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Pessima giornata per Piazza Affari: il FTSEMib perde il 3%

Nel corso della giornata il passivo delle principali borse del Vecchio Continente è aumentato. In chiusura Piazza Affari lascia sul terreno il 3%. Euro ai minimi da 20 anni sul dollaro

di Mauro Introzzi 5 lug 2022 ore 17:50

mercato-azionario-negativoGrande passivo per le principali borse del Vecchio Continente: quello del FTSEMib italiano ha toccato i 3 punti percentuali. Dal fronte dei cambi da segnalare che l'euro è sceso ai minimi da 20 anni sul dollaro a 1,03. La parità tra le valute appare molto vicina.

Ieri i mercati americani erano chiusi per festeggiare il Giorno dell'Indipendenza ed oggi hanno aperto con un passivo rilevante.

Il FTSEMib ha chiuso con in calo del 2,99% a 20.705 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 20.699 punti e un massimo di 21.479 punti. Il FTSE Italia All Share ha registrato una flessione del 2,9%. A velocità diverse il FTSE Italia Mid Cap (-2,52%) e il FTSE Italia Star (-1,15%). Nella seduta del 5 luglio 2022 il controvalore degli scambi è salito a 2,02 miliardi di euro, rispetto agli 1,34 miliardi di lunedì.

Lo spread Btp-Bund è salito oltre i 200 punti.

Alle 17.30 il bitcoin è rimasto poco sotto i 19.500 dollari (poco meno di 19.000 euro).

Euro in deciso calo a 1,025 dollari.


A Piazza Affari si sono mossi in controtendenza solo alcuni titoli, come Terna (+0,19%), Diasorin (+0,8%) o Amplifon (+2,49%).

 

Vendite sui bancari, anche ieri generalmente in rosso. UniCredit ha perso il 2,84% e IntesaSanpaolo il 3,12%. In rosso anche BancoBPM (-4,57%) e BPER Banca (-5,07%). Secondo quanto riporta La Repubblica la BCE vorrebbe intervenire sul cosiddetto "arbitraggio Tltro", ossia sugli extraprofitti degli istituti che hanno avuto accesso a fondi Tltro e stanno ora godendo del rialzo dei tassi.

 

Pesanti le giornate anche di Tenaris (-8,25%), Iveco (-7,63%) e Leonardo (-7,47%). Male anche Eni (-5,79%) e Unipol (-6,09%).

 

Settimo giorno di aumento di capitale per Saipem (-2,83%). Oggi ultimo giorno di quotazione dei diritti (-93,89%).

 

Anima Holding (-7,02%) ha comunicato che la raccolta netta del mese di giugno 2022 è stata stata negativa per 247 milioni di euro. Nei primi sei mesi del 2022, la raccolta netta di Anima Holding è stata positiva e pari a 900 milioni di euro. Il totale delle masse gestite a fine giugno 2022 era pari a 183 miliardi di euro, in calo rispetto al dato dello stesso mese dello scorso anno (204 miliardi).

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