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Overweight” (sovrappesare).

Giornata nervosa per i bancari.
In frazionale rialzo il Monte dei Paschi di Siena. L’istituto toscano è salito dello 0,18% a 0,565 euro. Ieri, il consiglio di amministrazione della banca senese ha deliberato di convocare l’assemblea ordinaria e straordinaria che sarà chiamata ad approvare il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014, il raggruppamento delle azioni ordinarie nel rapporto di una nuova azione ogni 20 esistenti e l’aumento di capitale per massimi tre miliardi di euro. Inoltre, il consiglio di amministrazione ha deciso che saranno attribuite al Tesoro circa 449 milioni di azioni ordinarie di nuova emissione della banca, quale corrispettivo per il pagamento degli interessi maturati (243 milioni di euro) sui Nuovi Strumenti Finanziari (Monti Bond). Assumendo un aumento di capitale di 3 miliardi e supponendo che il prezzo delle azioni al lancio dell’aumento di capitale sia in linea con i livelli attuali, la quota del Tesoro dopo il completamento dell’aumento di capitale sarebbe pari al 4% circa del capitale.
Performance migliore per IntesaSanpaolo (+2,08% a 2,95 euro). Gli analisti di Bernstein hanno alzato da 2,9 euro a 3,1 euro il target price sulla banca guidata da Carlo Messina, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile netto del 2016. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” (farà meglio del mercato).
Bene anche Unicredit (+1,59% a 6,07 euro). I vertici dell’istituto hanno anticipato che il bond Tier2 destinato alla clientela retail è stato collocato per un ammontare di 2,5 miliardi di euro. Intanto, Bernstein ha limato le stime sull’utile per azione di Unicredit per il biennio 2015/2016. Tuttavia, gli esperti hanno confermato il giudizio “Outperform” e il prezzo obiettivo di 7 euro.
 
In frazionale progresso Saipem (+0,44% a 9,2 euro). Dalle comunicazioni giornaliere fornite dalla Consob si apprende che AKO Capital ha ridotto lo “short” sul titolo, portandolo dall’1% allo 0,75%. La stessa commissione ha comunicato che Discovery Capital Management ha aumentato la posizione corta sulla società, portandola dal 2,15% al 2,22%.
Giornata decisamente positiva per Snam (+2,49% a 4,616 euro) e Terna (+1,96% a 4,062 euro). Gli analisti di Société Générale hanno alzato il prezzo obiettivo sulle due società, portandolo rispettivamente a 4,7 euro e a 4,2 euro, in seguito al miglioramento delle stime sull’utile per azione per il biennio 2015/2016 e alla possibilità che le due aziende possano confermare l’attuale politica dei dividendi. Gli esperti hanno confermato il rating “Hold” (mantenere) per entrambi i titoli.

Andamento positivo per EI Towers (+2,81% a 47,6 euro) e Rai Way (+3,02% a 4,1 euro). EI Towers ha comunicato che, a seguito dell'odierno incontro con la Consob, depositerà il documento di offerta su Rai Way nei tempi di legge e di regolamento. Il management ha precisato che non sono previste modifiche dei termini e delle condizioni dell'offerta rispetto a quanto indicato nei giorni scorsi.

Finmeccanica ha ceduto lo 0,37% a 10,9 euro. MF ha scritto che ci sono grandi manovre per la controllata statunitense DRS. Inizialmente sarà ridotto il perimetro dell'attività e successivamente si individueranno dei partner, probabilmente finanziari per la cessione di una quota che potrebbe essere anche quella di maggioranza.

STM è salita dell’1,8% a 8,48 euro. Gli analisti di HSBC hanno alzato da 5,6 euro a 6,8 euro il prezzo obiettivo sul gruppo italofrancese. Tuttavia, gli esperti hanno peggiorato da “Neutrale” ad “Underweight” (sottopesare).

World Duty Free ha recuperato l’1,32% a 10,74 euro. Nomura ha alzato da 7,6 euro a 8,3 euro il target price sulla società, confermando il giudizio “Neutrale”.

Italcementi ha messo a segno un rialzo del 4,4% a 7,005 euro. La società bergamasca ha chiuso lo scorso anno con una perdita netta, esclusa la quota di terzi, di 107,13 milioni di euro, risultato che si confronta con il passivo di 165,04 milioni del 2013. Il management di Italcementi ha proposto la distribuzione di un dividendo di 0,09 euro per azione, in aumento rispetto agli 0,06 euro assegnati lo scorso anno. Dopo la diffusione dei risultati di bilancio gli analisti di Banca Akros hanno alzato da 6 euro a 7 euro il prezzo obiettivo su Italcementi, sull’ipotesi di un miglioramento delle vendite in Italia nei prossimi trimestri. Gli esperti hanno confermato il giudizio “Hold” (mantenere).

Molto bene Brembo (+4,43% a 34,88 euro). La società ha chiuso il 2014 con un utile netto di 129,1 milioni di euro, in crescita del 45% rispetto agli 89 milioni di euro dell’anno precedente. Il consiglio di amministrazione ha comunicato che proporrà all'assemblea dei soci un dividendo di 0,6 euro per azione. Inoltre, in occasione del ventesimo anniversario della quotazione in borsa della società (luglio 1995), il board sottoporrà all'assemblea la distribuzione di un dividendo straordinario di 0,2 euro.

MolMed ha subito un tonfo del 7,62% a 0,4388 euro. Il consiglio di amministrazione della società biotech ha determinato le condizioni definitive dell’aumento di capitale. L'operazione avrà luogo mediante emissione di massime 187.311.408 nuove azioni, da offrire in opzione agli azionisti nel rapporto di 4 nuove azioni, ogni 5 azioni possedute, a un prezzo di emissione di 0,266 euro, per un controvalore complessivo pari a 49,82 milioni di euro. Il prezzo di emissione delle nuove azioni è stato determinato applicando uno sconto del 30,1% sul prezzo teorico ex diritto delle azioni calcolato sulla base del prezzo di chiusura di borsa del 3 marzo 2015 (0,472 euro).

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