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Si ferma il rialzo di Piazza Affari. Minimo calo per il FTSEMib

I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee si sono presi una pausa. Seduta incerta per i titoli bancari e i petroliferi

di Edoardo Fagnani 5 gen 2023 ore 17:41

mercato-neutroI maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee si sono presi una pausa, dopo i rialzi messi a segno nelle prime tre sedute del 2023. I mercati azionari del Vecchio Continente non hanno risentito dei dati preliminari sull’inflazione in Italia, risultati in linea con il consensus degli analisti.

Il FTSEMib ha registrato un frazionale calo dello 0,11% a 24.833 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 24.759 punti e un massimo di 24.939 punti. Stessa variazione per il FTSE Italia All Share (-0,11%). Performance negative anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,15%) e per il FTSE Italia Star (-0,37%). Nella seduta del 5 gennaio 2023 il controvalore degli scambi è sceso a 1,54 miliardi di euro, rispetto ai 2,4 miliardi di mercoledì.

Il bitcoin è rimasto poco sotto i 17.000 dollari (circa 16.000 euro).

Lo spread Btp-Bund è tornato oltre i 200 punti, con il rendimento del Btp decennale che è risalito oltre il 4,3%.

L’euro è scivolato sotto gli 1,055 dollari.

 

Seduta incerta per i titoli bancari. Secondo Federico Vetrella - Market Strategist di IG Italia - il settore sarà il comparto che si difenderà meglio nel nuovo contesto macroeconomico dettato da tassi di interesse crescenti. Secondo l'esperto, il forte aumento dei profitti sul margine d’interesse dovrebbe più che compensare la crescita dei costi di finanziamento e l’incremento dei costi legati a una possibile discesa delle attività economiche, anche se molto dipenderà dall’andamento dell’economia italiana nel 2023. Di conseguenza, Federico Vetrella ha confermato la preferenza su IntesaSanpaolo (-0,61%) e UniCredit (+0,72%) ritenute le due banche italiane in grado di mostrare una redditività più elevata rispetto ai propri competitor grazie a una migliore diversificazione degli asset, alle strategie di de-risking e ai piani di efficienza aziendale.

 

In altalena anche i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a febbraio 2023) è sceso a 73,5 dollari al barile.

ENI ha recuperato lo 0,24% a 13,608 euro. Performance positive anche per Saipem (+0,39%) e Tenaris (+2,91%).

 

Hanno prevalso le vendite tra le utilities. Spicca la flessione di Hera (-3,42%).

 

Stellantis tra i migliori al FTSEMib (+1,04% a 14,34 euro). Il gruppo automobilistico ha comunicato di voler estendere la partnership con Archer Aviation per produrre Midnight, il velivolo elettrico a decollo e atterraggio verticale. Stellantis fornirà fino a 150 milioni di dollari di capitale azionario per un potenziale utilizzo a discrezione di Archer nel 2023 e nel 2024, a condizione che vengano raggiunti determinati traguardi aziendali che Archer prevede di conseguire nel 2023.

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