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Piazza Affari, gli indici chiudono in rosso

In frazionale ribasso BPER Banca e NEXI. Enel guida il calo delle utilities. All’Euronext Growth Milan riflettori puntati su AATECH e Società Editoriale Il Fatto.

di Edoardo Fagnani 5 lug 2023 ore 17:44

mercato-rossoI maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno terminato la seduta in territorio negativo.

Il FTSEMib ha subito una flessione dello 0,59% a 28.220 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 28.185 punti e un massimo di 28.405 punti. Il FTSE Italia All Share ha perso lo 0,56%. Chiusura negativa anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,27%) e per il FTSE Italia Star (-0,93%). Nella seduta del 5 luglio 2023 il controvalore degli scambi è salito a 2,07 miliardi di euro, rispetto agli 1,69 miliardi di martedì.

Il bitcoin è rimasto sotto i 30.500 dollari (poco meno di 28.000 euro).

Lo spread Btp-Bund si è ristretto sotto i 170 punti, con il rendimento del Btp decennale che ha oscillato intorno al 4,15%.

L’euro è sceso sotto gli 1,09 dollari.

 

Qualche spunto tra i bancari.

BPER Banca ha perso lo 0,51% a 2,728 euro. Dalle comunicazioni periodiche diffuse dalla Consob si apprende che il 27 giugno 2023 Norges Bank ha incrementato la partecipazione nell’istituto, portandola 3,028% al 5,168%.

Performance positiva, invece, per UniCredit (+1,04%).

 

In frazionale ribasso NEXI (-0,44% a 7,618 euro). L'agenzia Fitch ha migliorato di un livello il long term issuer default rating (IDR) della società, portandolo da "BB" a "BB+". L'outlook rimane stabile. Intanto, gli analisti di UBS hanno iniziato la copertura su NEXI con un target pice di 10 euro e l'indicazione di acquisto delle azioni.

 

Enel (-2,03%) guida il calo delle utilities. Male anche Hera (-2,34%).

 

All’Euronext Growth Milan forte volatilità su AATECH; il titolo ha perso il 4,5% a 1,91 euro, dopo aver toccato un massimo intraday di 2,34 euro. Nei primi due giorni di quotazione all’Euronext Growth Milan il titolo ha raddoppiato il valore, passando dall’euro del collocamento ai 2 euro della chiusura del 4 luglio 2023.

Società Editoriale Il Fatto ha chiuso invariata a 0,444 euro, dopo il rally registrato nelle precedenti tre sedute. Borsa Italiana ha comunicato che da mercoledì 5 luglio 2023 e fino a successiva comunicazione sulle azioni ordinarie della società non sarà consentita l'immissione di ordini senza limite di prezzo.

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