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Ancora un chiusura negativa per Piazza Affari

In generale calo i bancari e gli industriali. In deciso ribasso Industrie De Nora dopo che alcuni azionisti hanno concluso la vendita di 11,5 milioni di azioni

di Edoardo Fagnani 5 apr 2023 ore 17:42

mercato-rossoI maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso la giornata con ribassi frazionali. Pierre Veyret – analista tecnico di ActivTrades - ha segnalato che la propensione al rischio sta lentamente diminuendo, prendendo una pausa dalla brusca corsa al rialzo iniziata la scorsa settimana, mentre si attendono ulteriori sviluppi macro.

Il FTSEMib ha subito un calo dello 0,59% a 26.867 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 26.783 punti e un massimo di 27.082 punti. Il FTSE Italia All Share ha subito una flessione dello 0,57%. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,37%) e per il FTSE Italia Star (-1,04%). Nella seduta del 5 aprile 2023 il controvalore degli scambi è salito a 2,06 miliardi di euro, rispetto agli 1,96 miliardi di martedì.

Il bitcoin è sceso a 28.000 dollari (meno di 26.000 euro).

Lo spread Btp-Bund ha oscillato tra i 180 e i 185 punti, con il rendimento del Btp decennale che si è attestato sotto il 4,05%.

L’euro è sceso sotto gli 1,095 dollari.

 

In generale calo i bancari.

Spicca il ribasso di UniCredit (-1,16%).

 

Chiusura negativa per Leonardo (-0,54% a 10,99 euro, da un massimo intraday di 11,325 euro). La controllata DRS ha comunicato di aver ottenuto contratto per oltre un miliardo di dollari, relativi alla fornitura di componenti per alcuni sottomarini dell’US Navy.

 

Enel (+1,38%) ha guidato il rialzo delle utilities.

 

In forte calo, invece, gli industriali. Si segnalano le performance negative di CNH Industrial (-5,04%), Iveco Group (-5,68%) e Interpump (-6,45%).

 

Industrie De Nora ha subito una flessione del 3,9% a 17,75 euro. Asset Company 10 (società interamente controllata da Snam), Federico De Nora e Norfin hanno concluso la vendita di 11,5 milioni di azioni al prezzo unitario di 17,08 euro per un corrispettivo complessivo di circa 196 milioni di euro. Il prezzo incorpora uno sconto del 7,5% rispetto al valore di chiusura di Industrie De Nora nella seduta del 4 aprile 2023.

 

Prese di beneficio su Olidata (-11,2% a 0,398 euro), dopo il forte rialzo messo a segno nelle precedenti due sedute.

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